Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

Il diritto di sciopero e l’insensatezza

Caro lettore, non vi è dubbio che il diritto di sciopero, un diritto sociale fondamentale, sia stato frutto di una faticosa e a volte dolorosa conquista dei lavoratori. Fino a un secolo fa in quasi tutte le nazioni non era riconosciuto e il suo esercizio un reato. Nei regimi autoritari è ancora proibito. Per i servizi pubblici è regolamentato in Italia da una legge (n. 146/1990) da un quarto di secolo. Sanità, scuola, trasporti sono settori nei quali si…

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Che cosa conta la vita di un pastore afgano

…che è il pastore errante dell’Asia del conte Giacomo, che cosa conta di fronte a logiche politiche e militari? Nulla, perché i droni lo possono colpire in qualsiasi momento e lui sarà solo un “danno collaterale”, presto dimenticato. Ma per i suoi familiari è una tragedia, magari l’unica fonte di sostentamento. Con lui muore il padre il marito il fratello il nonno, ma le cronache non lo ricorderanno. Lui è morto solo perché si trovava nei pressi di una località…

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La fame e la paura

I cartelli di benvenuto ai profughi alla stazione di Monaco di Baviera segnano un pezzo della storia europea e della storia del mondo. La valenza simbolica dei gesti è sempre qualcosa che “lega” e fa comprendere immediatamente i fatti che accadono, a volte, molto più di complesse spiegazioni socio-economiche o politiche. Dopo tanti tentennamenti le grandi nazioni dell’Europa, a partire dalla maggiore per abitanti e potenza economica, la Germania, si sono mosse, auspice una cancelliera che si è rivelata…

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s-confini danubiani

Bratislava, Slovakia Caro lettore, qualche giorno passato tra slavitudine e ungarità, e le cronache dell’esodo, fanno pensare. Mondi che si sgretolano e popoli migranti, come sempre, come ovunque, nella vita e nella storia del pianeta. Il Centro dell’Europa diventa luogo di transito per migliaia di profughi e di cercatori di vita nuova. Appena oltre Vienna sulla via di Bratislava passo vicino al villaggio dove una settimana fa hanno trovato settantuno morti asfissiati nel camion fermo e abbandonato. Mi chiedo come…

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la in-educación

Echeggio Almodovar per dire che l’ineducazione è diffusa, e lo sappiamo tutti, ma qualche volta riguarda persone che hanno ruoli importanti e, forse, si credono chissà chi, non distinguendosi talora dalle più becere. Location: Museo dell’Arte Fabbrile e  delle Coltellerie di Maniago. Ospiti il gentilissimo Sindaco e l’Assessore alle attività produttive, convegno sul cambiamento radicale nel lavoro e nella sua distribuzione nel mondo: personaggi e interpreti, un economista dell’Università di Trieste, un filosofo-teologo (me medesimo), un’esperta di mercato del lavoro…

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estate slovacca

Di nuovo dopo qualche anno, io non poco acciaccato, i paesaggi pannonici punteggiati di pale eoliche. L’attraversamento dell’Austria è il conosciuto immergersi nel verde di foreste infinite, apprezzando le indicazioni di chiese, città e monasteri. Bratislava si presenta sempre più di vetro-cemento e il Danubio è finalmente quasi verde-oro nel pieno primo meriggio d’estate. Strade ancora comuniste verso Galanta, con lavori in corso in perenne completamento. L’Hotel Tevel di Slavkovičovo è lì con le sue pretese un po’ falso-occidentali…

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adesso basta, oh maestrini di vita tedeschi, scandinavi, baltici

Cari amici tedeschi, etc., Siete diventati come quelli che non capiscono la mia battuta di risposta alla domanda “come stai?”, che è: “meglio di ieri e peggio di domani”, oppure “sto gestendo la diminuzione del dolore”. I più, ascoltando la mia risposta, con l’intelligenza incatramata, si bloccano sui termini “peggio” e “dolore”, non intuendo che sto rispondendo che le cose, se pure lentamente, vanno meglio. Siete rigidi, lenti, senza una minima sensibilità rock, mi fate addormentare con la vostra…

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strafotènt

Caro lettor del mattino, dei buronani europei salvo solo Draghi (nomen omen), che pena invece  il bevitore Juncker (appena meglio del suo predecessore il panzone vino tinto sussiegoso Barroso), l’inutile Tusk e il buon frequentatore dell’Oktoberfest Schultz. La grigia lungagnona Lagarde completa il carro delle tristezze, tutti supervalutatoni un tanto al kilo. Accanto a questi ci sono i capi di stato e di governo, guidati da frau Merkel, altra accolita di persone con cui non mangerei neppure un tramezzino.

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l’uomo che muore

Ho incontrato Egidio Maschio una volta, poche parole tra altri interlocutori. Di lui molti racconti, di gente che gli ha lavorato vicino, di qualche sindacalista, voces populi, più che altro. Burbero, intrattabile, solitario al comando, un so-tuto-mi, generoso. Quest’uomo se n’è andato una delle scorse mattine. Si è tolto la vita. Settantatré anni, un gruppo di aziende di rispetto, duemila dipendenti e un fatturato in proporzione tra Veneto e Friuli. Quando un essere umano prende la decisione di togliersi…

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il coefficiente di gini

Il tema della giustizia distributiva è presente all’uomo fin dalla stesura dei primi documenti legislativi  (XIX sec. a. C.), e a livello mentale da prima. La più importante trattazione antica della cultura occidentale di questo tema è presente nell’Etica Nicomachea, dove, nel Libro V, Aristotele tratta della virtù di giustizia e delle sue tre principali declinazioni. Dico subito che se la filosofia politica e le dottrine politiche successive e anche quelle più recenti (liberalismo, contrattualismo, marxismo, et varia alia) avessero…

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