Le feste nazionali si rispettano, perché la Storia richiede la Memoria e, se possibile, una memoria condivisa, patrimonio civile e morale che a tutt’oggi l’Italia non possiede, per ragioni che cercherò di ricordare in questo pezzo. Il 25 Aprile, che è Festa Nazionale, fu istituito nei modi e nei tempi che qui sotto ricordo. Su proposta del Presidente del Consiglio Alcide De Gasperi, il Principe Umberto II, allora Luogotenente del Regno d’Italia, il 22 aprile 1946 emanò un Decreto legislativo luogotenenziale (“Disposizioni…
Articoli e Saggi brevi
La coscienza: “actum habitusque, quid humana conscientia est?”
“Avere una coscienza“, “avere coscienza di…”, “essere di coscienza“, sono tre frasi dal significato diverso: la prima ha un significato morale, legato alla scelta, al discernimento di principi etici dati (intendo una delle “etiche” possibili, da quella utilitarista, a quella culturalista, a quella del fine, dove il fine è l’uomo stesso, tra altre); la seconda ha un significato analogo a “essere consapevoli, consci di…”, cioè sapere quello che succede; la terza la potresti sentire, caro lettor del sabato, come…
Notre-Dame de Paris è dell’intelligenza e del cuore del mondo
…non certo di quella piccola persona che è Macron, né di un vito crimi che vuol chiudere Radio Radicale, perché i grillini temono la cultura e la verità, e lodano l’ignoranza, e neppure di quel maleducato di Parenzo, che imperversa su Radio 24. Faccio solo dei nomi ai quali Notre-Dame, come simbolo dello spirito dell’Europa non può appartenere. I nomi di alcune persone indegne di considerare Notre-Dame come loro simbolo unificante. Esemplifico. Notre-Dame è dell’intelligenza e del cuore del…
Amata e bella Patria mia, Italia
Non lascio a nessun leghista, fratelloditalia o grillino, o animale politico d’altro genere e specie (la sinistra -stupidamente e improvvidamente- non ama il termine “patria” perché inquinato dal fascismo, e così lo lascia quasi totalmente a disposizione altrui), la bandiera tricolore che amo. Terra dei padri, in latino, lo sappiamo. Territorio abitato da un popolo e al quale ciascuno dei suoi componenti sente di appartenere per nascita, lingua, cultura, storia e tradizioni, come riportano solitamente i dizionari al lemma “patria”.
“Non sopportavo la sua felicità”, così spiegano il loro orrendo delitto il ragazzo dei Murazzi di Torino e l’uomo siculo
I due assassini, il ragazzo dei Murazzi di Torino, e l’uomo siculo, spiegano il loro delitto con la non sopportazione della felicità altrui. Eppure, noi non sappiamo come stanno gli altri, noi non sappiamo quello che gli altri pensano di noi. Il giudizio altrui è sempre altro rispetto al nostro, anche sulle loro proprie vite. Nulla sappiamo, possiamo solo supporre. Così è accaduto che la felicità presunta abbia armato la mano all’invidioso, che ha iniziato a odiare mortalmente. Così…
“Tagliare la corda”, ovverosia togliere la fiducia, ché “fides” in latino significa metaforicamente anche “corda” o legame, simpatico no?
“Tagliare la corda” nel significato corrente e da alcuni secoli significa nella cultura espressiva occidentale -metaforicamente- fuggire, scappare, per evitare un pericolo o un rischio. Bello è sapere che, etimologicamente-letteralmente, vuol dire perdere la fiducia, poiché fides, appunto, in latino, di quasi certa derivazione fenicia, ha anche il significato metaforico di corda, in quanto oggetto atto a costruire un legame. Un sinonimo o quasi è sicuramente il termine lealtà, correttezza (cf. art. 1337 c.c.) che indica e rappresenta nel codice civile…
Muri e ponti
Il papa in viaggio di ritorno dal Marocco, dove ha condiviso con re Mohammed VI diversi principi politici e morali relativi all’area di frizione tra mondi, Gerusalemme come punto centrale, afferma che i muri, dopo avere impedito l’ingresso o il passaggio di “indesiderati”, finiscono con l’imprigionare i loro edificatori, mentre i ponti portano lontano, superando corsi d’acqua e valli profonde. Ciò è vero, perché evidente. Le strade dell’Impero romano hanno, prima portato le legioni ai confini di quel mondo…
De familia e de soli iure, quisquilie o pinzillachere?
Titolo in latino per la solennità dei duo argumenta, ma poi aggiungo una domanda alla Totò, perché molto spesso il livello del dibattito sui due temi rasenta l’indecente o il ridicolo. Pertanto mi è venuto da scomodare un’espressione caratteristica del nostro comicus maximus. Sulla famiglia si scontrano due posizioni estreme, lasciando poco spazio a chi vuol ragionare. Da un lato chi non è d’accordo chiama indifferentemente “sfigati” (dimaio) quelli di Verona, dall’altro si dà dell’assassino a chi accetta la…
Facilitare e complicare, animare e addormentare
Nelle associazioni, nei club, nei caffè letterari e filosofici che si stanno proficuamente diffondendo, nelle parrocchie, e anche nei corsi formazione aziendali e scolastico-universitari, accanto alla figura del docente, e a volte il docente stesso lo è, sta sviluppandosi la figura dell’animatore… di un seminario, di un laboratorio o workshop, e ora perfino quella del cosiddetto facilitatore. Cioè di colui che “facilita” l’andamento dell’evento promuovendo il dialogo, segnalando le principali tematiche, e invitando tutti a prendere la parola liberamente,…
Il destino dello sconfinato deposito del sapere e della cultura occidentali e orientali, ovvero dei due Imperi, tra Xi e… Cesare Augusto
Come vedi, mio gentile lettore, non cito il pres Mattarella e tanto meno un Conte o i suoi due vice diversamente miserandi. Cito Xi e Cesare Augusto, perché possono sedere allo stesso tavolo, sapendo che il cinese è infinitamente inferiore -sotto ogni profilo- al grande imperatore romano, anzi al princeps, (è solo da Flavio Vespasiano, verso la fine del I° secolo, che il princeps venne chiamato imperator, titolo di derivazione e pertinenza militare, e Vespasiano era un grande generale…