Tucidide riporta: “(…). Qui, ad Atene, noi la pensiamo e facciamo così! Il nostro governo favorisce i molti invece dei pochi: e per questo viene chiamato democrazia. Qui, ad Atene, noi la pensiamo così! Le leggi qui assicurano una giustizia uguale per tutti nelle dispute private, ma non ignoriamo mai i meriti dell’eccellenza. Quando un cittadino si distingue, allora sarà, a preferenza di altri, chiamato a servire lo Stato; non come atto di privilegio, bensì come una ricompensa al merito.
filosofando
Del Dolore
V. von Weizsäcker, Die Schmerzen, in «Die Kreatur», n. 3, Berlino 1926 – 1927, trad. Simona Landolfi (Università Roma Tre) «Io ho dolore». Che cos’è? Si può davvero comprendere colui che parla così? Si può comprendere l’avere dolore? L’attualità è di fatto sempre incomprensibile. Si può ricordare, immaginare che succede quando si ha dolore, ma che cosa sia veramente si sa solo se si ha dolore. Quando passa mi sento di nuovo un altro: non come se dimenticassi quello…
Contro lo spirito del tempo
…occorre resistere, resistere e ancora resistere (Simona Landolfi, Università Roma Tre). Se la filosofia è “universalis dubitatio de veritate” (San Tommaso d’Aquino), oggi più che mai occorre frequentarla e praticarla. Essa è una terapia nel senso della Tradizione, cioè “compartecipe cura dell’anima”. La banalizzazione dei concetti, il depauperamento del linguaggio, la riduzione delle metafore, la perdita del senso del kairòs ridotto a muto servitore del krònos, il ridursi progressivo del pensiero logico e dell’argomentazione razionale ad un debole e fragile…
L’essere del Nulla e il nulla dell’Essere
Si sa che in Metafisica non si può dare l’essere al Nulla e il nulla all’Essere, poiché, se l’Essere è ciò per cui ogni Ente è, non è possibile che il Nulla funga da Essere per qualsivoglia Ente. Nulla è e Nulla rimane, potendosi chiamare anche Ni-Ente, cioè Niente. Ma in Logica sì, che si può. Del Nulla si può dire che, in quanto concetto, è e se è, logicamente ha l’Essere. Dunque l’Essere può essere il Nulla, e viceversa…
Autostima e Identità
L’autostima si dice anche “fiducia di sé” ed è un parametro molto importante per misurare il grado di “solidità personologica” di un individuo umano. Oggi va molto di moda chiedersi ed analizzare il livello di autostima delle persone, cercando di capire se sia “equilibrata”, oppure scarsa, o, al contrario, espansa. L’identità è concettualmente l’esplicitazione del “ciò-che-si-è” (immagine di sé) soggettivo da un punto di vista morale, etnico, antropologico, linguistico e, in generale, culturale. Ci si può chiedere se, come e…
I Nomi della Libertà
Polisemie e Analogie della Libertà per visualizzare cliccate qui filosofando | sapienza…
La buona Morte
Un tempo la buona morte era la morte “in grazia di Dio”, ma, di questi tempi, l’accento é posto sull’insopportabilità della sofferenza dei malati terminali, piuttosto che sulla dimensione spirituale ultraterrena. Eppure le cronache di tutti i tempi narrano del dolore e dei…
Identità e Solitudine
Giovanni Duns Scoto nelle lezioni oxfordiane sostenne che l’uomo, come persona, ratio vivens, è l’ultima identità dell’essere, ultima nel senso di estrema, eccelsa sotto il profilo del terreno e dell’umano, e che solitudine è “essere solo e per una sola volta” a questo mondo,…
L’Invidia, la Gelosia, il Desiderio, il Destino
La parola invidia deriva dal verbo latino in-vidère, cioè un “vedere contro”, considerare inviso a se stessi l’altro. E’, dunque, propriamente un “diventare ciechi”, incapaci di valutazione oggettiva, razionale. Vizio capitale, come è stato considerato da Evagrio Pontico (IV-V), da papa san Gregorio Magno (VI-VII), da san Simeone il Nuovo…
Le Cicatrici nell’Essere
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