Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

Procrastinare o accelerare

C’è uno studio del professor Adam Grant, docente di management e psicologia all’istituto “Wharton School” dell’Università della Pennsylvania, sul tema della velocità o meno delle decisioni e delle conseguenti azioni, recensito sul Sole24 Ore del 29 gennaio scorso. In generale si pensa che procrastinare le decisioni e quindi l’agire stesso sia negativo, ma la ricerca mostra che non è proprio così, e poi vedremo se questa idea è proprio originale o meno. Il professor Grant spiega che…

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La maleducazione dei media e la dabbenaggine (coglioneria) di chi ha coperto le pudenda dei nudi romani per la visita di Rohani

La maleducazione è molto diffusa, per strada e sul web, per radio e in televisione. Non che sia necessario (anzi sì) leggere Il galateo di monsignor Giovanni Della Casa, perché basterebbe solo il buon senso e il buon gusto di mia nonna Caterina, per ovviare a questo andazzo. La maleducazione alligna per strada a causa di chi butta cicche per terra, lattine e bottiglie di plastica dalla macchina in corsa, lascia immondizie nei fossi e sui cigli…

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Opere di misericordia

Caro lettor del sabato. nella Bibbia la misericordia, hesed, è una delle caratteristiche di Dio, cui la si chiede, e Gesù di Nazaret la rinforza, basta leggere la preghiera da lui insegnata, il Padre nostro (Matteo 6, 9-13), Πάτερ ἡμῶν ὁ ἐν τοῖς οὐρανοῖςἁγιασθήτω τὸ ὄνομά σου· ἐλθέτω ἡ βασιλεία σου·γενηθήτω τὸ θέλημά σου, ὡς ἐν οὐρανῷ καὶ ἐπὶ τῆς γῆς·…

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Il libertarismo del “tutto si può fare di ciò che si può fare”

La questione attuale della stepchild adoption, istituto giuridico già esistente per le coppie eterosessuali (L. 184/83) dal 2007 anche conviventi non sposate, previo nullaosta del Tribunale dei minori, della possibilità di adottare il figlio del partner omosessuale, sta diventando questione trattata addirittura spesso con impaziente intolleranza, in qualche caso, anche se rivestita di una specie di libertarismo dichiarato. Il libertarismo classico è un “di cui” del liberalismo democratico, ed ha anche a che ha fare con la tradizione anarchica e socialista umanitaria. Il…

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I fatti di Colonia e la pax persiana

Della dies dominica caro lettor, c’è un andazzo culturale che definiamo da tempo “politicamente corretto”, oggetto principe della mia vis polemica e del mio sarcasmo. Una certa intelligentsia (di sinistra, ahimè), che con me (che sono di sinistra) non c’entra nulla, oramai da una ventina d’anni si occupa con costante devozione di tutte le minoranze ritenute, assai genericamente, in ordine sparso, deboli, umiliate e offese: donne, omosessuali, immigrati, e, aggiungerei per celia, vedove, conigli e afflitti vari (cf. scherzosamente e…

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Sincerità e dissimulazione

Uno, nessuno, centomila è forse l’opera pirandelliana più nota al mondo. Chi siamo? Uno, nessuno, centomila? Quale è il nostro io/ sé più vero, se la domanda è plausibile? O è una domanda semi-retorica? Essere uno, nessuno, due, tre o centomila si può dare? Gli antichi teatranti greco-latini si mettevano una maschera per-sonare, cioè per amplificare la voce nella cavea del teatro e così farsi sentire anche dagli spettatori più distanti. Gli attori si mascheravano. La tradizione antropologico-filosofica paleo-cristiana…

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la virtù di pazienza

La parola pazienza trae origine dal verbo latino patire, nonché dal verbo greco pathein, sostantivo pathos, dolore corporale e spirituale. La pazienza è una virtù atta a controllare le reazioni ad avversità o offese, dominando l’ira, la collera e possibili atti violenti o aggressivi verso altri. Essa permette di accettare anche disagi e dolore, difficoltà, molestie, conflitti, e perfino in qualche modo e misura la morte, dominando la dimensione emotiva e mantenendo forza e costanza nell’agire. Oltre ad essere composta dalla fortezza, questa somma virtù comprende la…

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giudizio critico, piacere estetico e soggettività: dal “è bello” al “mi piace”, e loro contrari

E’ sempre legittimo dire di qualcosa, un quadro, una statua, un palazzo, un pezzo musicale, un’auto, “mi piace” o ” non mi piace”; non è sempre legittimo dire “è favoloso, insuperabile, et superlativi a iosa (spesso a vanvera), oppure, è una schifezza, bestialità, etc.”, specialmente se chi si esprime non ha particolari conoscenze dell’argomento. Confesso che anche a me scappa di dire, pur non essendo un critico o uno storico dell’arte, che la Gioconda di Leonardo mi annoia e la ritengo…

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umorismo sapienziale

Non ho un gran senso dell’umorismo, lettor mio caro, anzi Bea mi “accusa” di averne punto, fors’anche perché possiedo un temperamento malinconico, spiegherebbe un medico del Settecento, o forse sono un poco maniaco-depressivo, chioserebbe il dottor Freud. Raramente rido e mai a crepapelle, come sento e vedo riescono alcuni (che mi danno anche fastidio). Poi ci sono quelli che ridono in modo isterico-forzato, magari per compiacere l’interlocutore: una sorta di (per me) fastidioso marketing relazionale. Mi è difficile ridere e anche i…

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dall’Homo Oeconomicus all’Homo (veramente) Sapiens

Su questo tema scomoderò di seguito Karl Marx (Manifesto del Partito Comunista, 113), Max Weber (cf. L’Etica protestante e lo spirito del capitalismo, BUR, Milano 1994, 240) e Antonio Gramsci (cf. Quaderni del carcere, Einaudi, Torino 2014, 1254.1331) per parlarne più avanti, non dimenticando i classici economisti inglesi che hanno in qualche modo coniato e promosso il primo termine del titolo, come Adam Smith, Jeremy Bentham e John Stuart Mill. Marx pone al centro della sua ricerca socio-economica, con grande merito, la dimensione del rapporto…

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