A pagina 203 del suo ponderoso volume Platone 2.0, La rinascita della filosofia come palestra di vita, edito quest’anno da Mimesis, il mio amico Giorgio Giacometti, filosofo (posso dire?) neo-platonico contemporaneo, e studioso di Schelling, propone questa bellissima frase-verso, che riporto qui sopra nel titolo, a un suo interlocutore ospite di sedute di filosofia pratica. Si tratta di un piccolo industriale disorientato che ha confuso, o con-fuso per tutta la vita azienda e famiglia, facendo della seconda, in sintesi, una parte…
Conferenze&Lezioni
assenze e assenteismi
I concetti e i termini linguistici del titolo derivano dalla struttura verbologica latina del verbo essere, sum, sono, cosicché ab-sum significa sono da, cioè sono distante, non sono qui, sono assente. Essere assenti non è un male-in-sé, anche perché non si può essere presenti ovunque dove si sta di solito, o altrove, e neppure nello stesso momento, come insegnava sapientemente Aristotele. Non si può essere e non-essere nello stesso momento e nello stesso luogo (o in altri). La filosofia occidentale ha…
Le affettività giovanili odierne come nuove “affinità elettive”
mmmh… così sorge dal cuore quando scatta quel qualcosa, di chimico quasi, come insegna Goethe, e tu non sai se sei Ottilia, il Capitano, Edoardo o Carlotta… di inspiegabile con la ragione argomentante o con la logica sillogistica. Non funzionano più ora i meccanismi classici della nostra biologia mentale, la psiche è ottenebrata, i sensi comandano in un turbinoso scambio tra quelli esterni a quelli interni. E’ l’innamoramento o qualcosa di simile, è la passione a vari livelli emotivi, l’attrazione…
Le grandi derive della storia e i diversi sguardi umani sul mondo
Tra papa Bergoglio e Salvini vi sono certamente persone che tengono per l’uno o per l’altro: se si “tiene” per il primo il secondo risulta inviso e viceversa. Ad esempio sul tema epocale dei migranti e dello ius soli. Manicheisticamente, come ai tempi di sant’Agostino o delle lotte guelfi-ghibellini del nostro gran Medioevo. Sappiamo che dai tempi preistorici tutte le popolazioni del mondo si sono spostate, più o meno, dai territori di origine, a volte muovendosi per migliaia o decine…
Il decoro e la vergogna
“Dulce et decorum est pro Patria mori“, cioè è cosa dolce e onorevole morire per la Patria (Orazio, Odi, III, 2, 13). Così credevano i nostri Padri latini. Mi sono chiesto spesso se io sarei morto o morirei per la Patria e, quasi senza esitare, mi sono sempre risposto “sì”, perché se la Patria è la terra dei “nostri padri e delle nostre madri”, e cioè la tua casa, il paesaggio naturale e interiore dove vivi e dove vivono le persone che…
I terroristi sono infelici
Chi mi conosce o mi legge qui sa bene che non amo né il concetto, né il “nome” della felicità, perché mi paiono ambedue troppo ridondanti e soprattutto irrealistici. Come anche ultimamente ho scritto preferisco il termine “gioia”, gaudio, sentimento e stato psicologico che può convivere -intersecandolo e mitigandolo- anche con il dolore. Seconda premessa: nel titolo vi è il termine “terroristi”. Ebbene qui non intendo tutte le fattispecie di “terroristi” che si siano mai mossi nelle vicende umane.
Sindacato, sindacati ieri e oggi… e domani?
Ho vissuto il sindacato dall’interno, nella “vita precedente” (per modo di dire), fino a ruoli importanti, regionali, nazionali e internazionali (per un anno sono stato co-presidente dei sindacati della Comunità Alpe-Adria, di cui facevano parte sloveni, croati, carinziani e stiriani, oltre ai veneti e ai friulo-giuliani). Ricordo “gaudiosi” congressi autocelebrativi cui ho partecipato, a Zagabria, Lubiana, Graz, Stoccolma, Bruxelles…, oltre alle grandi kermesse nazionali a Roma, Milano, Rimini, e via andando. Ne conosco bene la storia travagliata, spesso gloriosa…
Frontiere e limiti come passaggi per andare oltre, nella storia umana e nella vita delle persone…
Si ritiene in ambito storiografico che negli antichi imperi, quando il mezzo di trasporto più veloce e sicuro era il cavallo, dai tempi di Suppiluliuma re degli Hittiti, di Tiglat Pileser III degli Assiri, della Cina della Grande muraglia, di Ciro il Grande, di Alessandro e del magno imperium di Roma, fino a Gengis Khan e Timur Lenk, le amministrazioni centrali dovevano essere raggiunte in non più di quattordici giorni, pena lo sfaldamento delle strutture politico-amministrative. I Mongoli stessi…
Visioni di una sfera
…dagli infiniti punti, prisma infinito, fatta di piramidi infinitesime, “tridimensionale con il minimo rapporto superficie/volume: ciò spiega perché a tale forma tendono molti oggetti fisici, dalle gocce di liquido ai corpi celesti. Ad esempio, le bolle sono sferiche perché la tensione superficiale tende a minimizzare l’area a parità di volume.” (dal web). Peraltro, il cilindro circoscritto ha un volume che è 3 / 2 rispetto a quello della sfera, ed una superficie laterale che è la stessa di quella…
Il colloquio
Il colloquio è una forma di dialogo, e si usa molto nei luoghi di lavoro, dalle acciaierie agli uffici pubblici ad ogni altrove, soprattutto nelle nazioni a più alto sviluppo industriale e dei servizi. La metodologia nella contemporaneità trae origine dagli studi di psicologia sociale e di sociologia nel mondo anglosassone, iniziati negli USA a partire dagli anni ’30. In Italia si sono affermati forse solo negli ultimi due o tre decenni. Si tratta di un dialogo cordiale, aperto, atto, sia…