Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

Le cose che si pensano, si dicono, si fanno, si vivono

…sono la nostra vita. Semplicemente, completamente, tutte e totalmente. Vi sono persone che si danno da fare per accumulare denari, per accaparrarsi posti importanti, per gestire potere in modo da dominare gli altri e farsi temere, e non sorridono mai. Vi sono persone che non hanno i soldi per curarsi i denti, che vivono con tre dollari al giorno e sorridono. Non serve affannarsi molto, ché la vita scorre come l’acqua di un torrente montano, che bagna i ciottoli…

Continua a leggere

catarsi

Viaggiavo in bici senza pensieri tra paesi immersi nell’azzurro ottobrino e foglie ingiallite voltolanti nel tepore dolce della mattina, quando un ragazzo, biondo e corpulento, mi apostrofa così: “Che bella bici, mi hai fatto raggiungere la catarsi!” Così, il ragazzone ingrassato da psicofarmaci mi insegue con una byke da fuori strada e ansimando mi supera, per dirmi quanto sopra e poi farsi raggiungere e sparire. Che cz succede? mi sono chiesto. Catarsi  e dal greco katharsis κἁθαρσις, “purificazione”, parola…

Continua a leggere

Le grandi religioni e la libertà dell’uomo

Di questi tempi le religioni sono spesso “usate male” e citate peggio. Ritengo utile riproporre qui, pescandolo dalle profondità temporali di questo sito, un documento sintetico, da me utilizzato per corsi di formazione e conferenze in tema, con un’attenzione particolare alla visione che dell’uomo hanno dato e danno queste grandi dottrine co-fondatrici della civiltà umana. In particolare, a partire da una riflessione filosofica che distingue rigorosamente le tre dimensioni del sacro, del religioso e del teologale, propongo una disamina…

Continua a leggere

Non vi sopporto più, neanche invocando la gran virtù della pazienza

Caro lettor, Adriano qui a lato per consolarci l’anima, ma per il resto …titolisti di giornali e giornalisti prezzolati. Mi avete stancato da tempo, ma ora state superando ogni limite escludendo i lettori dal “diritto alla conoscenza”. Sulla carta, in tv e sul web massacrate la verità ogni giorno, fuorviando e disinformando con incomprensibili cronache di guerra, con narrazioni capziose e contradditorie sulla politica nazionale, con sintesi e semplificazioni inaccettabili o prorompenti logorree, talora compiaciute, sui peggiori eventi della cronaca.

Continua a leggere

Le “porte” del sentire e quelle dell’ascolto, lo sguardo e la visione

Si può sentire senza ascoltare e si può guardare senza vedere. Non bastano i sensi esterni dell’udito e della vista per entrare in relazione con gli altri e con il mondo. Non bastano. Sono tempi nei quali l’attività visiva è sollecitata e solleticata da una miriade di immagini, e quella uditiva da suoni e rumori senza tregua. Ascoltare e vedere sono diventate due attività che richiedono più attenzione del passato, quando c’erano più momenti di silenzio e orizzonti più liberi.

Continua a leggere

Il padre Cornelio Fabro, friulano e italiano grande… e poco conosciuto

Voglio ricordare qui un friulano, un prete colto e silenzioso, un filosofo grande, umile e non falso modesto come altri presbiteri,  e mai arrogante come talora si manifestava anche il padre David M. Turoldo: il padre Cornelio Fabro, che ho avuto l’onore di ricordare durante le celebrazioni del centenario della sua nascita, nel 2011, a Talmassons, suo comune di nascita.   Di seguito la mia prefazione alla biografia scritta dal prof. Roberto Tirelli.   “L’anima che ha l’esse (l’essere, ndr)…

Continua a leggere

poetica

Caro lettor nel tempo, dopo anni di scrittura in prosa di racconti e saggi, tornerò al poema, come nella gioventù mi saliva dal cuore, guardando il mondo e lavorando a togliere il superfluo dagli scritti, per l’essenziale. Ne ho scritte tante, di liriche, le prime da liceale stupito della bellezza e del dolore, della scoperta e dell’assenza. Preparerò una silloge, un’antologia delle stagioni, dai tempi della Cerchia delle Montagne (ed. Arti Grafiche Friulane 1998-2002) a In Transitu meo (ed. Chiandetti…

Continua a leggere

energie e lontananze

Oggi va molto di moda il discorso sull’energia, mutuato dalla fisica moderna e, inconsapevolmente per i più, dalla filosofia classica (l’enèrgheia, cioè, più o meno, la potenzialità di sviluppo degli enti). Ne parlano un po’ tutti, spesso senza cognizione, come accade per tutti i termini promossi dalle mode cangianti. La New Age l’ha eletta a una centralità assoluta, così come, anche se in modo diverso i movimenti “neo-pagani” (absit iniura verbo), sciamanici et similia. Non vi è dubbio che il concetto…

Continua a leggere

Pietro e Giovanni, due vie buone per ri-orientarsi

Simone, detto Pietro di Betsaida (Galilea), nacque verso la fine del I secolo a. C., e morì sotto l’imperatore Nerone a Roma. Uno dei dodici scelti da Gesù fin dal primo periodo della sua vita pubblica, è denominato nella tradizione cristiana universale come  “primo papa”, anche se su questo titolo vi son stati conflitti a non finire, prima con le chiese orientali (patriarcati di Gerusalemme, Alessandria, Antiochia e…

Continua a leggere

Crescere cambiando

Le competenze si maturano operando, lavorando. Nell’attività pratica si attinge alle conoscenze teoriche acquisite a scuola e all’università, e si dà valore al lavoro arricchendolo con la propria personale capacità di interpretazione dei problemi posti e dei processi lavorativi che si fanno sempre più complessi. Il lavoro come oggetto è tema centrale nella vita di ognuno di noi, mentre il suo sviluppo si attua mediante la soluzione di problemi, cioè di cose che ti costringono ad innovare, ad inventare,…

Continua a leggere