Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

I quattro volti dell’amore umano, i suoi contrari e la carovana dei migranti

E’ la più potente, irresistibile delle passioni, l’amore. San Tommaso la contrapponeva all’odio, ma dicendo che l’amore è infinitamente più forte dell’odio. In italiano abbiamo un solo verbo per dirlo: amare. Ne parlavo qualche sera fa al Caffè filosofico Autentica/ Mente di Codroipo, ricordando ai presenti che gli antichi Greci, nella loro splendida e coloratissima lingua, avevano quattro verbi per dire “amare”, ciascuno con una sfumatura sua propria e differente dalle altre: erotào, agapào, stèrgo e philèo. Li scrivo…

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“Furia cavallo del West” e le idiozie, da quelle generiche a quelle animaliste, per le quali la medicina giusta è l’invettiva

Canzone colonna sonora dei telefilm omonimi, di Paul Bradley Coulding, più noto come Mal dei Primitives, inglese, ma oramai da tempo friulano. Furia cavallo del West: in bianconero, il bellissimo stallone amico dei ragazzini. Un orso sta per sbranare un agnello, al che Furia si avventa zoccolante con tutta la sua “furia” stallonesca e mette in fuga il grande plantigrado, ma non troppo grande, ché se fosse stato un grizzly adulto o un orso polare, forse il cavallone se la…

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Io, quasi come Baruch Spinoza, son condannato (ma me la rido) senza un processo serio, ove ciò sia plausibile, perché ritenuto un pericoloso pensatore e traviatore dei giovani, nel mio piccolo paese, nella mia remota regione, dal mondo prelatizio e dal popolo bue, ma el imbatido, don Alejandro Valverde, campione del mondo di ciclismo sulla durissima rampa di Innsbruck, mi sollecita a tornare in bici, e a fregarmene dei giudizi, come il Poeta insegna tramite Virgilio “Non ti curar di lor, ma guarda e passa”!

Quando ho visto don Alejandro Valverde Belmonte valicare il tremendo colle al 28% sopra la Città sull’Inn, sono stato felice, sapendo il mio gentil lettore quanto esiti ad usar il termine “felicità”, cui non credo come perennità, o anche solo di significante durata, di stato spirituale. Ero certo che avrebbe battuto in volata i pur valorosi Bardet, Woods e Dumoulin, e i nostri, bravi e perdenti, ancora una volta. Non importa, perché ha vinto chi aveva più garra, più forza e…

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… che fare dell’ansia e di questo “benedetto” stress?

“Insegnaci ad aver cura e a non curare/ insegnaci a starcene quieti”  (Thomas Stearns Eliot), si potrebbe iniziare così questa breve riflessione del grande poeta inglese su un termine oggi tanto usato e anche ab-usato. L’ansia è come il rasoio di frate Guglielmo d’Occam, ma dannosa, solitamente non utile all’intelligenza come il metodo filosofico del francescano di Oxford. L’ansia taglia i dendriti che conducono ai neuroni depositari della memoria e danneggia lo studio e il lavoro. Lo studente ansioso…

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epinicio quotidiano

Chi  non è a digiuno di studi classici sa che cosa è un epinicio, un canto di vittoria, traslitterazione della parola greca composta dalla preposizione epì, cioè intorno a, e nìke, cioè vittoria. Caro lettor mio, approfitto per dirti che la pronunzia del nome dell’importante ditta di calzature “nike”, è da mantenere come è scritto, in quanto parola greca, non all’inglese “naik” o addirittura “naiki”. Il testo di questo canto poteva essere anche di un autore famoso, di…

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Lo stupro tra diritto, etica e libero arbitrio

L’orrore del gesto è smisurato, segno di paradossale debolezza del masculo. Pertanto, non può non sorprendere la sentenza emessa in questi giorni dalla Corte di Cassazione circa una condanna per stupro di tre “signori”, dove l’alta Corte ha negato le aggravanti che anche il mero buon senso avrebbe dovuto prevedere, in quanto la vittima era alterata dai fumi dell’alcol, e pertanto non in grado di decidere di sé liberamente. In sentenza si dice infatti che l’aggravante sarebbe stata…

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La presunzione è la figlia primogenita dell’ignoranza

Dell’ignoranza, non di quella dotta e consapevole di Socrate e del cardinale Nicola di Kues, ma quella crassamente e colpevolmente idiota da bar sport, abbiamo qui trattato più volte. Nel titolo, caro il mio lettore, trovi un’affermazione apodittica, cioè che “la presunzione è figlia primogenita dell’ignoranza“. Quel “è” caratterizza filosoficamente e filologicamente tutta la frase, come predicato nominale con cui mi permetto di attribuire all’ignoranza una figlia, e per di più primogenita, cioè caratterizzante una prima manifestazione genetica della “madre”.

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Voglio Balotelli capitano della nazionale di calcio, caro Mancini; la vita e la morte, la qualità e il valore, i principi e le virtù

Che parole importanti, no, caro lettore, dopo il mio invito a Mancini a fare di Balotelli (Barwuah) Mario il capitano della nazionale di calcio? Una stranezza? No, per nulla, ché ogni giorno si possono decidere cose utili sotto vari profili anche su faccende apparentemente di poco conto, come quelle della nazionale di foot ball. Tutto è importante, anche se in modo diverso, perché ognuno ha diritto di valutarle a modo suo, soggettivamente. E la nazionale di calcio riveste un grande valore…

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Una tragedia furlana

Una tragedia furlana come altre, perché l’uomo è fatto ovunque allo stesso modo, quasi simile agli angeli, come canta il melodioso Salmo 8, ma inteso sia nel senso di quegli esseri che servono Dio, sia nel senso di coloro che a Dio si sono ribellati in tempi prima dei tempi. Il testo del Salmo 8: “O Signore, nostro Dio,/ quanto è grande il tuo nome su tutta la terra:/ sopra i cieli si innalza la tua magnificenza./  Con la bocca…

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Voglio bene a Mario Balotelli e a Tiziano Ferro, bravi ragazzi normali, mentre Salvini inanella una gaffe dietro l’altra, e altri ministri come quello dell’ambiente riconoscono che i predecessori di dicastero non erano poi così male, ma anche il capo leghista, obtorto collo, deve ammettere che Marco Minniti aveva fatto un buon lavoro

Intanto il nostro centravanti nero, di origine ghanese (proveniente dalla famiglia Barwuah) coniuga bene i congiuntivi e poi, con voce profonda da omone giovane e robusto, parla di diritti umani con semplicità senza essere mai banale. Dice che sarebbe onorato di essere il capitano della Nazionale di calcio. Lo sarà, ma intanto è importante constatare che questo ragazzone è cresciuto, è diverso da qualche anno fa, rappresentando meglio la generazione di quasi trentenni, e anche di ragazzi più giovani. Il bravissimo cantante…

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