Non ho un gran senso dell’umorismo, lettor mio caro, anzi Bea mi “accusa” di averne punto, fors’anche perché possiedo un temperamento malinconico, spiegherebbe un medico del Settecento, o forse sono un poco maniaco-depressivo, chioserebbe il dottor Freud. Raramente rido e mai a crepapelle, come sento e vedo riescono alcuni (che mi danno anche fastidio). Poi ci sono quelli che ridono in modo isterico-forzato, magari per compiacere l’interlocutore: una sorta di (per me) fastidioso marketing relazionale. Mi è difficile ridere e anche i…
estetica
viaggi, idiozia, indecente avidità e stragi, o dell’umanità ferina e ferita
VIAGGI …in terre diverse verso nord e verso sud un giorno dopo l’altro. Galanta di Zoltan Kodaly, oltre Bratislava verso la grande ansa del Danubio. Ancora una volta transito per terre di mille e mille viandanti coraggiosi e pieni di speranza. Poi vado al sud, rapidamente, in giornata, e trovo immondizia sulla spiaggia del mare d’inverno, canzone lontana nel tempo di una disperatamente donna. Di-sperata, e quelli in fila sui sentieri balcanici che cosa dovrebbero dire? In viaggio con…
Arte come artifizio o come creazione?
Caro lettor serale, sappiamo che per il Greci antichi l’arte era la tèkne, da cui tecnica, e anche Michelangelo si definiva artifex, cioè artigiano, senza che ciò fosse scandaloso. Siamo noi ai nostri tempi che abbiamo bisogno di una particolare allure per definirci artisti, creativi, o addirittura creatori, quasi novelli dei. Figuriamoci. Richard Sennett ha scritto un meraviglioso saggio socio-filosofico su “L’Uomo artigiano”, fondando l’intelligenza umana e il suo sviluppo sul progressivo uso della mano e del pollice opponibile da…