…cioè che il miglior governo, tra monarchia/ tirannide, aristocrazia/ oligarchia, democrazia/ oclocarchia, sarebbe quello costituito da un manipolo di filosofi. Scrive Francesco Adorno (Introduzione a Platone, Laterza, Bari 1997, p. 92): “La classe dei governanti-filosofi deve stare al potere, in quanto classe di innata sensibilità, di inesauribile curiosità intellettuale; i filosofi vogliono capire e non solo constatare, ma anche far funzionare la convivenza. Essi sono pertanto gli unici che dispongono dei mezzi intellettuali appropriati per non far sprofondare la…
economia
E ora la Terza Repubblica, ovvero il ritorno della Prima, o della carica dei “tecnicamente ignoranti” incazzati che ora devono mostrare di saper governare, e il declino di presuntuosi alla Renzi, co-distruttore di una sinistra riformista, quasi geneticamente incapace, vien da dire, di ammettere sue personali responsabilità della débacle del PD, e alla Berlusconi, mai-rassegnato-allo-scorrere-del-tempo
Non mi auguravo questo risultato nelle politiche di ieri, ma l’Italia va avanti, 24 milioni di italiani questa mattina sono andati al lavoro, 7 milioni di alunni a studiare, decine di milioni di donne a lavorare in casa anche per 30 milioni di maschi, piccoli, grandi e vecchi. Al di là e nonostante Di Maio e Salvini, Berlusconi e Renzi, vincitori e sconfitti, oppure presuntuosi come D’Alema e Bersani, poveretti. Di Grasso, di quel presuntuoso di Enrico Rossi, di…
Follia filosofica e visionarietà progettuale
Ho letto in questi giorni Nick Bostrom, fisico, filosofo e neuroscienziato svedese quarantacinquenne, PhD alla London School of Economics, direttore del Future of Humanity Institute di Oxford, nel suo Superintelligenza. Tendenze, pericoli, strategie, Bollati Boringhieri, 2018, regalatomi per il mio compleanno da Alina e Stefano. Un libro furbamente intelligente-intrigante e socialmente pericoloso, se il lettore non possiede una buona cultura filosofico-scientifica e una sufficiente soglia critica. Per esemplificare, forse un po’arbitrariamente una parte del suo pensiero, pur correndo il classico rischio della fuorvianza o devianza…
Parliamo della “giustizia giusta” o epichèia, poiché a volte seguire le regole e fare la cosa giusta non è la stessa cosa
La Dottrina Di questi tempi parlare di giustizia è particolarmente arduo, poiché questa antica importantissima virtù,[1] studiata in profondità da Aristotele[2] e in seguito da molti filosofi e politologi, sta vivendo una fase di profonda crisi.[3] Possiamo intendere il senso di questa difficoltà considerando molte cronache recenti e attuali, che hanno mostrato limiti teorici e pratici di non poco conto nell’esercizio della giustizia stessa, tant’è che è stato coniato, soprattutto dai media,…
Vite e morti operaie ed etica del lavoro
I quattro operai morti sul lavoro ieri a Milano sono la punta dell’iceberg di una situazione molto seria. Fino a un paio di anni fa (2015) il trend annuale di decessi sul lavoro, a far data dall’emanazione nel 1996 del Decreto Legislativo 626, nel 2008 sostituito dal Decreto Legislativo 81, era in decrescita certa. Si era arrivati a poco meno di settecento, numero comunque di dimensioni terribili, ma si partiva due decenni prima da quasi duemila morti sul lavoro per…
Alcune strepitose idiozie nelle proposte pre-elettorali della politica attuale
…anche se ho già utilizzato questo trittico post-rinascimentale di uomini politici di discutibile valore, lo metto pure qui, perché ben intonato al testo che segue, dopo una premessa filosofica, in vista delle elezioni politiche del 4 marzo prossimo, perché i politici spesso non sanno neanche di ciò che parlano, come si potrà ben dedurre dagli otto esempi sotto riportati. Bene. Per me la parola e il discorso, il dialogo e i concetti sono un crogiolo incandescente, che serve all’uomo per chiarificare il…
“La vita, amico, è l’arte dell’incontro…”
Così cantava, verso la fine degli anni ’60, ma come stesse parlando piano, con toni delicatissimi da bossa nova, Vinicius de Moraes, poeta brasiliano amico di Sergio Endrigo, con cui e con Giuseppe Ungaretti fece un disco dal titolo omonimo. Un disco e un testo molto bello che introduce poeticamente il tema della relazione tra umani, e dunque l’incontro, la relazione, la costruzione della società… Facciamo insieme una carrellata su un etimo fondamentale per la vita umana, quello di socio, società, sociale,…
Un altro anno è andato
Nella conta degli anni il 2017 si sta per collocare in archivio. Un anno potente, crudele, da non rimpiangere. Per me. E anche, lo so, per molti. C’è da essere sconfortati come sono di solito gli opinionisti che vanno per la maggiore nei quotidiani, cotidie scriventi e scrivono e non han molte altre virtù (da libera eco carducciana). E invece no. Nonostante Trump e il suo essere più che presidente degli americani, tycoon di se stesso, falso e autentico…
Gerusalemme! Gerusalemme!
Caro lettore, il titolo è quello di un libro di Collins e Lapierre, ma l’intendimento mio è quello di parlare di questa città, ora che Trump l’ha sbattuta sulle prime pagine di tutto il mondo, e la sua decisione sta già provocando feriti e morti, la sua decisione, come atto concreto, ma insieme con la Storia, la grande Storia di questa città, di questa parte di mondo che si chiama per noi Vicino Oriente e Storia del mondo. Ed è anche un pezzo della…
La bandiera della Regia-Imperial Marina (Reichskriegsflagge) del Secondo Reich e altre facezie o stupidità sul web
…è quella esposta in una caserma dell’Arma in quel di Firenze, caro compagno Fratoianni, nulla di nazista, ma molto di prussiano, compresa l’aquila arrogante e certamente aggressiva del logo-marchio teutonico, anzi, teutonicissimo. Almeno informati, se non vuoi formarti con elementi fondamentali di Storia dell’Europa contemporanea. Un’aquila gradita a quel mondo, certamente militarista, che ha caratterizzato molta storia di quella grande nazione europea, dove l’aristocrazia junker aveva molto peso, ma anche dove, sia pure soprattutto per contrastare il socialismo nascente, ma…