Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

Work-Life Balance, alla ricerca di un equilibrio tra vita e lavoro

Sempre più si nota l’espandersi del fenomeno delle dimissioni, soprattutto di giovani, dai più vari “posti di lavoro” dei settori privati, fenomeno di tali dimensioni da meritare una prima riflessione, non solo di carattere socio-statistico, ma anche filosofico-esistenziale. Se per decenni, anche osservando solo l’Italia, e forse da oltre mezzo secolo, si potrebbe dire dal boom economico dei primi anni ’60, l’acquisizione di un “posto di lavoro” (si notino le virgolette il cui significato spiegherò più avanti), è stata il…

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FUTURO ITALIANO. Un’analisi o matrice strategica e organizzativa detta “S.W.O.T.”, che studi i “punti di forza”, i “punti di debolezza”, le “opportunità” e le “minacce” per l’Italia nell’attuale momento storico, potrebbe essere non solo plausibile, utile ed opportuna, ma perfino necessaria, anche se, come “strumento”, in generale c’entra nulla con la politica, che comunque così potrebbe essere aiutata dalla sociologia e dalle scienze dell’organizzazione, sostrato teorico della S.W.O.T.

Il titolo mi ispira paura e speranza, ma partiamo dall’acronimo, perché la S.W.O.T. Analysis potrebbe essere uno strumento plausibile, opportuno e utile, se non necessario, per affrontare i gravissimi problemi attuali dell’Italia, in maniera razionale ed eticamente fondata, al di fuori di ogni ideologismo. potabile e praticabile per tutte le persone intelligenti di qualsiasi schieramento politico. Sembra incredibile, vero? Ma non è così, e in questo pezzo cercherò di mostrarlo ai miei cari lettori. S.W.O.T. significa punti di forza (Strenghts),…

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…che cosa ne sarà dell’Italia con questi? Meloni capo del governo (?), è inopportuna, ma non tanto per un giudizio internazionale di Washington e Bruxelles, quanto per essere portatrice di una visione di “Stato etico”, autarchico e autosufficiente, nel quale i valori non siano rispettosi delle volontà individuali; Salvini è insufficiente sotto il profilo qualitativo e politico, basti pensare alla sua idea di “famiglia”; Berlusconi è obiettivamente stanco e stancante; il duo Renzi-Calenda, coppia di egocentrici autoreferenziali con pochi voti (Renzi comunque è meglio di Calenda, che mi fa morire dal ridere quando vanta le sue esperienze industriali le quali, vista l’età, dovrebbe aver fatto da adolescente. Due conti: ha una cinquantina d’anni (1973), da oltre venti, forse venticinque, è in politica, quattro o cinque anni di università, gli restano due o tre anni di Ferrari e Confindustria, in quale posizione poi è da vedere, e non mi pare sia stato in ruoli dirigenziali top, andiamo! Dai ventisei ai trent’anni, a meno che non si sia un Agnelli, si può al massimo aspirare a un impiego di concetto, non alla dirigenza, suvvia. Di contro, si pensi che io, invece, mi occupo di lavoro e di imprese da più di quattro decenni, e in posizioni importanti, sia nel sindacato, sia nelle aziende, sia nell’accademia, e non lo dico per vantarmi, ma per puro realismo, ahò, Calenda!); Letta è un collezionista di abbagli e sconfitte, ed è più adatto a una scuola di formazione politica, visti i suoi maestri, suo zio Gianni e il prof. Andreatta; i due de sinistra, quello bellu guaglione Fratoianni (e chi è? da quali esperienze e studi viene), e Bonelli, più di lungo corso veritiero e verde; Dimaio è sconcertato, perché neanche lui sa più chi è lui stesso, quello draghista o quello che “aveva sconfitto la povertà”? Conte, è il battuto per eccellenza, ma non mai in albagia, perché incapace di combattere; Dibattista? Perché lo cito?

Potrei anche finirla qui, con i giudizi politico-culturali che ho sintetizzato nel titolo, ma qualcosa scriverò, a partire da questa domanda che tanto insensata non è: vuoi vedere che torna Draghi? Magari. I detti riportati qui sopra li si potrebbe applicare più o meno a tutti i politici citati nel titolo. certamente in modo differenziato, ma nessuno resterebbe fuori. I mediocri parlano. Infatti, tutti i sopra citati parlano, in ogni modo e situazione e su qualsiasi argomento pubblico che abbia…

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La Filosofia, come sapere, resterà nel tempo, anche se molte discipline e processi di studio e di lavoro umano rapidamente mutano e cambieranno ancora: “blockchain”, “metaverso”, “intelligenza artificiale”, o A.I., stanno rivoluzionando il modo di pensare e di eseguire il lavoro, come ultime evoluzioni dell’informatica e della telematica

La rivoluzione informatica degli ultimi tre decenni abbondanti ha già radicalmente modificato il modo di lavorare nelle aziende industriali e commerciali, e anche nella pubblica amministrazione, anche se lì con maggiore lentezza. L’informatica individuale ha preso il sopravvento sui grandi mainframe degli anni ’80 e ’90. Oramai quasi tutte le modalità operative di produzione sono “servite” dai sistemi automatizzati dall’informatica. L’innovazione tecnologica procede speditamente in tutti i settori produttivi, richiedendo sempre nuove professionalità e specializzazioni. Va in questa…

