Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

Da immemorabili tempi le cronache estive hanno il loro “giallo”, dai tempi dello “scandalo Montesi/ Piccioni”, delle vicenda di Fenaroli/ Ghiani e Maria Martirano, dai tempi del delitto del bitter di Arma di Taggia… è come se il popolo dei lettori abbia bisogno di qualcosa di diverso, di piccante, e misterioso, di peccaminoso e delittuoso, di drammatico o addirittura di tragico, poiché il “male” permea la vita dell’uomo, inevitabilmente, facendo anche – a volte – risaltare il bene

Quest’anno il fatto è collocato in Sicilia, tra Messina e Caronia. Protagonisti: una gradevole signora poco più che quarantenne dal sorriso smagliante (almeno sul web), il suo figlioletto quattrenne, entrambi trovati morti dopo giorni di ricerche vane, il marito un po’ trendy, le comunità locali, gli inquirenti, i volontari che si offrono per ricercare i primi due scomparsi in modo finora inspiegabile, il carabiniere in pensione che trova un corpicino “dove nessuno lo stava cercando” (parole sue un po’ indispettite),…

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I vergognosi 600 euro

Ferma restando la responsabilità individuale dei babbei che li hanno richiesti, i 600 euro, la colpa di questo skàndalon (in greco antico significa “pietra d’inciampo”) è di chi ha legiferato, da Giuseppe Conte in giù, con i suoi arroganti DPCM, e adesso cerca di moraleggiare e moralizzare, cioè di Salvini, pur dall’opposizione, che ora minaccia di sospendere e di non ricandidare i reprobi presenti tra i suoi, e Di Maio, ma sono i soliti noti, cioè di un Crimi, dell’ineffabile…

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Quando Sigrid mi aggiustava il nodo della cravatta

Ragazzini vestiti da uomini eravamo. Al liceo, al nobile regio liceo-ginnasio, dove io ero – per alcuni – lì come per sbaglio. Unico, forse, figlio della classe operaia in quel luogo. Il Liceo Ginnasio Jacopo Stellini di Udine Gli altri compagni e compagne erano o figli e figlie di militari, o di professionisti, o di impiegati pubblici, o di commercianti. Ero, per le regole di classe di quegli anni, fuori posto. Anche la mia preparazione, dopo la terza media e…

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“mat, vecju, stupit e puar”, cioè – in lingua friulana – “matto, vecchio, stupido e povero”, ovvero del possibile disegno di distruzione della classe media

Anch’io come alcuni miei cari amici, come Fabio, direttore di una azienda piccola ma molto coraggiosa e innovativa (nel periodo della crisi, per continuare a lavorare i dipendenti si erano addirittura ridotti lo stipendio, prendendo esempio dal loro direttore, per poi riprenderlo integralmente una volta che l’azienda tornò in pista positivamente sul mercato, esempio straordinario di amore per il lavoro e di etica aziendale, tipico delle nostre terre friulane), sono abbastanza convinto che alcuni potentati di livello planetario abbiano interesse…

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La “non-dea” Atalanta, gasp, eph, sob, aiut, gulp, ops, cul de sac…

Onomatopee più o meno sono, molto disneyane, salvo la prima che, oltre a rappresentare uno stato d’animo di cui parlerò più avanti, così come delle altre onomatopee, è anche la contrazione giornalistica del cognome di un allenatore di calcio (Gasperini) molto, ma molto antipatico, anzi antipaticissimo e dalla voce un po’ stridula, squittente, quello dell’Atalanta, che giornalisti pigri e banali si ostinano a chiamare “dea”. Infatti, Atalanta, nella mitologia greca non era propriamente una “dea”, ma la figlia di un…

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Santa Sofia di Istanbul e… Udinese vs. Juventus

Può sembrare incomprensibile l’accostamento del titolo, ma non lo è. La basilica costantinopolitana fu così chiamata da chi volle erigerla verso la metà del VI secolo, l’imperatore Giustiniano, in onore della Sapienza divina. Non è quindi il nome di una santa. Ora per volere del presidente-dittatore Erdogan, dal 24 luglio 2020 è tornata (per ora) ad essere moschea, come era stata dal 1453, sotto il sultano Mehmet II, al 1934, quando il riformatore Mustafa Kemal Atatürk, aveva voluto che l’edificio…

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ingrati, egoisti, narcisi

Diverse volte ho scritto qui dell’egoismo e del narcisismo, ma mi pare quasi mai degli ingrati, che sono molto numerosi in ogni circuito di collegamento-relazione di ciascuno, specialmente se abbiamo una vita e delle attività orientate ad aiutare o ad interagire con gli altri, in qualche campo, per lavoro o per qualche ragione etica. A me non poche volte è capitato di incontrare ingrati. Si narra che Confucio sostenesse la seguente tesi, ripresa da Enzo Ferrari: «Non fare del bene,…

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Conte&Conte e…

Conte, ma Paolo, quello buono, il cantautore genovese, perché degli altri due faccio volentieri a meno di interessarmi, anche se è difficile evitarli, tanto sono mediatizzati. Ambedue pugliesi, insopportabili per motivi diversi, nonostante la meravigliosa terra di provenienza. Caro lettor mio, ovviamente hai capito che mi sto riferendo al Presidente del consiglio dei ministri, Giuseppe, foggiano, e all’allenatore dell’Inter, Antonio, leccese. Paolo Conte Giuseppe Conte fino a due anni fa o poco più non lo conosceva nessuno, o quasi, ragazzo…

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Orizzonti cangianti

Mi pare che Ludwig Wittgenstein sostenga la seguente tesi centrale: l’unico modo per conoscere il mondo e le cose dell’uomo è interessarsi alle “forme di vita”, lasciando perdere le fantasmagorie metafisiche o anti-metafisiche della filosofia classica e anche moderna: quindi, niente Aristotele e san Tommaso, niente Hegel e Schelling, forse solo un po’ di sant’Agostino che, nelle Confessiones, in qualche modo sembra anticipare alcuni temi delle riflessioni dell’Austriaco. Ma a volte mi viene qualche dubbio che il grande Austro abbia…

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L’intelligenza imbecille

…è tipica di quelli che tirano giù le statue di Cristoforo Colombo a Baltimora o dove volete, che non sanno un acca della loro storia, quasi perfino ignorando dove stia di casa l’Europa. Gli americani USA hanno licei che crescono molti imbecilli e facoltà universitarie accessibili quasi solo ai benestanti. Uno dei risultati è la mancanza di quasi alcun senso e conoscenza della storia e l’abbattimento di statue e vestigia storiche. Se si ignora, non sapendo di ignorare si fanno…

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