Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

Linguaggi telematici

Gli sms scritti sui cellulari sono necessariamente brevi, per la limitata capienza, a volte sono criptati, qualcuno sceglie di scrivere quasi solo le consonanti come in ebraico classico. Sono un genere letterario già studiato nei dipartimenti universitari di Lettere moderne. Usati scriteriatamente sono delle mazze scagliate contro i neuroni del malcapitato ricevente. Le e-mail sono anch’esse un nuovo genere letterario: molti ne ignorano la potenza comunicativa e la contemporanea debolezza relazionale, e le usano come martelli nella psiche degli altri; nelle aziende…

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Albe e tramonti

…non esistono cosmologicamente, esistono solo esteticamente, cioè in base ai nostri sensi corporei, che dai tempi di Platone sono considerati una fonte di conoscenza imperfetta. La conoscena estetica è “tolemaica“. Infatti, cosmologicamente la terra ruota su se stessa e attorno al sole, che né sorge né tramonta, e dunque la conoscenza che la riguarda è “copernicana“. Ma basta la conoscenza copernicana? Come la mettiamo con i sogni? Come facciamo con la chiarezza confusa del sentimento? Come la mettiamo con la…

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Andando stamani per sentieri silenti con Abelardo, Bernardo e Anselmo, e Tommaso, Bonaventura, Guglielmo Goffredo, Giorgio Guglielmo Federico, Emanuele… in cerca di Dio

Pietro Abelardo (1079-1142). Qui non parliamo della fin troppo nota intensa vicenda vissuta con Eloisa. Per lui la logica della ragione era precisazione di termini, liberazione da oscurità incomprensibili, chiarezza come acque limpide di sorgente. Ma diceva: “Io non voglio essere filosofo contraddicendo san Paolo; né voglio essere Aristotele per separarmi da Cristo“. Bernardo di Clairvaux (1091-1159). Santo e Dottore della Chiesa. Bernardo temeva che un eccesso di enfasi nella ragione naturale separasse l’uomo da Dio, intiepidisse la fede…

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Inception, inizio, partenza, alba, decollo per l’ignoto

Il gioco di specchi dentro la memoria è fonte di sogni. Cobb-DiCaprio è incaricato di spezzare un monopolio entrando nell’attività onirica del figlio di un magnate che sta morendo. Tempi nostri, quando nani morali senza volto spostano impunemente capitali reali o spesso virtuali fregandosene delle conseguenze economiche e sociali di persone e genti. La ritmica del film è forsennata, con un consulente freudian-lacaniano seduto accanto alla poltrona di regia di Nolan. Si vedono accadere in contemporanea tre quattro eventi -scollegati dalla…

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La vista interiore

Cecilia Camellini ha vinto l’oro nei 50 e nei 100 metri stile libero e due medaglie di bronzo in altre discipline, alle Paralimpiadi di Londra. Il suo sguardo non incontra gli oggetti e la luce, chissà forse vede ombre, ma nel cuore vi è tutta la chiarità della vita. Nel cuore Cecilia conserva la gioia, che è una felicità dello spirito, un gaudio, una tenerezza per la vita, che a volte a noi normodotati (ahi, horribile dictu!) manca. Il suo sorriso…

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La finitezza e l’Incondizionato

Due immagini: Jessica Lange che sparge le ultime ceneri di Bob nell’Oceano e la morte di Carlo Maria Martini. Jessica attraversa gli Stati Uniti con due  amiche, dall’Idaho fino alla California, per riportare le ceneri del suo uomo alla figlia di questi, ma nel lungo viaggio su una cabriolet Bonneville ne sparge in parte nei luoghi che erano appartenuti alle loro vite, dicendo infine, davanti all’onda lunga del Pacifico, che Bob non appartiene né alla figlia né alla donna,…

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Mai capitato

…di trovarmi per strada, inerme, a macchina ferma e motore fumante, forse esaurito nella sua fisica metallica, oleodinamica, cinetica, cinematica, e infine è successo. Fermo lì nel grande incrocio vicino a Tagliamento con il giubbino arancione in attesa del carro attrezzi, e poi il viaggio verso l’officina, seduto in macchina caricato sul cassone, con le mani sul volante che automaticamente cercano -riflesso condizionato- di accompagnare la strana spedizione nella conduzione delle curve. Ma io sono fermo, legato, bloccato, in balia…

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Sulla sentenza di Oslo ha ragione Spinoza?

Ho finito appena sotto di distinguermi umilmente da Baruch Spinoza, quando arriva la sentenza di Oslo. Anders Behring Breivik il 24 agosto scorso è stato condannato al massimo della pena per la strage di Utoya, cioè ai 21 anni di carcere previsti dall’ordinamento penale norvegese, con la possibilità per il giudice di tenerlo in galera anche oltre il 2033 se non sarà stata verificata in lui una condizione psicologica e morale di pentimento e una possibilità di redenzione. Spinoza, se interpellato sul…

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Totalità e Infinito

Il titolo è quello di un libro fondamentale (Totalità e Infinito. Saggio sull’esteriorità, Jaca Book, Introduzione di S. Petrosino, di fronte e attraverso, Milano 1980-2010) di Emmanuel Lévinas, pensatore ebreo lituano di cultura francese (Kaunas 1905-Parigi 1995). Studioso del Talmud e di Heidegger, Lévinas si pone il tema della relazione tra il Soggetto che è ciascuno di noi e l’Altro rappresentato dal Volto. Il Volto è un altro-soggetto conoscente, che di per sé non può essere mai del tutto conosciuto…

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Quiete

Dove riposano Pietro e Luigia stamani tra le campagne sono andato a cercare quiete, la mia quiete che arriva da lontano nel tempo. E passeggiando tra le tombe ascolto il fruscio dei pioppi e le voci dei nomi che non ci sono più a questo mondo, ma mi guardano -foto ingiallite dal tempo- cognomi e volti noti o ignoti perché di prima che io nascessi. Ci sono anche le “colombaie” per i resti dei soldati morti in Russia: date…

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