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Il gesto di Jonas Vingegaard che aspetta Pogacar caduto in discesa sui Pirenei al Tour de France, è simbolo di una nobiltà d’animo e intelligenza delle cose di cui è priva larga parte della politica italiana, che invece di occuparsi della crisi idrica, climatica, energetica, delle bollette (Salvini la smetta di ululare inutilmente alla luna! poteva tenere su il Governo, invece di contribuire ad abbatterlo), riesce a nauseare un galantuomo competente come Draghi, che non può accettare la sciatteria, le falsità, le vigliaccate e le sgarberie di contiani e destre, mentre anche la sinistra, il PD, sbaglia completamente bersaglio (che si dice “awon”, in ebraico, il cui primo significato è “peccato”), distraendo forze e attenzioni su cose intempestive, di questi tempi, come DDL Zan, Cannabis e Jus schola, in tempo di guerra! Sperando che non abbiano favorito le operazioni anti-Draghi, sia pure indirettamente. Sciocchi!

Vingegaard è un grande corridore danese, filiforme, tutto nervi, fibre muscolari rosse, tipiche della fatica. In una tappa del Tour de France di quest’anno ha mostrato la sua umanità. La lotta per la vittoria è oramai fra lui e lo sloveno Pogacar, appena più alto di lui, magro, e più potente, vincitore dei due Tour precedenti, quelli del 2020 e del 2021. Pogacar desidera vincere anche questo Tour, ma pare non sarà possibile, perché Vingegaard in questa corsa è più…

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La dignità di Mario Draghi, la vergogna e lo schifo dei grillini e della destra… e l’applauso dei vigliacchi che scappano dall’aula, “Giuda” redivivi, senza offesa per Giuda Iscariota, che ha avuto senz’altro più dignità morale dei parlamentari fuggiaschi

La dignità è quella di Mario Draghi e di non molti altri in Parlamento. Lo schifo e la vergogna sono invece tutti dei grillini dell’avvocaticchio foggiano (non lo nominerò più) e della destra, che si è rivelata per quello che è, un’accozzaglia di brutti soggetti. Di Maio è fuori luogo nella foto, con la sua resispiscenza, dopo una vita in comune con chi è rimasto populista d’accatto Anche il PD ha le sue responsabilità nella costruzione di questa crisi gravissima,…

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LUKAKU, DONNARUMMA, CHALANOGLU, tre ottimi calciatori ben pagati, ma tre persone pretenziose e confuse: occasioni per una riflessione di etica dello sport

sig. Romelu, ventinove anni, afro-belga, grande attaccante, colonna della sua nazionale, sia ex (2021) sia nuovo (2022) giocatore dell’Internazionale F.C. di Milano; sig. Gianluigi, portierone saracinesca, campione d’Europa con l’Italia, abbandona nel 2021 il Milan per la squadra di plastica del Parigi, che compra tutti e vince solo in Francia; sig. Hakan, centrocampista offensivo, nazionale turco, emulo di Rivera (un po’ in sedicesimi), nel 2021 abbandona il Milan (arrivato secondo in campionato) proclamando che va all’Inter per vincere,…

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L’abbaiare alla luna, l’abbaiare di alcuni giornali come il travagliesco Fatto, e l’abbaiare alla Russia (di tale Stoltenberg, nomen omen), per contrastare, sbagliando, l’aggressione del fanatico-autoilludentesi-csar (“di tutte le Russie”)

L’immagine dei latrati della Nato verso la Russia, evocata (e attuata da Jens Stoltenberg, che non mi rappresenta) da papa Francesco in questi giorni, è potente. E opportuna. Così come è stata opportuna la smentita al segretario generale della Nato da parte del cancelliere Scholz (Macron consenziente). Per nulla opportuni sono, di contro, i titoli travaglieschi de Il Fatto Quotidiano, che trasudano un compiacimento eticamente incomprensibile, oltre che maligno, per i problemi del mondo, quasi che il male diffuso possa…

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Due leader – in modo diverso – un po’ confusi: il papa e Conte (Giuseppi), “leader” si dice, il primo per posizione oggettiva (è il “Papa”), il secondo tra virgolette, cioè secondo il “segno logico” delle virgolette, per modo di dire: “leader”, perché contrastato al suo interno da uno che è più “leader” di lui, Dimaio, e quindi non-leader

Papa Francesco è un po’ confuso sulla guerra di aggressione della Russia all’Ucraina. Probabilmente è anche un problema linguistico: pensando lui in lingua spagnola, non riesce a cogliere le sfumature dell’italiano, per cui il suo linguaggio, il suo codice espressivo è a volte impreciso e quindi confuso. Secondo: ho l’impressione che la sua preparazione culturale sulla storia contemporanea e sulla storia dell’Europa sia un pochino carente. Attenzione, non sto “parlando male del papa”: sto solo cercando di individuare i limiti…

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SHAME!!! Una GRANDE VERGOGNA: titoli e articoli su omicidi, guerra e pandemia

Non so più come esprimere la mia critica, lo sconcerto, il dissenso e perfino uno stupìto dispregio per molti titoli e articoli che si leggono sui giornali e sul web, che si ascoltano in tv e su quasi ogni medium (pronunzia mèdium, santoiddio!). Grande rispetto e ammirazione, invece, esprimo per gli inviati speciali, che raccontano le cose umane, spesso le più orrende, rischiando la vita. Degli omicidi: molti cronisti stanno raccontando l’omicidio e lo sfregio della signora Maltesi, definendola “porno…

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