Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

Non auguro a nessuno genitori come i signori Thumberg, di contro posso anche augurare a tutti genitori come quelli dei ragazzi in piazza, ma con cautela, ché anche quelli devono badare alle manipolazioni e alla banalizzazione dei temi

Thùmberi, è la pronunzia corretta del cognome, Thumberg, della signorina svedese che, dall’alto dei suoi sedici anni e della sua acclarata cultura, ci sta “insegnando a vivere” da almeno un anno. Ora però basta! Ho letto che il ministro dell’istruzione Fioramonti, quello che aveva minacciato di dimettersi prima ancora di essere nominato ministro (stiamo freschi!) se il Governo non avesse stanziato ancora due miliardi per la scuola, che non considera assenza ingiustificata la giornata dello sciopero studentesco di oggi venerdì 27 settembre 2019.

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Ai confini della vita: suicidio assistito, eutanasia ed etica della vita umana

Consideriamo i due termini, eutanasia e suicidio assistito, di significato diverso e di origine, rispettivamente, greca e latina. Eu-tanasia deriva dai lemmi greci eu, cioè buono, e thànatos, morte, a comporre il sintagma “buona morte”; mentre suicidio, è dai lemmi latini sui, cioè di sé, e caedo, cioè uccido, a comporre il termine “uccisione di se stessi”. Se ne parla da tempo in Italia e altrove si pratica (da tempo). Le due fattispecie pongono temi e problemi importanti di etica…

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Edgar Morin, Giuseppe Conte, il “nuovo umanesimo” e la scimmia assassina

A Piacenza una donna, l’ennesima, Elisa, è scomparsa sulle colline. 28 anni, carina, un uomo di 45 è uscito di testa. Chissà. Silvia è sparita in Kenia, forse ora è schiava dei folli Al Shabab, in Somalia, i Somali sono pericolosi, magri, veloci, spietati. E questi, assieme ad altri feroci episodi, caratterizzano molto dell’attuale condizione umana, che si sta rivelando ancora essere in parte scimmia ferina, antropoide assassino. Sul Sole24 Ore della Domenica di oggi, 1 settembre 2019, il…

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Per una critica della ragione ipocondriaca, sulle ardue tracce di Schopenhauer

Noto ai più (chissà se è poi vero?) che la struttura di persona dà pari dignità a tutti gli umani e che la struttura di personalità dice l’irriducibile unicità di ciascuno, qui affermo e dico – apoditticamente per ora – che non solo siamo diversi l’uno dall’altro, ma che ci differenzia anche la minore o maggiore capacità di pensiero. Beninteso non sto scrivendo che, contro le ricerche neuro-scientifiche più recenti e affidabili e contro la stessa evidenza dei fatti,…

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L’oscura, silente, benefica presenza

Anni fa, caro lettore, pubblicai il pezzo che qui riporto, tale e quale. Mi sembra sia il tempo e le circostanze giusti per proporlo a una rilettura, si vis. Nei giorni di ciascuno, quando il silenzio ci aiuta nella riflessione interiore, quando si riesce ad abbandonare lo strepito quotidiano, sorge dalle profondità dell’anima un fiotto irrefrenabile, come una colata di lava incandescente, come un torrente reso turbinoso dalla piena. Pensieri, rimorsi, ipotesi, pentimenti, moti d’ira raffrenati, intuizioni ..

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La fatica della verità

La giustizia, sia come virtù sia come prassi ha una enorme incombenza: l’accertamento della verità. Basterebbe questa considerazione per dare il giusto valore al tema della verità, che però deborda da questa dimensione, poiché attiene nientemeno che alla grande questione della conoscenza. E’ vero che l’uomo è andato sulla Luna? E’ vero che la terra è rotonda? E’ vero che uccidere è male? E’ vero che… e che… e che? Conosco anche qualche “terrapiattista” che pensa di avere ragione…

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“Non sarà la tua assenza, ma il vuoto che hai lasciato nei nostri cuori”, un cartello di profondità metafisica, per ricordare Mario Cerciello Rega, carabiniere che è morto facendo il suo lavoro, ucciso. La randomizzata condizione dell’esistente. Il caso e la necessità

“Non sarà la tua assenza, ma il vuoto che hai lasciato nei nostri cuori“, un cartello esposto a Somma Vesuviana. Leggo che la giovane moglie “se la sentiva”, la possibile tragedia. Non fosse andato a quel servizio, non sarebbe morto. Ascolto per Radio 24 durante la diretta de La zanzara le farneticazioni vergognose di tale Gottardo, recente ospitato da Cruciani, atto allo scandalo che è il fine ultimo dello squallore di quella emittente. Confindustria complice, che tristezza.  Le parole sono…

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Boschi d’Appennino, tra i castelli dei conti Guidi e Malatesta, tra gli eremi di Vallombrosa e di Camaldoli, nel profumo del vento della sera, filosofico

ROMAGNA (Myricae 1891)   Sempre un villaggio, sempre una campagna/ mi ride al cuore (o piange), Severino:/ il paese ove, andando, ci accompagna/ l’azzurra vision di San Marino: sempre mi torna al cuore il mio paese/ cui regnarono Guidi e Malatesta,/ cui tenne pure il Passator cortese,/ re della strada, re della foresta. Là nelle stoppie dove singhiozzando/ va la tacchina con l’altrui covata,/ presso gli stagni lustreggianti, quando/ lenta vi guazza l’anatra iridata,…

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Del silenzio

Prosasticamente, per parlare del silenzio si può dire che esso è assenza di vibrazioni acustiche. La persona cinica, superficiale, banalizzatrice potrebbe anche fermarsi qui. Quanti ne conosco di cinici, superficiali, banalizzatori! A tutti i livelli sociali e in tutti gli ambienti: per costoro il silenzio è solo assenza di rumori, siano essi sgradevoli come quello di un taglia-erba alle due del pomeriggio di un assolato giorno d’estate, siano i violini del Preludio all’Atto terzo del wagneriano Lohengrin, che paiono…

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Dio, Patria e Famiglia

E’ un sintagma amato dal fascismo storico italiano, mussoliniano, post ’29, e oggi, più o meno, usato – anche se non sempre esplicitamente – nella comunicazione politica dalla robusta demokratura putiniana: Dio, Patria e Famiglia, in maiuscolo anche i lemmi secondo e terzo, oppure, se fossimo in filosofia allo stato puro, potrebbero stare – tutti e tre – anche in minuscolo, senza che ciò significhi mancanza di rispetto. Proviamo ad approfondire, distinguendo parola per parola: dio-patria-famiglia. Una prima considerazione…

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