Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

Alexej Navalny, un eroe; Riccardo Magi, un politico piccolin piccolino, assai esile; e infine chi sostituisce il nome di Gesù con “cucù” e un altro che non vuole il presepe, perché offenderebbe i non-cristiani… siamo al delirio

Non so se è stato mandato alla Kolyma o in un altro luogo artico (il mio amico Claudio, espertissimo di Russia e dintorni, mi scrive che l’uomo si trova in un istituto a Vorkuta, storico luogo artico di gulag staliniani), questo eroe, Navalny, alto, bell’uomo, sempre più magro. Non so se hanno deciso che è meglio che muoia. Dai comportamenti dell’amministrazione penitenziaria russa (Putin) sembrerebbe che sia così. Si è tornati ai tempi dei processi pretestuosi, se non dei tempi…

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Le “Colonne di Eracle” che ogni giorno e in ogni situazione ciascuno di noi incontra e deve decidere di superare

Forse (anzi, senza forse) non è stato l’Ammiraglio del Mare Oceano don Cristobal Colon (se vogliamo chiamarlo alla spagnola) ad arrivare per primo tra gli Europei in “America”, ma furono i Vikinghi, che però non lo dissero né lo scrissero, mentre è sicuro che popolazioni asiatiche arrivarono in Alaska tramite lo Stretto di Bering ghiacciato (basti considerare le rassomiglianze somatiche tra nativi americani e genti siberiane), e forse furono anche navigatori greco-fenici ad arrivare, portati dai venti e dalle correnti,…

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Una volta c’era il “Padre” (sym-bolon del potere absolutum) e ora c’è l'”Iphone-(S)oggetto”, che sostituisce il “Padre”, come cantava Giorgio Gaber preconizzando Piepaolo Pasolini che parlava della tv, e che oggi ci ripropone, tra altri, Massimo Recalcati, chiosando a sua volta Gaber

Anni fa proponevo l’idea che il ’68 avesse distrutto le “Quattro Grandi P“, il Padre, il Prete, il Padrone e il Professore: i symbola del potere-senza-discussione derivante dalla storia, ineludibile, inaccessibile, indistruttibile, incoercibile, perfino ineffabile, ma senza sostituire a quel potere un qualcosa che potesse ridare un ordine razionale (nota bene: sintagma sociologicamente descrittivo e non eticamente valutativo) e in qualche modo “eticamente” (avverbio da intendersi nel senso etimologico primigenio di “usi&costumi”, non di valutazione del “merito morale” circa la…

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L’onestà intellettuale e la purezza di cuore sono infinitamente più importanti della cultura e del possesso di ogni tipo di beni materiali, anzi sono di un’altra “caratura” del valore

L’onestà intellettuale e la purezza di cuore. Una domenica mattina di ottobre 2023 un amico mi ha attribuito le due caratteristiche psico-intellettual-morali espresse nel titolo, che supportano, a suo dire, un pensiero solido, e una cultura profonda e ordinata. E’ stata una delle osservazioni concernenti la mia persona che più mi hanno rallegrato in tutta la mia vita. Più di qualsiasi complimento di qualsivoglia genere, che talvolta (o spesso), proveniente da un certo tipo di persone che ti laudano…

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Occorre concordare e stipulare tra tutte le Nazioni del mondo (anche extra ONU) un accordo tipo “Nuova Jalta (oYalta)”… e fors’anche una sorta di “nuova jalta” della comunicazione tra le persone e tra i popoli

Ne parla Massimo Cacciari da qualche tempo. Opportunamente. “Jalta” ha rappresentato nel 1945 il nuovo “Ordine mondiale”, suddiviso tra le grandi “potenze” allora vincitrici del nazi-fascismo. Le tre figure, Churchill, Roosevelt e Giuseppe Stalin erano i capi di quelle Nazioni. Di quelle tre potenze ne sono rimaste due, gli USA e la Russia (per l’ex URSS), perché la Gran Bretagna è oggi, e oramai da decenni, una media potenza, anche se possiede l’arma nucleare. Devo dire che, personalmente,…

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“L’anima è aperta all’infinito”, diceva spesso Aldo Capitini e affermava… “se l’uomo è considerato un mezzo, ucciderlo diventa solo il rumore del cadere a terra di un oggetto”

