Caro lettor mio, sento oggi per radio che in una scuola materna di Roma le maestre hanno raccontato la storia seguente: “In un paese sulle colline qui vicino, in una bella casetta vivono due giovani donne, come le vostre mammine, e si chiamano Micia e Macia. Essendo due donne, possono anche diventare mamme, però hanno solo i loro “ovini”, perché i “semini” li hanno i papà. Ma con loro due, che si vogliono molto bene, non vive nessun uomo. Volendo tutte…
filosofando
Il tempo giusto
Nella vita le cose cambiano, sia per volontà individuali, il cui libero arbitrio è in questione sotto il profilo neuro-scientifico e filosofico, sia per la serie di innumerabili concause che generano i destini soggettivi. Accettare questo dato di fatto è importante, ed è un sapere che si può apprendere accogliendo il cambiamento come un’occasione interessante, anche se a volte può sembrare incomprensibile, o addirittura crudele. Parliamo di affetti, di lavoro, di dove si abita, di amicizia… La tentazione, quando si…
La scelta di Brittany
A ventinove anni, il 1 Novembre scorso, Brittany Maynard se n’è andata senza aspettare l’esito, che i medici le avevano preannunziato infausto, del globostoma al cervello in recidiva. Aveva detto: “Sono le persone che si fermano ad apprezzare la vita e che rendono grazie, quelle più felici. Se noi cambiamo le nostre menti, cambiamo il nostro mondo. Pace e amore a voi tutti“. Non vorrei aggiungere verbo, ma non posso, non foss’altro che per commentare le sue parole, brevemente. E…
L’eros come struttura di senso dell’esistenza
Qualche anno fa, scrivendo un testo accademico (finalmente di prossima pubblicazione), ho ritenuto utile sviluppare una struttura di ricerca partendo dalla grande lezione ermeneutica origeniana, per focalizzare il tema dell’ “Eros come struttura ermeneutica per la comprensione del senso“, dove il termine senso si presenta così come è inteso soprattutto nella modernità e fino ai nostri giorni. Detta prospettiva teorica si fonda fin dalla tradizione classica, in particolare modo a partire da Platone, da alcuni suoi Dialoghi come Fedro e Simposio, e…
Il pressapochismo
…è una brutta bestia, caro lettore! Infatti ha per genitori la pigrizia e la mancanza di rispetto di sé e di attenzione verso gli altri. Il pressapochismo. Il suo reciproco è la pedanteria, che ha caratteristiche improntate alla noia e all’inutilità. Se posso, rifuggo da ambedue questi ambienti esistenziali ed espressivi. Se ci guardiamo in giro e ascoltiamo il mondo troviamo, senza faticar molto, molto pressapochismo: nei detti del senso comune, al bar, in televisione specialmente nei talk show, condotti generalmente…
La piazza e la stazione
Ciò che mi disturba, ovviamente (anche per la mia biografia), non è la piazza San Giovanni piena di gente e bandiere, che nella storia italiana, come tante altre piazze del mondo per le diverse nazioni, è stata molto importante, ma la sua presunzione e il potenziale illusorio. Non sto parlando del milione di persone (di più, di meno? non importa) che ieri hanno sfilato per Roma, chiamati dalla Cgil a protestare contro le misure sul lavoro impostate dal Governo. Sto parlando…
Un politico ignorante
Ora il sindaco di Roma mette il suo autografo su un registro comunale per attestare in qualche modo l’avvenuta unione tra due persone dello stesso sesso, addirittura sedici ieri. Non che tale atto abbia valore giuridico-legale, ma tanto è. Mi pare solo che non abbia avuto l’impudenza di chiamarli “matrimoni”, perché un residuo di etimologia classica gli alberga ancora nel capo. Ripeto ancora: queste persone hanno diritto alle stesse prerogative civili e patrimoniali delle coppie etero, siano queste famiglie o “di fatto”, ma…
Sette, ciarlatani e sedicenti “guru”
Caro lettore, questi sono tempi nei quali le sette (probabilmente dal latino sequor, o sector, cioè seguire, anche se qualcuno sostiene derivi da secare, cioè separare, a mio parere non implausibile, perché le sette separano: si pensi ai pericolosi ambienti di Dianetics) e strane forme di aggregazione proliferano come funghi nell’umidità. Ve ne sono di tutti i colori e per tutti i gusti: magari più per persone di bocca buona, perditempo e ingenui, numerosi in tutti i contesti sociali e, duole dirlo, di…
aggiornamento stupidario cretinetti
I parenti del cretino 24enne di Napoli, che ha violentato un quattordicenne definito “obeso” dal branco degli imbecilli di contorno, hanno detto alla stampa che il loro ragazzo, padre di un bimbo duenne, è un bravo ragazzo e che si è trattato solo di uno scherzo… Un’accolita di cretini, questi parenti, ovviamente non nel senso medico-psichiatrico del termine. Ci si chiede che cos’abbia nel cervello un soggetto umano come Vincenzo Iacolare, il violentatore. Mi piacerebbe guardarlo in faccia, non dubitando di avere qualche…
il valore creativo della parola
Caro lettor del mattino, altre volte qui ho parlato del Lògos greco o del Verbum. La Parola. Un termine che nella filosofia greca, fin da Anassagora, ha assunto un’importanza centrale come entità creatrice, e nella Scrittura cristiana fondativa (vangelo di Giovanni) come figura del Figlio, il Verbo. In Genesi 1 troviamo il “bereshit barà (da dabar, parola) elohìm“, cioè in principio Dio creò. Il “dire di Dio” è dunque parola creatrice. Dire è creare. Dire è dare alla luce non…