Joseph Ratzinger è stato Papa della Chiesa Cattolica per otto anni (2005-2013). Un grande maestro di teologia (chi vuole dia uno sguardo alla sua “Vita di Gesù di Nazaret“, in tre volumi, o provi a scorrere la prosa limpidissima delle sue tre lettere encicliche, la Deus Caritas est, la Caritas in Veritate e la Spe Salvi, e c’è del suo anche nella lettera sulla fede firmata da papa Francesco, la Lumen Fidei). Ed è anche un uomo mite e…
contemplazione
L’eros come struttura di senso dell’esistenza
Qualche anno fa, scrivendo un testo accademico (finalmente di prossima pubblicazione), ho ritenuto utile sviluppare una struttura di ricerca partendo dalla grande lezione ermeneutica origeniana, per focalizzare il tema dell’ “Eros come struttura ermeneutica per la comprensione del senso“, dove il termine senso si presenta così come è inteso soprattutto nella modernità e fino ai nostri giorni. Detta prospettiva teorica si fonda fin dalla tradizione classica, in particolare modo a partire da Platone, da alcuni suoi Dialoghi come Fedro e Simposio, e…
Elena
Anch’io che passo/ ti ringrazio/ stellina della sera/ m’insegnasti ciò che non sapevo/ continua a farlo/ piano/ mandi. E’ l’epigrafe sulla tomba della piccola Elena, mia nipote. La scrissi dopo la sua morte bambina quasi trent’anni fa. Lascio il mio sguardo sulla piccola lapide e sulla foto, una signora mi osserva senza riconoscermi, perché ho la muta e gli occhiali scuri da ciclista. Ora andrò a trovare la nonna Catine, una delle prime mie maestre di vita, e poi Luigia e…
I tigli di Rivinius
A maggio per tutta la piazza si effondeva il profumo dei tigli, e noi ragazzi si stava sulle panchine per interminabili chiacchierate fino al botto di mezzanotte e oltre. Sotto i tigli. Stamani rimembravo ricordi arcani e anticamente nitidi, seduto di fronte alla schiera dei grandi alberi secolari, in quel del prediale di Caius Rivinius, a Rivignano, strano paese delle acque smeraldine, il mio paese. E’ probabile che il nome sia derivato da quello di un centurione cui l’imperatore…
Ai confini
L’importante è sapere di stare sempre ai confini, siano essi dell’ignoto o delle nostre piccole vite terrestri. Rotta verso l’ignoto è il sesto film della serie Star Trek, nel quale, quando sta finendo, si odono le parole del Comandante James T. Kirk: “Avanti, seconda stella a destra, e poi avanti fino al mattino“. Carlo Rovelli, oggi regala ai lettori un articolo bellissimo nell’inserto del Sole della Domenica, dal titolo quasi analogo a questo sopra, soprattutto quando cita Lucrezio: “(…) siamo…
Col Quaternà
Quota 2503, brullo e stepposo, il Col Quaternà ci accoglie tra le rocce più antiche del Comelico, le filladi, che risalgono fino a oltre 500 milioni di anni fa (Cambriano-Ordoviciano). Rocce scure e scistose, antichissime sabbie e limi, deposti in un mare poco profondo, che il tempo ha cementato trasformandoli in arenarie e siltiti. 300 milioni di anni fa, nel Carbonifero, esse subirono grandi trasformazioni a grande profondità, e furono coinvolte, poi, nella formazione di un’antica catena montuosa (Catena Ercinica), e…
always on the road
…mentre apprendo che Bea si porta da Sacile a Codroipo a Udine a Pordenone, per amicizia e musica, io son stato sul Matajur con Luca, ombre in cammino. Traversata di tutto il massiccio in un’ora e mezza, o poco più. Visuale sulle Giulie eccelse, dal Canin al Tricorno e fino al Monte Nero. In basso la profonda forra isontina; racconti partigiani sulle Malghe di Mersino, la sella slovena e poi la vetta pacificata nel 1947. Pranzo eccellente al Rifugio Pelizzo…
Una casa a forma di casa, l’erba e un po’ di vento tra le fronde, infine
Cari Pietro e Luigia, vi chiamo per nome, ma siete il mio papà e la mia mamma. A chi se non a voi posso dire che -forse- dopo trent’anni torno a casa. Sono stato a lungo in un paese lontano, come il figliol prodigo dell’evangelista Luca, un paese lontano che era un appartamento al secondo piano di un condominio strano. Parallelepipedo con colonne, “Ville sospese” hanno avuto il coraggio di chiamarlo. Negli interstizi del tempo sono stato anche via più…
in cammino
Gloria in excelsis Deo et in terra pax hominibus. cogliendo nella giornata incerta di settembre, penultimo giorno dell’estate, lo sguardo della montagna. In cammino. Mentre nel mondo accadono gli obbrobri e in Italia le facezie, noi saliamo. Mentre nel Vicino Oriente, tra petrolio e religione, si ammazzano esseri umani, e in Italia vecchie idee rallentano il cammino, noi cerchiamo oltre le nuvole. Mentre la debolezza prende le persone in basso, noi siam preda da libido locutoria: parliamo accompagnando i…
L’elogio della lentezza
Caro mio visitator gentile, ti scrivo soddisfatto di avere visto il mondo immenso da una cima, dal Monte Cuar, quinta solitaria, avamposto prealpino che dà sulla pianura e sul grande alveo del Tagliamento, lasciando intravedere il lontano luccichio del mare, perfin oggi, giornata settembrina infreddolita e silente. Visto il mondo e ciò che è tanto più grande e prima di noi: la montagna, gli scoscesi declivi, le acque lontane del torrente-fiume, il lago cristallino, occhio turchese dei tempi glaciali,…