Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

L’estrema decisione

Fanno bene i giornali, almeno a livello locale, ché in quello nazionale vincono altri interessi, a non enfatizzare le notizie che riguardano i suicidi. Non solo per evitare di alimentare meccanismi simulativi, ma ben di più per il rispetto che si deve a chi giunge all’estrema decisione su di sé. Accadono spesso i suicidi: se ne ha notizia talvolta con il passa-parola che pietosamente dà conto di un improvviso venire meno di una persona ancora giovane, di un’epigrafe inaspettata e dal tono anodino.

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L’anello mancante

Pare che in Sudafrica siano stati trovati da paleontologi i resti di un ominide che costituirebbe un esemplare di passaggio verso l’homo erectus – australopitecus cioè la Lucy del professor Leakey. Non so se sia, come si dice, l’anello mancante che da decenni è oggetto di ricerca. Potrebbe essere, ma potrebbe anche non essere, e forse l’anello mancante non è uno solo. Il professor Boncinelli chiama i passaggi evolutivi radicali “incidenti congelati“, espressione icastica e potente. Stasera, invece, mia figlia Beatrice ha…

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Un Discorso di Pericle, V sec. a. C.

Tucidide riporta: “(…). Qui, ad Atene, noi la pensiamo e facciamo così! Il nostro governo favorisce i molti invece dei pochi: e per questo viene chiamato democrazia. Qui, ad Atene, noi la pensiamo così! Le leggi qui assicurano una giustizia uguale per tutti nelle dispute private, ma non ignoriamo mai i meriti dell’eccellenza. Quando un cittadino si distingue, allora sarà, a preferenza di altri, chiamato a servire lo Stato; non come atto di privilegio, bensì come una ricompensa al merito.

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Del Dolore

V. von Weizsäcker, Die Schmerzen, in «Die Kreatur», n. 3, Berlino 1926 – 1927, trad.  Simona Landolfi (Università Roma Tre)   «Io ho dolore». Che cos’è? Si può davvero comprendere colui che parla così? Si può comprendere l’avere dolore? L’attualità è di fatto sempre incomprensibile. Si può ricordare, immaginare che succede quando si ha dolore, ma che cosa sia veramente  si sa solo se si ha dolore.  Quando passa mi sento di nuovo un altro: non come se dimenticassi quello…

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Contro lo spirito del tempo

…occorre resistere, resistere e ancora resistere (Simona Landolfi, Università Roma Tre). Se la filosofia è “universalis dubitatio de veritate” (San Tommaso d’Aquino), oggi più che mai occorre frequentarla e praticarla. Essa è una terapia nel senso della Tradizione, cioè “compartecipe cura dell’anima”. La banalizzazione dei concetti, il depauperamento del linguaggio, la riduzione delle metafore, la perdita del senso del kairòs ridotto a muto servitore del krònos, il ridursi progressivo del pensiero logico e dell’argomentazione razionale ad un debole e fragile…

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L’essere del Nulla e il nulla dell’Essere

Si sa che in Metafisica non si può dare l’essere al Nulla e il nulla all’Essere, poiché, se l’Essere è ciò per cui ogni Ente è, non è possibile che il Nulla funga da Essere per qualsivoglia Ente. Nulla è e Nulla rimane, potendosi chiamare anche Ni-Ente, cioè Niente. Ma in Logica sì, che si può. Del Nulla si può dire che, in quanto concetto, è e se è, logicamente ha l’Essere. Dunque l’Essere può essere il Nulla, e viceversa…

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Autostima e Identità

L’autostima si dice anche “fiducia di sé” ed è un parametro molto importante per misurare il grado di “solidità personologica”  di un individuo umano. Oggi va molto di moda chiedersi ed analizzare il livello di autostima delle persone, cercando di capire se sia “equilibrata”, oppure scarsa, o, al contrario, espansa. L’identità è concettualmente l’esplicitazione del “ciò-che-si-è”  (immagine di sé) soggettivo da un punto di vista morale, etnico, antropologico, linguistico e, in generale, culturale. Ci si può chiedere se, come e…

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La buona Morte

  Un tempo la buona morte era la morte “in grazia di Dio”, ma, di questi tempi, l’accento é posto sull’insopportabilità della sofferenza dei malati terminali, piuttosto che sulla dimensione spirituale ultraterrena. Eppure le cronache di tutti i tempi narrano del dolore e dei…

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Identità e Solitudine

    Giovanni Duns Scoto nelle lezioni oxfordiane sostenne che l’uomo, come persona, ratio vivens, è l’ultima identità dell’essere, ultima nel senso di estrema, eccelsa sotto il profilo del terreno e dell’umano, e che solitudine è “essere solo e per una sola volta” a questo mondo,…

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