Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

Il Sorpasso e la Zanzara

Se ci chiediamo quale possa essere un film emblematico dell’Italia del secondo dopoguerra, come spiega bene Alberto Crespi (cf. Storia d’Italia in 15 film, GLF-Laterza, 2016), si potrebbe scegliere Il sorpasso, diretto da Dino Risi nel 1962, con Vittorio Gassman e Jean Louis Trintignant protagonisti. Emblematico, ma fino a un certo punto, e vedremo perché. In una Roma ferragostana lo scenario deserto di macchine e pedoni è molto diverso da quello attuale, più caotico e forse confuso, e la campagna,…

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Il riconoscimento dell’altro

Caro lettor gentile, il riconoscimento è il primo passo della relazione inter-umana, intersoggettiva, interpersonale, e della sua qualificazione e caratterizzazione etica. Viene prima di ogni processo comunicazionale, viene prima di ogni pretesa di comunicazione, anticipa e prepara qualsiasi rapporto tra esseri autoconsapevoli, come gli umani. Se io non riconosco nell’altro, oltre al fatto di essere per me un “tu”, anche un “io“, non si dà riconoscimento, ma solo strumentalità efficiente, o poco più: forse al massimo un rapporto d’uso e…

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Il sogno come metafora dell’aldilà

La tradizione semitica ebraico-giudaica supponeva come aldilà, cioè un oltre-vita, l’esistenza dello sheol, luogo umbratile e solitario, e solo nel secondo libro dei Maccabei vi è un cenno fuggevole a una sorta di “vita eterna” post mortem; la tradizione cristiana e soprattutto quella islamica hanno dato configurazione all’aldilà come luogo di pace e serenità, o addirittura di delizie, il p-a-r-d-e-s, da cui paradiso, oppure l’inferno, nozione-luogo di tormenti eterni, ovvero di solitudine infinita dell’anima per  l’assenza di Dio, come spiegato recentemente da papa Ratzinger.

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Dj Fabo, il valore della vita e la libertà

La foto del vicebrigadiere Salvo D’Aquisto sarà molto chiara al lettore, alla fine del post, e fors’anche ora, subito. La morte in Svizzera di Dj Fabo e la sua aspra mediatizzazione riapre la discussione sul tema del fine vita, purtroppo svolta in un modo generalmente non riflessivo, dialogico e dignitoso per l’alto valore dell’argomento. Personalmente ho seguito la scelta con rispetto e in silenzio, pur avendo sull’argomento alcune idee di etica filosofica, che non coincidono con l’itinerario percorso dal ragazzo. Ad…

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25 anni fa… dieci giorni in America

Caro lettor mio, tra le carte di lavoro che sto mettendo in ordine, un racconto di viaggio della mia vita precedente… “L’immenso Shea Stadium è il primo monumento che ti viene incontro lungo l’autostrada che dall’aeroporto Kennedy, traversando il Queens, porta a Manhattan. Colorato d’azzurro e di rosso come quasi tutto in America. Poi, d’improvviso vedi stagliarsi l’acrocoro scuro dei grattacieli contro il crepuscolo, l’ascendere improvviso del World Trade Center, geometrie potenti dall’Hudson al ponte di Brooklin, le guglie dell’Empire…

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Successo, lentezza e educazione

Viviamo tempi iperbolici, superveloci, dove l’efficienza e il multitasking sono le virtù più richieste. Va bene, ci sto. Anch’io sono molto efficiente e multitasking: se elencassi le cose che faccio ogni giorno, settimana, mese, anno, quasi in climax ascendente… più di qualcuno si stupirebbe. Basta vedere il mio profilo LinkedIn. Vi è però una gran differenza con i più del mio tempo: non mi interessa degli status symbol, per dieci anni ho viaggiato su una vecchia Bravo 1200 e ora ho…

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10 grammi di hashish e una vita perduta

Il ragazzo di Lavagna è morto gettandosi dal balcone di casa, dal terzo piano. La madre, non sapendo più che fare con quel figlio che le sembrava perduto, ha chiamato la Guardia di finanza a casa, e lui ha scelto d’improvviso di sottrarsi a tutto. Che pensare di questa fragilità? E’ un dato statistico? Ogni tanto qualcuno più debole non sopporta più nulla? Oppure si è insinuata nel nostro tempo un’insidiosa malattia sociale, morale, relazionale, familiare, culturale? Forse è…

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Rigore e leggerezza della metafisica

Aristotele scrisse delle opere che chiamò Fisica. Successivamente Andronico di Rodi pubblicò una sequenza di lavori del Maestro di Stagira dopo la Fisica, che furono chiamate τὰ μετὰ τὰ φυσικά, “ta meta ta physika“, cioè “Ciò che segue dopo la fisica.” Chi se ne occupò di seguito intese la parola “meta” due significati: “dopo” e “sopra”. Nel primo senso, il termine “meta-fisica” dice la scienza che si occupa di realtà dopo quelle fisiche nel senso della conoscenza, nel secondo dice primazia…

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Andarsene

Caro lettor quotidiano, un signore di Treviso, malato di SLA, morbo progressivo dei mononeuroni, atti a trasmettere le decisioni di movimento dal cervello ai muscoli, che blocca le funzioni dei muscoli volontari stessi, la loro atrofizzazione e la paralisi degli arti, ha chiesto una sedazione profonda per andarsene. Dino era cosciente di essere agli ultimi e, dopo l’ultima grave crisi respiratoria, ha voluto iniziare l’ultimo suo cammino terreno. “La sera del 5 febbraio la Guardia medica ha aumentato il dosaggio del sedativo che…

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Caro Michele

…te ne sei andato. E hai scritto una lettera al mondo, dove chiedi conto della tua morte. Devo dire che ho durato gran fatica ad accettare il tuo modo di ragionare, tutto volto a chiedere, chiedere, pretendere. Un uomo saggio mi ha fatto riflettere sul tuo stato d’animo, per cui non avresti potuto scrivere diversamente. Ma non mi hai convinto… Diamo uno sguardo al alcune tue frasi: – …stufo di giustificare la mia esistenza senza averla determinata, ma come…

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