Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

Autoritarismo e autorevolezza nell’assertività

Nelle scienze psicologiche e delle organizzazioni si distingue rigorosamente tra autoritarismo e autorevolezza, posto che i due termini hanno la medesima radice latina di autorità, cioè il verbo augeo, augere, crescere. La stessa scienza della crescita dei bambini, si dice auxologia nell’ambito della pediatria. Nella formazione aziendale si lavora molto sulla crescita dell’autorevolezza dei capi, cioè sulla costruzione di un certo carisma, di una leadership percepibile ed efficace da parte di collaboratori e superiori. In realtà, forse, questa polarizzazione…

Continua a leggere

Il treno di Viareggio, o di “uno spiacevolissimo incidente”, come ebbe a dire l’ineffabile ing. Moretti

…in una audizione in Senato dopo il disastro del treno lanciato a cento all’ora, dopo la palla di fuoco, dopo i 32 morti e le decine di feriti gravissimi, che portano ancora i segni della tragedia sulla pelle e nel cuore il dolore per i propri cari morti bruciati come Giordano Bruno o Domenico Scandella da Montereale. “Uno spiacevolissimo incidente” è la definizione consona per una lavatrice che si rompe e spande acqua per tutto il lavatoio, per una pentola…

Continua a leggere

Il panorama della vita

Senza confini è la vita, e lo scenario in cui si svolge, ogni vita è unica, ogni persona irripetibile. Energia e materia si trasformano l’una nell’altra e tutte sono creature dai minerali in su, dal protozoo all’uomo, dall’uomo all’angelo: panbiosi derivante probabilmente o certamente da spore interstellari, ma sviluppata come materia ed energia sulla Terra. Innumerevoli luoghi dell’Universo si muovono con l’energia vitale in un canto cosmico, di Dio. Sulla terra è tutto un vitalissimo movimento di potenzialità e attualità delle specie…

Continua a leggere

Silenzi sospesi tra le alzaie…

Ooh come mi pasce l’anima e il cuore girare girare per strade, caro amico che leggi, incontro a paesaggi incantati nel freddo, nel vento, nel sole incerto di gennaio. Come si vive, respirando e correndo, osservando e ascoltando le cose, gli uccelli che s’alzano in volo dalla ripa, e planano nella brughiera. Silenzio altissimo della casa nuova ai confini della campagna, in assenza di voci, che dici umane. In assenza di parole dette tanto per dire, in assenza di…

Continua a leggere

Colloqui e soliloqui, o di come “aspectus Animae Ratio sit”, cioè di come “lo sguardo dell’anima sia la ragione”

Leggo sant’Agostino come viatico per la buona notte e il buon risveglio. Già incontrai i Soliloquia durante gli studi teologici, ma ora ne ho una copia dell’editrice Lorenzo Valla, tradotta e commentata da un maestro, l’insigne patrologo Manlio Simonetti, nella cui linea disciplinare mi inserisco. Già il genere letterario cui afferisce il volume è assolutamente nuovo, quantomeno per quanto attiene ai “personaggi” presenti. Non si tratta di due o più interlocutori diversi, come nei dialoghi platonici, dove, oltre a Socrate,…

Continua a leggere

Con-vivere, con-dividere, col-laborare, co-operare, con-versare

Verbi -composti- all’infinito che dicono come l’uomo debba cercare sempre, o quasi, di stare con i suoi simili nella vita e nel lavoro. Certamente anche la solitudine e la sua variante solitarietà hanno un valore: anacoreti, profeti itineranti, viandanti e viaggiatori, io stesso che con la bici mi sposto per decine di chilometri, non viviamo sempre quei verbi. Di solito gli obiettivi e l’esigenza di fare “massa critica” accomunano gli esseri umani in progetti condivisi, che vanno portati avanti insieme…

Continua a leggere

pedalate di pensieri

Pedalando, per vincere il freddo intenso di questo gennaio, penso, mentre il paesaggio nitido dell’inverno mi circonda. Non ci sono auto, nulla si muove, se non le ruote della mia bicicletta sotto lo sforzo della pedalata regolare. Neppure un alito di vento, quel burian sarmatico che ho sentito nelle scorse uscite, freddissimo, grazie a Dio, ma stamattina sono meno 6 o 7 sotto zero. Verso le undici incontro anche altri ciclisti allegri, forse a zero gradi o meno uno. La…

Continua a leggere

Alcuni limiti della filosofia di Jean Jacques Rousseau e suoi richiami contemporanei, più o meno appropriati

Caro lettore, capita nella vita e anche nella storia delle idee, come in tutte le storie, che vi siano persone sottovalutate e persone sopravvalutate. Ecco, io sono convinto che, nella storia delle idee, un autore sopravvalutato sia Jean Jacques Rousseau, uno dei vati della Grande Rivoluzione del 1789 e, de minimis, considerato perfino ispiratore dall’attuale secondo partito italiano, i 5S. Rousseau, come altri pensatori post-cartesiani, ha buttato via “il bambino con l’acqua sporca” della filosofia classica, cioè, insieme con i tardo-scolastici…

Continua a leggere

Sensibilità, capacità di ascolto, interpretazione e feedback

Siamo esseri umani, animali sensibili e anche interpretanti ciò che sentiamo, leggiamo e che ci accade, o accade attorno a noi. Certamente anche un cane lo è, ma in modo diverso, perché non riesce a trasmettere chiaramente la sua interpretazione dei gesti umani o di suoi simili, non essendoci la condivisione di un codice linguistico ricco e ben definito. In altre parole anche il cane comprende l’affetto del padrone ed offre feedback (retro-azione, o risposta), ma non al punto…

Continua a leggere

Il giorno del giudizio

Leggiamo insieme il brano di Matteo da 25, 31 a 46, dove l’evangelista racconta della scelta dei poveri, gli anawim, gli ultimi, cui il Signore offre particolare attenzione e misericordia, sentendo pietà per la miseria e il limite umano fin nei suoi visceri, detti in ebraico rahumin, cosicché il suo giudizio terrà conto soprattutto del “cuore”, cioè dei veri sentimenti, della autentica vocazione umana, quando, nella parusìa, la seconda venuta, evocata anche dal Corano (Sura 43, 59-61), verrà a giudicare i vivi…

Continua a leggere