Famiglia e scuola in Occidente si sono macchiate di gravi colpe nell’ultimo trenta/ quarantennio, certamente anche per il tipo di civiltà che si è affermata, efficientista e numeristica, ma anche per insipienza intrinseca della ragione politica e delle decisioni amministrative degli organi pubblici, del potere legislativo e di quello esecutivo, di parlamenti e governi. Al termine “colpa” qui attribuisco l’accezione comune di errore-fatto-con-responsabilità, piena avvertenza (o quasi), cioè consapevolezza e deliberato consenso. E’ più o meno la nozione teologica di…
Conferenze&Lezioni
L’oscura, silente, benefica presenza
Anni fa, caro lettore, pubblicai il pezzo che qui riporto, tale e quale. Mi sembra sia il tempo e le circostanze giusti per proporlo a una rilettura, si vis. Nei giorni di ciascuno, quando il silenzio ci aiuta nella riflessione interiore, quando si riesce ad abbandonare lo strepito quotidiano, sorge dalle profondità dell’anima un fiotto irrefrenabile, come una colata di lava incandescente, come un torrente reso turbinoso dalla piena. Pensieri, rimorsi, ipotesi, pentimenti, moti d’ira raffrenati, intuizioni ..
La fatica della verità
La giustizia, sia come virtù sia come prassi ha una enorme incombenza: l’accertamento della verità. Basterebbe questa considerazione per dare il giusto valore al tema della verità, che però deborda da questa dimensione, poiché attiene nientemeno che alla grande questione della conoscenza. E’ vero che l’uomo è andato sulla Luna? E’ vero che la terra è rotonda? E’ vero che uccidere è male? E’ vero che… e che… e che? Conosco anche qualche “terrapiattista” che pensa di avere ragione…
Le dimensioni antropologiche, morali e professionali del lavoro
La connessione esistente tra le categorie morali e quelle economiche. Il lavoro è lavoro dell’uomo (genitivo soggettivo), vale a dire che il lavoro ha come soggetto l’uomo: è di lui che esso è espressione e piena realizzazione, è in lui che trova il suo significato e il suo scopo, ed è lui che gli dà senso e valore. L’uomo non dovrebbe mai essere considerato oggetto o semplice strumento di lavoro: non possiamo parlare di “lavoro dell’uomo” (genitivo oggettivo)…
“Non sarà la tua assenza, ma il vuoto che hai lasciato nei nostri cuori”, un cartello di profondità metafisica, per ricordare Mario Cerciello Rega, carabiniere che è morto facendo il suo lavoro, ucciso. La randomizzata condizione dell’esistente. Il caso e la necessità
“Non sarà la tua assenza, ma il vuoto che hai lasciato nei nostri cuori“, un cartello esposto a Somma Vesuviana. Leggo che la giovane moglie “se la sentiva”, la possibile tragedia. Non fosse andato a quel servizio, non sarebbe morto. Ascolto per Radio 24 durante la diretta de La zanzara le farneticazioni vergognose di tale Gottardo, recente ospitato da Cruciani, atto allo scandalo che è il fine ultimo dello squallore di quella emittente. Confindustria complice, che tristezza. Le parole sono…
Il lavoro e la sua etica
Se etica significa scienza dell’agire umano libero, possibilmente verso il bene, e se occorre declinarla per uscire dalla genericità delle espressioni mediatiche, allora la possiamo chiamare etica del fine, dove il FINE è l’uomo stesso e la sua vita, individuale e collettiva. In questo caso al lavoro. Mi sono trovato davanti quasi un centinaio di lavoratrici e lavoratori attentissimi a parlare di etica del lavoro, cioè di come ci si deve comportare al lavoro, titolari e dipendenti, avendo a…
Del silenzio
Prosasticamente, per parlare del silenzio si può dire che esso è assenza di vibrazioni acustiche. La persona cinica, superficiale, banalizzatrice potrebbe anche fermarsi qui. Quanti ne conosco di cinici, superficiali, banalizzatori! A tutti i livelli sociali e in tutti gli ambienti: per costoro il silenzio è solo assenza di rumori, siano essi sgradevoli come quello di un taglia-erba alle due del pomeriggio di un assolato giorno d’estate, siano i violini del Preludio all’Atto terzo del wagneriano Lohengrin, che paiono…
Meister Johannes Eckhart o del “distacco” dalle cose materiali e la ricerca del “fondo” dell’anima, il luogo di Dio. Dalla Direzione spirituale alla Filosofia pratica
Dai tempi del Maestro Eccardo da Hockheim, direttore spirituale, alla filosofia pratica dei giorni nostri: differenze e richiami Johannes Meister Eckhart ha cercato Dio per tutta la vita, come quasi ogni essere umano. Oso dirlo anche pensando agli atei, che negano il divino citandolo spesso, e quindi negando-ciò-che-citano-pensando-di-conoscere-ciò-che-negano. E penso anche ai credenti che credono in qualcosa che pensano di conoscere. Deus fugitivus (est). Johannes Eckhart von Hockheim (in italiano: Maestro Eccardo, nato nel 1260 in Germania ad…
Gli Elleni, i Dioscuri e gli emuli odierni
Noto ai lettori fruitori di stampa e web il paragone spesso ivi proposto tra i due vicecapidelgoverno attuale ai Dioscuri, Castore e Polluce, ed eventualmente richiesto uno dei due se sapesse chi fossero, la risposta potrebbe essere (90 su 100, o di più) un fors’anche imbarazzato “no”. Se interpellato l’altro, avendo questi fatto il classico, memoria remota funzionante, forse lo saprebbe. Andando noi a spulciare un antico testo isocrateo, potremmo trarre insegnamento per noi e per i due sopra citati. Il grande logografo, retore e…
Noa Pothoven non c’è più perché
si è tolta la vita ad Arnhem in Olanda, dove c’è una legge che permette il suicidio assistito dopo il compimento dei sedici anni, ma in questo caso lo stato non c’entra. Noa lo ha fatto a casa, pare, lasciandosi morire di fame. Voler morire, decidere di morire e poi morire interpella i più profondi precordi dell’anima. C’è chi organizza i viaggi in Svizzera dall’Italia come la società Exit, il cui amministratore dice che il suo lavoro è come un altro…