Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

Donne diversamente note (o meno) del secolo Ventesimo… per ricordare a me e a chi legge che non vi sono solo uomini (maschi) importanti

Donne famosissime o famose…, o per nulla, come le nostre mamme, nonne, sorelle, spose, zie, amanti… Alcune brevi biografie senza alcun ordine cronologico, né mie preferenze personali particolari, anzi. Figurati, caro lettore, che cosa mi può interessare di Farah Diba, oltre ad ammettere che era una bella donna, per me più di Soraya Esfandiari, la principessa triste. Edith Stein. Inizio il mio racconto con questa delicata filosofa tedesca, ebrea e infine cattolica, allieva di Husserl, uccisa dai nazisti nel 1944.

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Le difficoltà delle buone relazioni inter-umane

La pari dignità di ciascun essere umano rispetto a ogni altro e l’irriducibile differenza di ciascuno da ogni altro sintetizza lo spazio / distanza esistente tra due (esseri umani) nella loro radicale diversità, e nel contempo il loro identico valore. La com-presenza delle due realtà/ verità e una certa qual contro-intuitività delle due realtà/ verità fanno comprendere quanto sia difficile pre-vedere se le cose tra due “umani” andranno bene o, piuttosto, andranno male fino alle estreme tragiche conseguenze dell’omicidio…

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Che cosa è l’amore? E’ il motore del mondo

Caritas–amor, in latino; agape, eros, philia. In greco si può dire in almeno tre modi, agapào, philèo, erotào. In tutti e tre i modi si dice amore, la forza che muove il mondo, come irresistibilmente e potentemente hanno insegnato e insegnano Platone nel Simposio, docente (d’amore) Diotima, e sant’Agostino, molto meglio di Freud, con la sua fissazione sulla libido, e come Origene di Alessandria ha provato a spiegare commentando il Cantico dei Cantici, al cui studio ho dedicato qualche anno…

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“Il canto concorde del trovatore inesistente”, tra figli di madri e di padri ignoti

Qualche anno fa ho pubblicato una silloge generale delle mie liriche dal titolo sopra stante, ma solo fino alla virgola (Ed. Segno, Tavagnacco, Udine, 2017 ISBN 978-88-9318-197-6). Solamente alla fine dell’articolo il lettore (forse non tutti) conoscerà il senso di questo pezzo, se saprà leggere non solo le righe, ma anche tra le righe. Il caro Tarcisio Valentinis da Rivignano, storico locale di leggendaria acribia, in perfetta amicizia, utilizzando l’immenso archivio di schiatte e storie familiari di questa…

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Una visione “mozzafiato”, un paesaggio “da urlo”, una costiera “da favola”, oppure, di contro, una “bufera” su tizio e caio, e “apocalisse” su Milano, e altre strepitose stronzate come la chiusura dei bouquinistes parisiennes per le Olimpiadi del 2024. I media offrono questo, una miseria

Peccato! I buquinistes sul Lungosenna pare non ci saranno per le Olimpiadi di Parigi del 2024. Non si capisce il perché. Chiediamolo a Macron, ché forse lui ce lo sa spiegare. Una delle stronzate di cui qui parlo e con cui concluderò il pezzo. Nel titolo ho messo un po’ di frasi fatte tra le più idiote e trite del paesaggio mediatico, della pubblicità e del marketing. Provo a commentarle, visto che spesso si trovano nei baedeker e negli instant…

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Dopo la morte di Berlusconi e dei 600 annegati nel Mar Egeo a Pylos, occorre tornare a Martin Heidegger e a Jean-Paul Sartre, prima di parlare di bene e di male, interpellando anche, in qualche modo, Aristotele, Tommaso d’Aquino e Kant

Proprio la morte di Berlusconi e il naufragio dell’isola di Pylos mi hanno ispirato quanto nel titolo. Non sembri strano, questi due grandi filosofi del ‘900 possono aiutarci a comprendere qualcosa di più di quest’uomo appena mancato e come andare oltre, e anche del valore di quelle vite umane perdute. Martin Heidegger Da qualsiasi parte li si osservi, si tratta di grandi fatti. Gli anti-berlusconiani di professione (a proposito ho letto un articolo quintessenza di anti-berlusconismo, al livello di un…

