Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

Andarsene

Caro lettor quotidiano, un signore di Treviso, malato di SLA, morbo progressivo dei mononeuroni, atti a trasmettere le decisioni di movimento dal cervello ai muscoli, che blocca le funzioni dei muscoli volontari stessi, la loro atrofizzazione e la paralisi degli arti, ha chiesto una sedazione profonda per andarsene. Dino era cosciente di essere agli ultimi e, dopo l’ultima grave crisi respiratoria, ha voluto iniziare l’ultimo suo cammino terreno. “La sera del 5 febbraio la Guardia medica ha aumentato il dosaggio del sedativo che…

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Marco Pantani, o degli eterni essenti

Sale ancora la bici sul declivio/ Tra i raggi scintillanti del meriggio,/ Pensieri persi nella valle oscura/ Per cercare più in alto la tua pace. Sul volto la vittoria pregustata,/ La prepari con un sorriso breve,/ Ma la strada non cede e sale ancora/ Fino sull’Alpe che il tramonto indora. Hai negli occhi una rapida emozione/ Come se più il traguardo non ci fosse,/ E la malinconia lì ti prendesse. Ma il cuore batte giusto e il sangue…

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E’ così facile curarsi degli altri…

“…per ciò che io penso che siano, o vorrei che fossero, o sento che dovrebbero essere. Curarsi di una persona per quello che è, lasciando cadere le mie aspettative di ciò che essa dovrebbe essere per me, lasciando cadere il desiderio di modificare questa persona in armonia con le mie esigenze, è la via più difficile, ma anche la più maturante… (e utile per la persona stessa, nota mia)”. (Carl R. Rogers) Il grande psicologo americano (1902-1987) fonda su queste…

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Caro Michele

…te ne sei andato. E hai scritto una lettera al mondo, dove chiedi conto della tua morte. Devo dire che ho durato gran fatica ad accettare il tuo modo di ragionare, tutto volto a chiedere, chiedere, pretendere. Un uomo saggio mi ha fatto riflettere sul tuo stato d’animo, per cui non avresti potuto scrivere diversamente. Ma non mi hai convinto… Diamo uno sguardo al alcune tue frasi: – …stufo di giustificare la mia esistenza senza averla determinata, ma come…

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Il panorama della vita

Senza confini è la vita, e lo scenario in cui si svolge, ogni vita è unica, ogni persona irripetibile. Energia e materia si trasformano l’una nell’altra e tutte sono creature dai minerali in su, dal protozoo all’uomo, dall’uomo all’angelo: panbiosi derivante probabilmente o certamente da spore interstellari, ma sviluppata come materia ed energia sulla Terra. Innumerevoli luoghi dell’Universo si muovono con l’energia vitale in un canto cosmico, di Dio. Sulla terra è tutto un vitalissimo movimento di potenzialità e attualità delle specie…

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Silenzi sospesi tra le alzaie…

Ooh come mi pasce l’anima e il cuore girare girare per strade, caro amico che leggi, incontro a paesaggi incantati nel freddo, nel vento, nel sole incerto di gennaio. Come si vive, respirando e correndo, osservando e ascoltando le cose, gli uccelli che s’alzano in volo dalla ripa, e planano nella brughiera. Silenzio altissimo della casa nuova ai confini della campagna, in assenza di voci, che dici umane. In assenza di parole dette tanto per dire, in assenza di…

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Il sogno della bimba

“Aveva scelto un altro mare/ Dove crescevano i cavalli rosa,/ Aveva scelto un’alta collina/ Dove nascevano le acacie bianche,/ Aveva scelto il deserto giallo/ Dove crescevano le dune al vento,/ Aveva scelto una bimba bella/ Con gli occhi scuri d’un bel sorriso.”   Scrivevo più di tre lustri or sono per la bimba che è la mia, e che a volte, ora già grande, attraversa la malinconia. Che tempo è passato da quei racconti, da quelle intuizioni talora di…

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Colloqui e soliloqui, o di come “aspectus Animae Ratio sit”, cioè di come “lo sguardo dell’anima sia la ragione”

Leggo sant’Agostino come viatico per la buona notte e il buon risveglio. Già incontrai i Soliloquia durante gli studi teologici, ma ora ne ho una copia dell’editrice Lorenzo Valla, tradotta e commentata da un maestro, l’insigne patrologo Manlio Simonetti, nella cui linea disciplinare mi inserisco. Già il genere letterario cui afferisce il volume è assolutamente nuovo, quantomeno per quanto attiene ai “personaggi” presenti. Non si tratta di due o più interlocutori diversi, come nei dialoghi platonici, dove, oltre a Socrate,…

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Villa Sulis e la grammatica dei volti

Trovarsi con Gianni Colledani, culto umanista e cantore dei toponimi e delle terre alte, della Pedemontana, è bello. E con altri amici venuti per il libro. Villa Sulis si staglia sulla Costa avita, avamposto dei “castellani” e corpo di guardia dei “beltramini”, quelli di Spilimbergo che uccisero il Patriarca Bertrando un pomeriggio del 1350. Si parla di nomi e di lingue antiche, rimaste a dire il rispetto dei luoghi, dei sentieri, delle ancòne, delle pietre dove si riposavano i viandanti,…

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pedalate di pensieri

Pedalando, per vincere il freddo intenso di questo gennaio, penso, mentre il paesaggio nitido dell’inverno mi circonda. Non ci sono auto, nulla si muove, se non le ruote della mia bicicletta sotto lo sforzo della pedalata regolare. Neppure un alito di vento, quel burian sarmatico che ho sentito nelle scorse uscite, freddissimo, grazie a Dio, ma stamattina sono meno 6 o 7 sotto zero. Verso le undici incontro anche altri ciclisti allegri, forse a zero gradi o meno uno. La…

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