Caro Lettor di piena estate, ier mi portava in un local taberna de la cittade furlana. Eromi seduto in attesa dell’oste voglioso d’un gelato ai gusti lattei, come nocciola. Presa in man la “rosea gazzetta” per veder le imprese dei nostri pedalatori in terra di Francia, m’accingeva a piacevol lettura de li scrivani specialmente versati a narrar d’epiche imprese in contrade lontane e talora inimiche, ché la terra dei Franchi occidentali in tempi alterni è. Or dunque leggeva delle…
Articoli e Saggi brevi
Il capo pauroso
Caro lettore estivo nel silenzio, camminando pedalando stamani, per i paesi persi nella Destra Tagliamento, Volesòn, Dàrzin, San Martin e Domanins, par furlan, si parlava con l’antico amico Mario McPipett. Si parlava guardando ascoltando il paesaggio. Verde intenso tra i paesini e nella campagna. I discorsi vari intervallati dal silenzio. Tra questi, una riflessione sul “capo“, sulla leadership, sulla psicologia di chi conduce per ruolo e affidamento di responsabilità. Condividiamo la metafisica della persona che distingue con rigore la…
L’adesione alla realtà, o del nostro “stare al mondo”
Adaequatio intellectus ad rem (adeguazione dell’intelletto alla cosa), adaequatio rei ad intellectum (adeguazione della cosa all’intelletto), adaequatio intellectus et rei (adeguazione dell’intelletto e della cosa). I tre modi, le tre metafisiche dell’approccio conoscitivo dell’umana ragione al mondo. La prima, quella del materialismo, per cui l’intelletto umano devesi adeguare alle cose (Democrito-Comte-Marx), la seconda, quella dell’idealismo moderno, per la quale le cose sono in quanto percepite dall’intelletto (Berkeley-Hegel), la terza, quella del realismo, là dove la realtà si concilia con…
ingordigia e sobrietà
Mio caro lettore, il termine ingordigia di solito rinvia al comportamento di chi non ha mai abbastanza di cibo, al vizio capitale della gola, quindi. In realtà, il concetto di ingordigia è più significativo nella sua accezione metaforica, concernente un mai sopito e insaziabile desiderio di accumulare sempre di più, beni, ricchezze, proprietà, soprattutto nella forma del denaro. Suoi sinonimi o paronimi, se di cibo: voracità, insaziabilità, famelicità, ghiottoneria, golosità; se di denaro: brama, bramosia, cupidigia, avidità. L’ingordigia, se…
“Non lascio l’Italia a Mineo”
Caro lettor del venerdì, non so se sei tra i più assidui di questo periodico che intasa la rete da ormai cinqu’anni, e forse sai che non mi sento affine a Renzi e viceversa, per tante ragioni: modo di fare un po’ guascone, semplificazioni espressive, metafore elementari che mi annoiano, tono a volte roboante, però… se devo confrontarlo con i suoi poco convinti adepti, minoranza o meno che siano nel PD, me lo sento più vicino. Restando Renzi uno con…
Libero o “servo” arbitrio?
Non si riesce mai a intravedere una conclusione, una risposta ragionevolmente convincente a questa sempiterna questione: se si sia liberi di decidere delle cose che facciamo, o se si sia condizionati dalla biologia, dall’elettrochimica cerebrale, o comunque da un determinismo causale più forte di ogni ipotesi di volontarietà dell’azione (umana). Come Erasmo da Rotterdam era convinto del libero arbitrio, al contrario frate Martin Lutero riteneva che nulla liberamente potesse l’uomo su di sé e verso gli altri e la natura, ma per questo bisognasse…
le virtù private e le virtù pubbliche
Nell’antica Roma, caro lettore, che era maestra di umanità e non solo conquistatrice, venivano insegnate le virtù del cittadino, suddividendole in private e pubbliche. Leggendo l’elenco che qui sotto propongo viene quasi un capogiro, pensando alla dimensione morale dei personaggi coinvolti nelle bruttissime storie di tangenti e corruzione a Venezia, ma non solo: la mappa italiana ne è molto fornita. Né ci può consolare la teoria del “mal comune“, visto che la corruzione alligna ovunque, in tutti gli stati…
Ragioni emozionate o emozioni ragionevoli?
Un altro ossimoro agostiniano? Due? Le neuroscienze contemporanee, quando non debordano sul versante meramente biologistico, sono molto interessanti come punto di riferimento interdisciplinare per una buona antropologia. Giustamente alcuni autori rimproverano un eccesso di “spiritualismo” mutuato dalla psicologia filosofica platonico-cartesiana, che da duemila e quattrocento e da quattrocento anni quasi sta costituendo una delle due linee fondamentali del pensiero filosofico occidentale. Ma io son convinto che si tratta di “vulgate“, perché né Platone né Descartes sminuivano il ruolo fondamentale…
La via della vita
Lavorando sul batterio Escherichia Coli i ricercatori californiani di La Jalle guidati da Floyd E. Romesberg hanno aggiunto due lettere (X, molecola dNaM, e Y, molecola d5SICS) alle quattro A-C e G-T già note, perché costituenti le basi della doppia elica del DNA, l’Acido Desossiribonucleico, scoperte nel 1953. I giornali già titolano “La prova che l’uomo può costruirsi la vita“, enfatizzando, al solito, la notizia, quasi per dire che saremo presto in grado di costruire un essere umano in provetta, ma senza la…
Gli ipocriti
(Beninteso, hic absit iniuria Benigno). Guai agli ipocriti, caro lettore! Anche il Maestro di Nazaret ne era nauseato (cf. Mt 23, 15: “Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che percorrete il mare e la terra per fare un solo proselito e, ottenutolo, lo rendete figlio della Geenna il doppio di voi“). Con un’esegesi molto semplice si può dire che Gesù condannava gli ipocriti come falsificatori della verità e come simulatori, al punto da dire che chi li…