Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

Il tempo giusto

Nella vita le cose cambiano, sia per volontà individuali, il cui libero arbitrio è in questione sotto il profilo neuro-scientifico e filosofico,  sia per la serie di innumerabili concause che generano i destini soggettivi. Accettare questo dato di fatto è importante, ed è un sapere che si può apprendere accogliendo il cambiamento come un’occasione interessante, anche se a volte può sembrare incomprensibile, o addirittura crudele. Parliamo di affetti, di lavoro, di dove si abita, di amicizia… La tentazione, quando si…

Continua a leggere

La scelta di Brittany

A ventinove anni, il 1 Novembre scorso, Brittany Maynard se n’è andata senza aspettare l’esito, che i medici le avevano preannunziato infausto, del globostoma al cervello in recidiva. Aveva detto: “Sono le persone che si fermano ad apprezzare la vita e che rendono grazie, quelle più felici. Se noi cambiamo le nostre menti, cambiamo il nostro mondo. Pace e amore a voi tutti“. Non vorrei aggiungere verbo, ma non posso, non foss’altro che per commentare le sue parole, brevemente. E…

Continua a leggere

L’eros come struttura di senso dell’esistenza

Qualche anno fa, scrivendo un testo accademico (finalmente di prossima pubblicazione), ho ritenuto utile sviluppare una struttura di ricerca partendo dalla grande lezione ermeneutica origeniana, per focalizzare il tema dell’ “Eros come struttura ermeneutica per la comprensione del senso“, dove il termine senso si presenta così come è inteso soprattutto nella modernità e fino ai nostri giorni. Detta prospettiva teorica si fonda fin dalla tradizione classica, in particolare modo a partire da Platone, da alcuni suoi Dialoghi come Fedro e Simposio, e…

Continua a leggere

La piazza e la stazione

Ciò che mi disturba, ovviamente (anche per la mia biografia), non è la piazza San Giovanni piena di gente e bandiere, che nella storia italiana, come tante altre piazze del mondo per le diverse nazioni, è stata molto importante, ma la sua presunzione e il potenziale illusorio. Non sto parlando del milione di persone (di più, di meno? non importa) che ieri hanno sfilato per Roma, chiamati dalla Cgil a protestare contro le misure sul lavoro impostate dal Governo. Sto parlando…

Continua a leggere

il valore creativo della parola

 Caro lettor del mattino, altre volte qui ho parlato del Lògos greco o del Verbum. La Parola. Un termine che nella filosofia greca, fin da Anassagora, ha assunto un’importanza centrale come entità creatrice, e nella Scrittura cristiana fondativa (vangelo di Giovanni) come figura del Figlio, il Verbo. In Genesi 1 troviamo il “bereshit barà (da dabar, parola) elohìm“, cioè in principio Dio creò. Il “dire di Dio” è dunque parola creatrice. Dire è creare. Dire è dare alla luce non…

Continua a leggere

18

Caro lettore, il numero dice la maggiore età, oppure il simbolo binario dei dentro o fuori, del “o con noi o contro di noi”, il numero di un pazzesco manicheismo contemporaneo, il famoso articolo 18 della Legge numero 300 del 20 Maggio 1970, denominata “Statuto dei Diritti dei Lavoratori”, redatta dal professor Gino Giugni, socialista, e fortemente voluta dai Ministri del lavoro Giacomo Brodolini,  socialista, e Carlo Donat Cattin. democristiano di sinistra ed ex sindacalista della Cisl, votata dal Centrosinistra…

Continua a leggere

temperamento, carattere, personalità e comportamento

I pensatori antichi rappresentavano il carattere umano come un insieme di forze spirituali che dovevano essere governate dalla ragione. Platone proponeva l’immagine del cocchio trainato da due cavalli, uno di impeto e l’altro di desiderio (ira e concupiscenza), ma guidato dalla ragione stessa. La psicologia aristotelica immagina una suddivisione più raffinata tra le varie energie che muovono l’essere umano, e così anche Agostino e Tommaso. Dopo la rivoluzione filosofica e scientifica dei XVI/XVII secoli, il tema passò di mano…

Continua a leggere

Il valore della vita umana

Per parlare di questo argomento, dovremmo partire da lontano: dal valore della vita, e quindi della natura e del mondo universalmente conosciuto. Non possiamo farlo, ma possiamo riconoscere un percorso lungo e complesso che ha portato l’uomo a dare un valore speciale agli organismi viventi, agli animali e, in modo diverso, a quell’animale autocosciente che è l’uomo stesso. I Libri delle grandi tradizioni religiose e filosofiche, sia orientali, sia occidentali, hanno raffigurato l’essere umano come vertice del “creato” o del mondo. Progressivamente…

Continua a leggere

la “gabbia umana”

Siamo intellettualmente combattuti tra due estremi: quello spiritualista, che sembra dare per scontata una realtà extra-terrena, e quello materialista, che la nega recisamente. Francesco Guccini rimprovera questi secondi con gli aspri versi di Cyrano “(…) tenetevi le ghiande, lasciatemi le ali“. Cercando di non entrare in ambiti di carattere teologale o fideistico, e restando in una epistemologia filosofica, si può dire che non è scontata né la prima né la seconda posizione. Nei secoli, come sappiamo dalla storia del pensiero…

Continua a leggere

le “realtà” parallele

Cari ragazzi (che eventualmente intercettate il mio blog), qui ho trattato varie volte il tema della “presenza a se stessi”, o della consapevolezza di vivere soggettivamente, ciascuno, la propria incomparabile e unica e irriducibile vita. Ho proposto la tesi dei “due sguardi”, o a) dell’esigenza di avere presente il senso del “presente-che-scorre”, dal nostro mero punto di vista, e che va vissuto pienamente come “verità” inconfutabile dell’esistenza, e b) dell’altra esigenza di pensare alla vita anche come a un…

Continua a leggere