Le bugie clamorose propalate dal governo italiano in un questa fase, primi bugiardi i due vicecapi che in questo pezzo non citerò per nome, nauseato dalle troppe citazioni da me necessariamente subìte nell’ultimo semestre, quando non ho potuto non citarli. In altre parole, mi hanno imposto di scrivere questo articolo, anzi questo saggio breve sulla menzogna. Ricompreso tra i bugiardi è anche il premier. Del tema si sono occupati i due grandi filosofi della Grecia antica, Platone e…
filosofando
“Fatto”, il participio passato di don Babbeo
Forse Di Maio sibilando “fatto” intendeva, poveretto, che lui, è in qualche modo… fatto. Tutto pressoché falso, inventato, tutto pressoché niente. Non si capisce come il “sedicente concreto popolar Salvini” ci sia stato, a questo nulla: forse perché ha in testa le elezioni anticipate che forse gli permetteranno di lucrare qualche percentuale di consensi in più, forse, magari ai danni del collega. In Italia non ci sono sollevazioni popolari, né sindacali, afona anche se urlante e frustrata l’opposizione, quando può farlo.
La crisi della leadership si chiama followship o di come la tirannide della plebe del web mina la democrazia
Basta guardare in questi bei giorni di primo inverno la faccia di Salvini, che ha perso ogni arroganza, quasi grato a Bruxelles per aver aiutato l’Italia a “migliorare la manovra“. E’ la stessa “faccia tosta”, solo un po’ meno ridanciana e sprezzante, che solo due mesi fa proclamava con il suo sodale affacciato a qualche balcone “Non arretreremo di un millimetro dal 2,4“. Che cosa significasse quella cifra non lo sapevano bene neppure loro. Ora sta venendo accettato il…
Teratologia dei cacasotto e dei due asini bugiardi
…ne conosco un pacco – di cacasotto– e mi fanno pena, soprattutto per loro stessi. La loro è una forma di vigliaccheria, blanda finché si vuole, ma di questo si tratta. Il cacasotto è un fifone, un pauroso. Certamente è un egoista. Piccolo, poiché è piccolo in tutto, ma egoista. Ora vediamo l’etimologia del grecismo presente nel titolo: teratologìa s. f. [dal gr. τερατολογία, propr. «esposizione, raccolta di cose mostruose», comp. di τερατο– «terato-» e –λογία «-logia»]. Ebbene, mi par evidente…
Antonio, un ragazzo italiano, il profeta Elia e la regina Iezebel, Eliseo e gli sbeffeggiatori
Antonio Megalizzi è morto. Cherif Chekatt è morto. Son morti tutti e due, il primo per mano del secondo e non voleva morire, il secondo per mano della polizia e voleva morire, forse, o era disponibile al rischio di morte. Certamente voleva uccidere odiando persone che non conosceva come rappresentanti di un ambiente dove è nato ma che non gli piaceva. Gli studiosi di islam ci spiegano che la dottrina salafita in particolare contribuisce a semplificare il Corano e…
La “via cinese” al cambiamento, cioè di come la pazienza ottiene risultati là dove l’impeto precipitoso e temerario fallisce
“Siediti lungo la riva del fiume e aspetta, prima o poi vedrai passare il cadavere del tuo nemico” (antico proverbio cinese), ovvero “Tra tutte le cose certe la più certa è il dubbio” (Bertold Brecht), “Cogito (vel dubito, ndr), ergo sum (Renè Descartes, ispirato da Sant’Agostino). Che cosa hanno in comune questi aforismi? Parrebbe ben poco, essendo frutto di culture e di tempi assai diversi. Se però si riflette bene sono collegati da legami logico-filosofici molto stretti. Vediamo: innanzitutto…
Dio è serio o “scherzoso”?
Una domanda intrigante durante una lezione di antropologia filosofica contemporanea, quella del titolo, mi offre il destro di pensare a un modesto, brevissimo trattatello di Teologia fondamentale. Einstein scrisse (non so dove) o disse (forse) “Dio non gioca a dadi con il mondo“, anche per affermare così, pur se indirettamente, l’inesistenza del caso, e mostrando il metaforico assioma in modo matematico, mentre -chi mi conosce e qualche mio allievo sa- io uso un metodo logico, con l’immagine topografica delle due strade…
L’elefante vecchio
Parlando di organizzazione del lavoro e di qualità relazionale un caro amico, che non è un “elefante vecchio” perché ha solo cinquant’anni, ed è invece un eccellente ricercatore e un gentiluomo (merce rara in certi ambienti), mi suggerisce l’espressione come metafora utilizzabile anche in ambito aziendale. Come ci spiegano gli zoologi studiosi dei grandi mammiferi gli elefanti vivono in robusti branchi che percorrono le savane africane, inattaccabili per qualunque predatore, forti della loro mole possente e del numero. Il branco…
Un padre alla gogna mediatica e un “maestro” fasullo
Tornando da un luogo di restrizione, dove ho incontrato qualcuno il cui pensiero si muove, mi son trovato di fronte due temi, ovviamente scelti tra altri, che il mio gentil lettore potrebbe anche considerare futili, e forse in parte lo sono, ma mi consentono una riflessione che desidero condividere, sempre con i miei pazienti lettori. Il primo: non si vergogna il vice capo del Governo Di Maio ad aver messo alla gogna suo padre? Vergogna e gogna fanno rima,…
Il viaggio
Molti, forse i più, pensano che si viaggi essenzialmente o solamente per raggiungere la meta prefissa. Per costoro il viaggio, la distanza, il tempo che ci si mette per effettuarlo, il mezzo usato, le eventuali tappe non contano nulla o quasi, poiché per loro è importante il punto di arrivo, dove o vi è qualcosa da afferrare o un risultato da ottenere, siano luoghi di ferie o luoghi di trasferte di lavoro. Immaginiamo il viaggio degli antichi, dei Fenici per…