Di questi tempi asperrimi di guerre diffuse, mi vien da parlare di un personaggio misconosciuto ai più, anche a quasi tutti coloro che marciano per la pace: Aldo Capitini, personaggio controverso, perché non “appartenente” ad alcuno schieramento politico, dando spesso fastidio a molti, ma uomo di limpidezza cristallina. Aldo Capitini (Perugia, 23 dicembre 1899 – Perugia, 19 ottobre 1968) è stato un filosofo, politico, poeta ed educatore italiano. Capitini era una sorta di laico dal profondo afflato religioso, poiché riteneva…

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Ritratto politico-morale di un socialista friulano

Nasce qualche anno dopo metà del Novecento. Dicono che è un boomer. Il padre è un operaio tuttofare, capace di far muri e di abbatterli, di sfalciare erba e di caricare il carro, di strappare le radici del platano e di segare il tronco, di spaccare la pietra dell’Assia e di caricarla per l’Olanda, che strappa la terra al mare. Instancabile, di fibra forte, silenzioso e ciarliero nei racconti dei vecchi, e della sua vita. Ricordava suo padre (nonno…

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Le fonti delle notizie, tra fake news e verità

L’occasione per parlare del rapporto tra verità e fake è drammaticamente offerta dalla tragedia dell’ospedale battista colpito a Gaza, dentro la tragedia attuale dello scontro tra Hamas, questa organizzazione socio-politico-terroristica e Israele. Leggere su L’Unità diretta da Piero Sansonetti, gran saltimbanco della comunicazione (negli ultimi vent’anni, prima direttore “comunista” del quotidiano di Rifondazione Comunista, in seguito direttore “riformista” dell’omonimo quotidiano ora guidato da Matteo Renzi e ora direttore del quotidiano fondato da Antonio Gramsci, almeno per il nome dato al…

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Hamas e il groviglio tragico del Vicino Oriente

Quanto ha avuto inizio, di terribilmente tragico, sabato 7 Ottobre 2023 in Israele, nel Vicino Oriente (non Medio Oriente che è più a Est!) mi suggerisce di affrontare in qualche modo il tema “Hamas”, certamente nei limiti della mia non-specializzazione storiografica e storico-contemporanea, ma utilizzando gli strumenti politologici e filosofico-teologici a mia disposizione, perché quanto accaduto, al di là della sua dimensione terribilmente bellica, è estremamente complessa e merita di provare a congiungere la riflessione utilizzando diverse chiavi di lettura.

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I politici, caro lettore, sono sempre lì che camminano per le strade e le piazze romane, l’uno accanto all’altro, e sorridono, ripresi nei video in tv e sul web, non si capisce dove stiano andando, ma camminano… (devo dire che di solito mi fanno un po’ sorridere, quando non mi urtano i nervi, come il “verde” Bonelli, che mi sembra sempre impegnato a cambiare il mondo, fo’ per dire, con il suo passo lemme lemme). Che differenza noto tra il loro incedere incomprensibile (insisto: dove vanno?), e quello serio e deciso del Quarto Stato, il popolo proletario e lavoratore, operai, artigiani e contadini, come Pellizza da Volpedo li rappresenta nel suo famoso dipinto (esposto nella Galleria d’Arte Moderna di Milano)! Questi ultimi devono camminare e camminare per cercare di conquistarsi la sopravvivenza e il futuro loro e delle famiglie; quelli camminano perché hanno forse, talvolta, poco da fare, se non prevalentemente gigioneggiare in giro per Roma. Parole amare, le mie, senza qualunquismo. Che tristezza

Camminano, involontariamente imitando l’immagine del Quarto Stato di Pellizza da Volpedo, solo che, rispetto al grande quadro socialista, mi fanno pena, se non un po’ di rabbia. A volte il loro incedere è deciso (potrei fare dei nomi, ma la cosa mi annoia), a volte fiacco (potrei fare dei nomi, ma la cosa mi annoia); a volte parlottano tra loro, a volte silenti rivolgono ai passanti un sorriso dovuto. Vanno al ristorante? A Montecitorio? A Palazzo Madama? Ovunque, certamente al…

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