Un dibattito inesauribile fin dai tempi di Parmenide e Anassagora, che discorreva del noùs, come anima mundi, alla nozione di anima immortale del Fedone platonico, alla dottrina morale delle virtù in Aristotele, a Plotino, ad Agostino esploratore dell’interiorità. Usando anglicismi contemporanei si può dire che la coscienza è servita (e si serve del), sia dall’hardware, sia dal software del cervello. In precedenti post abbiamo ricordato come vi siano oggi due scuole di pensiero estreme, ciascuna delle quali ritiene rispettivamente, molto semplificando, che…
Articoli e Saggi brevi
Analfabetismi
Tullio De Mauro, interpellato dal mensile CON (settembre 2013) sul grado di alfabetizzazione degli Italiani, ci offre uno scenario da tenere in seria considerazione. Dice: “Nella storia politica recente (XX secolo) si può dire che solo Giovanni Giolitti, Piero Calamandrei e gli altri “padri costituenti” erano sinceramente interessati alla cultura della nostra nazione, mentre gli altri hanno avuto e hanno in proposito idee molto vaghe, considerando la cultura e l’istruzione come una spesa, non come un investimento“. Che dire? Basta…
L’arroganza del sigaro
Abbiamo visto (qualche post fa) che, secondo Norberto Bobbio (cfr. L’elogio della mitezza, cit.) l’arroganza è il primo stadio moralmente negativo nell’ambito della qualità relazionale, che porta alla protervia e infine alla prepotenza. Una domanda, caro lettore: se ti chiedessi che figura ti viene in mente connotata da tratti di arroganza, che cosa mi risponderesti? Penso che la tua risposta sarebbe da ricercarsi nello sterminato elenco di dittatori civili e militari, re crudeli e imperatori cialtroni, sultani sadici, potentati vari di tutte le…
Fino alla fine del mondo
E’ il titolo di un bel film di Wim Wenders, ma soprattutto l’ultimo stico del Vangelo secondo Matteo (28, 17b-20 ): Quando lo videro, gli si prostrarono innanzi; alcuni però dubitavano. E Gesù, avvicinatosi, disse loro: “Mi è stato dato ogni potere in cielo e in terra. Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ecco, io sono con voi tutti i…
Tu, lei, voi
Sarà colpa dell’inglese, come sostiene più di qualcuno. Fatto sta che, sulle orme dell’onnipresente lingua di quegli arroganti che credono isolati i continentali, il “tu” dato a piena bocca da banconiere diciottenni, cassiere ventiduenni e benzinaie venticinquenni a chiunque, di qualunque età sia, qualunque ruolo abbia, conosciuto o sconosciuto che sia, traduce lo “you” come “tu“, non mai come “voi“, che qui da noi è desueto, permanendo in vita quasi solo nel grande Meridione italiano. Anche oggi mi sono preso la soddisfazione di sentire…
La Rochefoucauld, vel minima moralia de ridiculis
Caro viandante in cammino, Lentamente (?) passa il mio tempo, nel tempo relativo del cosmo. Qualcuno che mi vuol bene (un mio omonimo pressoché coetaneo) dice che i miei scritti riflettono sempre più uno spirito icastico, aforisticamente ironico, a volte feroce. Moralista, ma non nel senso di “bacchettone”, lui dice. Sarà perché invecchiando si riesce a guardare le cose con più distacco, sarà perché le si comprende meglio, anche se mai del tutto, sarà perché… non so. La sapienza aforistica…
Ponti sugli abissi
I ponti sono passaggi, transiti, superamento di fiumi e abissi. L’uomo ha sempre costruito ponti per unire sponde, per conoscere e per viaggiare. Nel concreto delle vicende storiche (basti pensare al ponte fatto costruire da Traiano sul Danubio durante le Guerre Daciche del 101-106 d. C., pare, ad Apollodoro di Damasco, in seguito autore della famosa Colonna che celebra le imprese del grande imperatore ), e nella storia del pensiero. Ho in mente la grande cesura creata tra la Seconda scolastica tardo…
“El cielo no tiene frontera”
Sta scritto su un cippo di pietra a Topolò, ai confini. Girovagando nelle fenditure e negli interstizi di ciò-che-appare-all’esistenza, e che molti ritengono sia solo quella-cosa-lì, mentre altri ritengono sia la manifestazione di una realtà più profonda, l’essere, appunto, io penso. Sono un “io-che-pensa” un essere-che-sta nel divenire di ogni cosa, Parmenide vs. Eraclito forever. Ma con-presenti. Girovagando per paesi delle “Terre di Mezzo” mi fermo nei cimiteri, silenti ombre degli alberi, foglie mosse da intermittenti raffiche di tarda estate.
La genia degli imbroglioni
In questo caso “dear follower” e dear (per modo di dire) autore, mi imbatto dopo un po’ di tempo nei dati delle vendite di libri e trovo che il famous Codice da Vinci ha venduto in tutto il mondo x milioni di copie. Un poliziesco teologico, storico, boh? Siccome avevo visto il suo successo ai tempi e mi aveva fatto, come si dice, per qualche ragione incazz. (…), mi son detto: ora gliela la suono io la sveglia, caro Dan…
Equità secondo Giustizia e Giustizia secondo Equità
Caro lettore, nel Vangelo secondo Matteo (20, 1-16) si racconta di come un possidente agricolo trattò in modo forse un po’ strano gli operai presi a giornata per lavorare nella sua vigna. Infatti, al momento di pagarli al tramonto del sole, ordinò al fattore di retribuire tutti con la stessa somma, sia coloro che avevano iniziato a lavorare al levar del sole, sia coloro che avevano cominciato più tardi in vari momenti nel corso della giornata, e perfino quelli che erano stati…