…del cambiamento, del dolore, della possibilità del rialzarsi anche dalla malattia e dall’infortunio gravi, della “rottura biografica”, come cominciamento radicale di una vita “nuova”. Un gruppo di medici mi ha invitato, anche in ragione di mie recenti esperienze “doloristiche”, a svolgere una relazione nell’ambito di un convegno tenutosi al Centro nazionale di riferimento oncologico di Aviano, Propongo al mio gentil lettore il mio intervento, cliccando qui sotto Il significato di salute oggi e il senso del dolore…
contemplazione
Ricordando Davide Astori: “Si sta come d’autunno sugli alberi le foglie”
Davide Astori è mancato in silenzio qua vicino, a Udine, la notte prima di giocare con la forte squadra friulana, quasi completamente priva di friulani. Più internazionale della gloriosa Inter di Milano. Quando l’ho saputo dai media, che poi -martellanti- non hanno smesso di ripetere la notizia tutta la domenica, ho prima provato una grande pena, come per un uomo di quarantasette anni del mio paese, morto allo stesso modo tre giorni fa, e poi ho pensato alla folgorante lirica…
Corpo e anima, psiche o farfalla, nella malattia e nella salute?
Il corpo di carne (sàrx), sangue, tendini, ossa etc., è il sòma dei Greci, con maggiore enfasi nel dualismo platonico, mentre Aristotele e Tommaso d’Aquino concepiscono piuttosto l’essere umano in maniera più unitaria, come sìnolo (termine dello stagirita), che significa unione-del tutto (sintagma greco antico composto da syn, cioè con, e òlon, vale a dire tutto, che costituisce l’essere umano). L’anima, invece, sempre in greco si dice psychè, da cui il termine costitutivo delle scienze psicologiche (la psicologia, nell’accezione contemporanea, fino a metà…
Dall’inconscio “collettivo” all’inconscio “cognitivo” e rimedi possibili, se del caso
Il dottor Karl Gustav Jung aveva proposto tra le sue dottrine più suggestive quella dell’inconscio collettivo, che è uno dei più importanti archetipi, come li definisce il medico e psicologo zurighese, in grado di dare informazioni sullo stato-delle-cose del mondo e soprattutto dei suoi abitanti. Miti, sogni, intuizioni sono i mezzi attraverso i quali si manifesta l’inconscio collettivo e ci ricordano che apparteniamo tutti ad una stessa entità: la razza umana. Usiamo il termine “razza”, qui, al di fuori di…
Da Giacomo Leopardi a Emanuele Severino, una ricognizione del pensiero filosofico italiano del ‘800 e del ‘900
Caro lettore, mi è stato chiesto di preparare per il prossimo Anno accademico un corso dal titolo di cui sopra. Ho accettato con entusiasmo, perché qui in Italia siamo esterofili alla follia, soprattutto con ciò che viene dall’Inghilterra e dall’America, intesa come USA ovviamente. E pensare, non so caro lettore se lo sai, io l’ho saputo da poco, che Elisabetta I Tudor scriveva le sue lettere e i suoi comunicati regali più importanti in Italiano. E’ stato recentemente editato…
Ha ragione Wittgenstein, ma…
LGBT è un acronimo utilizzato come termine collettivo per riferirsi a persone di diverso orientamento sessuale e in qualche modo identità di genere, come lesbiche, gay, bisessuali, transgender, cioè non eterosessuale. A volte si trova aggiunta la lettera Q, inziale di queer, cioè di chi si sta interrogando ancora sul genere a cui… pensa o intende appartenere. E dunque la sigla completa è LGBTQ. Lascio perdere in questa sede considerazioni etico-antropologiche ed estetiche già da me svolte e pubblicate, nella radicale…
Verità ed Eternità, o di dove riposano gli “eterni essenti”
Caro lettore, qui accanto trovi un’immagine di Cà Foscari a Venezia, dove ha insegnato per tanti anni il prof Emanuele Severino, che per molte sue idee filosofiche apprezzo molto, come quelle di cui tratto in qualche modo qui. Ho appena letto il suo Dispute sulla verità e sulla morte, edito da Rizzoli in questo inizio 2018. Che esistano verità e eternità è domanda che l’uomo si fa da millenni, in Oriente e in Occidente, dal Siddharta Gautama (cioè il Buddha,…
In questo 11 febbraio di pieno inverno Marco ci racconta (1, 40-45) una storia del Maestro, che consola
“Un giorno, in una città che stava visitando, un lebbroso gli si fece incontro lungo la via e, appena lo vide, gli si gettò ai piedi supplicandolo dicendo: “Signore, se tu lo vuoi, puoi guarirmi”. Gesù non vide colpa in lui, quindi, allungò la mano, lo toccò nella sua infermità, e gli disse: “Lo voglio, sìì guarito”. Subito la lebbra sparì dall’uomo. Lo mandò in pace dicendogli di non dirlo a nessuno: “Recati, piuttosto, dal sacerdote e mostrati…
“(…) Non mi avete fatto niente… con le vostre inutili guerre (…)”, nella “preistoria” attuale di questo mondo!
Caro lettor mio della domenica, nel titolo è la Terra che parla agli Esseri Umani arrancanti lungo la china, non so se ascendente in termini di consapevolezza morale, della loro umanità. Ecco il testo della canzone vincente il festival di Sanremo, a guisa di spunto riflessivo più ampio, “A Il Cairo non lo sanno che ore sono adesso/ Il sole sulla Rambla oggi non è lo stesso/ In Francia c’è un concerto/ la gente si diverte/ Qualcuno canta forte/ Qualcuno grida a morte/ A Londra piove…
Il caro professor Joseph Ratzinger così scrive al Corriere della Sera: “Nel lento scemare delle forze fisiche, interiormente sono in pellegrinaggio verso Casa…”
…perché molti lettori avevano richiesto come stesse Benedetto XVI, tramite il giornalista Massimo Franco. Mi ha commosso il linguaggio del vecchio prete e professore agostiniano, e papa “emerito” che ha rinunziato al ministero petrino con parole echeggianti queste ultime, qui messe nel titolo. Allora Ratzinger disse in latino, fornendo le ragioni della rinunzia “ingravescente aetate, cioè essendo la mia età oltremodo avanzata… me ne vado, perché non ho più le energie necessarie, umane, per continuare nel mio compito”, così parafraso le sue…