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L.g.b.t.q.i.a.k.+ per dire “essere umano”. Manca solo lo “yap yap” del Pippo disneyano. Se non seguissi (purtroppo necessariamente) anche queste insensatezze mediatico-politiche, potrei pensare che la serie di consonanti costituenti l’acronimo è l’onomatopea di un rumore corporeo obiettivamente sgradevole e ben studiato nei secoli dagli amanti del buon senso e del buon gusto… ma stamane mi sento un po’ “atarassico” (siccome un Zenone di Cizio nel presentarsi al Pireo quando volle raggiungere Atene dalla sua isola prossima alla Provincia di Turchia, Cipro) e persin “adiaforico” (a remota somiglianza di un Marco Aurelio a riposo nella sua rustica tenda dopo la battaglia coi Quadi e i Marcomanni). E questo “sentirmi” mattutino è anche merito di considerazioni di un paio di persone che mi vogliono bene e mi stimano, altrimenti avrei potuto dar spazio anche a stilemi scrittorii men vigilati

Il romor citato promuove barzellette irresistibili mentre si cerca di dissimularlo per educazione, a volte con effetti di grande comicità, ad esempio provando a mascherarlo con contemporanei colpi di tosse. Ma non funziona. Mons. Giovanni Della Casa La buona educazione occidentale, che si può riassumere del trattato cinquecentesco di Mons. Giovanni Della Casa, non ammette che le persone educate si lascino scappare in pubblico tale espressione corporea, pur sapendo che il corpo non può trattenerla oltre un certo tempo, pena…

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Dei selfie come specchio: a) la boccuccia a cuore, b) la faccia da oca (la femmina) e c) la faccia di pietra (il maschio)… tra apparenza e verità. Due esempi di di boccuccia a cuore/ faccia di pietra: il “figlio di papi” presidente canadese Justin Trudeau; boccuccia a cuore/ faccia da oche le ragazze che hanno impedito a Roccella di presentare il suo libro al Salone di Torino, con Schlein che dice che in democrazia ci si deve aspettare le contestazioni, sì, ma prima viene il dialogo offerto da Roccella e rifiutato dalle oche scalmanate!

I selfie sono diventati una moda irresistibile con il dilagare di cellulari e smarthphone. Oggi mi offrono l’occasione per parlare di stupidità di varia natura. Madame ocà Allo specchio in bagno e nei selfie non si può essere sinceri/ veri, poiché si è – nel contempo – soggetto-che-opera e oggetto-operato. E poi c’è l’altro che “gode” di te, forse. Ci sono alcuni tipi e modelli espressivi. Questi, grosso modo. La boccuccia a cuore è una pura imitazione dei bimbi, che…

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Il “vento dorato” vola in un fruscìo senza tempo, o del perché il ciclismo è uno sport superiore al calcio

Infinite curve piene di bambini festanti e di persone che aspettano sul ciglio della strada che passi in un lampo il vento dorato, il fruscio delle trecento ruote del Giro. Stanno lì nel posto buono per ore, fin dal mattino, per quel fruscìo che dura venti secondi o trenta al massimo, del gruppo che vola a cinquanta all’ora in un barlumeggiar di ruote e di pedali. Più numerosi di tutti gli spettatori di tutti gli stadi del calcio, e gratis,…

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Stupidaggini varie ed eventuali di “idiotes” (in lingua latina: incompetenti, inesperti, incolti), sono tutte ragazzate, cosa volete…

…la più clamorosa, (quasi) incredibile e ignorante è quella del Presidente del Senato (la Seconda carica dello Stato, vale a dire che, se l’attuale Presidente della Repubblica Mattarella dovesse essere indisposto al punto da non poter esercitare le sue funzioni costituzionali, lo sostituirebbe… La Russa! Ahimè). Ecco le parole di Ignazio La Russa: “…nella Costituzione non c’è nessun riferimento all’antifascismo“. Qualcuno ha risposto correttamente, mi pare Schlein, che la Costituzione della Repubblica Italiana è l’antifascismo, ontologicamente, prima ancora che eticamente…

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