A volte vengo colpito dall’impazienza di lavoratori, dirigenti e titolari d’impresa, che mi chiedono con ansia perché le cose non cambiano con la necessaria velocità, ciascuno dal suo punto di vista. E faccio fatica a rispondere, perché nelle strutture di lavoro accade esattamente la stessa cosa che capita nella vita: si fa fatica a cambiare, quando il cambiamento è profondo. Innanzitutto perché i tratti del carattere delle persone, una volta formatisi entro la prima adolescenza, non cambiano più: possono…
economia
Le grandi derive della storia e i diversi sguardi umani sul mondo
Tra papa Bergoglio e Salvini vi sono certamente persone che tengono per l’uno o per l’altro: se si “tiene” per il primo il secondo risulta inviso e viceversa. Ad esempio sul tema epocale dei migranti e dello ius soli. Manicheisticamente, come ai tempi di sant’Agostino o delle lotte guelfi-ghibellini del nostro gran Medioevo. Sappiamo che dai tempi preistorici tutte le popolazioni del mondo si sono spostate, più o meno, dai territori di origine, a volte muovendosi per migliaia o decine…
I terroristi sono infelici
Chi mi conosce o mi legge qui sa bene che non amo né il concetto, né il “nome” della felicità, perché mi paiono ambedue troppo ridondanti e soprattutto irrealistici. Come anche ultimamente ho scritto preferisco il termine “gioia”, gaudio, sentimento e stato psicologico che può convivere -intersecandolo e mitigandolo- anche con il dolore. Seconda premessa: nel titolo vi è il termine “terroristi”. Ebbene qui non intendo tutte le fattispecie di “terroristi” che si siano mai mossi nelle vicende umane.
Sindacato, sindacati ieri e oggi… e domani?
Ho vissuto il sindacato dall’interno, nella “vita precedente” (per modo di dire), fino a ruoli importanti, regionali, nazionali e internazionali (per un anno sono stato co-presidente dei sindacati della Comunità Alpe-Adria, di cui facevano parte sloveni, croati, carinziani e stiriani, oltre ai veneti e ai friulo-giuliani). Ricordo “gaudiosi” congressi autocelebrativi cui ho partecipato, a Zagabria, Lubiana, Graz, Stoccolma, Bruxelles…, oltre alle grandi kermesse nazionali a Roma, Milano, Rimini, e via andando. Ne conosco bene la storia travagliata, spesso gloriosa…
Frontiere e limiti come passaggi per andare oltre, nella storia umana e nella vita delle persone…
Si ritiene in ambito storiografico che negli antichi imperi, quando il mezzo di trasporto più veloce e sicuro era il cavallo, dai tempi di Suppiluliuma re degli Hittiti, di Tiglat Pileser III degli Assiri, della Cina della Grande muraglia, di Ciro il Grande, di Alessandro e del magno imperium di Roma, fino a Gengis Khan e Timur Lenk, le amministrazioni centrali dovevano essere raggiunte in non più di quattordici giorni, pena lo sfaldamento delle strutture politico-amministrative. I Mongoli stessi…
Gli sguardi, i momenti, l’intuizione, il coglimento del senso, il valore di ogni cosa che si fa
Ultimamente, mi rimproverano un po’ di questo carissime persone, che sto facendo forse un po’ troppa autocritica della mia frenesia operativa, del mio muovermi multitasking, del mio essere-presente in molte situazioni, del mio scrivere e pubblicare, tre libri in due mesi (per circostanze e coincidenze), etc. Ma stai un po’ tranquillo ché ti fai male, dai, sembra emergere dal mio prezioso network di amicizie e solidali colleganze. Va bene, devo rallentare anche per manutenermi un po’ in questa fase…
Cieli slovacchi
Si va dopo un anno e mezzo, forse un po’ di più, di nuovo in Slovacchia, verso l’azienda di Galanta, a nord-est di Bratislava, quasi al confine ungherese di Ezstergom, sul Danubio, dove sta la gran cattedrale cattolica magiara. Cieli alti e mulini a vento elettrici oltre Vienna. Il viaggio è concorde, come un canto, il mio canto concorde, viaggio e meta. Non parliamo di lavoro, né della quasi grande azienda furlana che colà produce pezzi pregiati per la…
Discrezionalità emotiva e razionalità
Nella gestione delle risorse umane o, come si si diceva una volta, del personale, vi è il rischio costante della “discrezionalità emotiva”, cioè di un sentimento che può anche ottenebrare o almeno obnubilare una equità nel trattamento dei colleghi che vengono coordinati e devono rispondere a un capo. Non è possibile nell’agire umano quotidiano un comportamento sempre equanime, razionalmente ineccepibile per spirito di giustizia ed equilibrio. Sarebbe eroico, sovrumano, da santi. Detto questo, come riflessione consapevole, bisogna però chiedersi…
L’imborghesimento sconsolante della “sinistra” politica
…anzi la sua progressiva e crescente idiozia. La categoria dell’imborghesimento della sinistra risale, per quanto riguarda l’ultimo mezzo secolo, almeno al decennio “di fuoco” 68/77, quando la nuova sinistra accusava di tale infamia il PCI, da pulpiti che talora erano ancora più borghesi, come alcuni che poi partorirono la presuntuosità terroristica di sinistra. In realtà il PCI, fatti salvi gli intellettuali organici laureati à la Napolitano, Chiaromonte, Amendola, Natta etc., era un partito fortemente radicato nel popolo operaio e contadino,…
Sud
Sono a Bari, nel plant di un’azienda friulana di meccanica di precisione, oramai multinazionale di tutto rispetto, presente anche in Slovacchia, dove tornerò il mese prossimo, e in Messico dove sono stato diverse volte negli anni scorsi, azienda che seguo da ventidue anni, per colloqui da analisi del clima insieme con un giovane psicologo in tirocinio. Lavoro faticoso quando è fatto bene, che ti spreme come un limone se ascolti attivamente e condividi empaticamente i patemi e le speranze dei…