Caro lettore, ho già scritto molte volte, qua e là e nel tempo (e ne ho anche parlato pubblicamente in varie occasioni e luoghi), su questo tema o su temi affini, come quando ho distinto tra i concetti-sintagmi di ignoranza-tecnica (incolpevole se non viene proposta come conoscenza) e ignoranza-morale (colpevole). Ne riparlerò brevemente in questo articolo trattando anche altri temi, comunque connessi tra loro. In maniera ricorrente mi capita di incontrare persone o di vivere situazioni (a volte – purtroppo…
Filosofia Pratica
Discorsi su papa Francesco e dintorni…
Se io dico “Francesco” chi ascolta può pensare, a mio avviso, una di queste tre cose, o anche più: 1) si tratta del nome della persona stessa che incontro, oppure di una persona di cui si parla; 2) si tratta di papa Francesco; 3) si tratta di san Francesco d’Assisi, che è il più noto dei santi con questo nome. Forse, se la persona da me interpellata è più interessata alla cultura, potrebbe pensare anche a…
“Maestri e maestre di pensiero” incomprensibili, disutili, da rapper e trapper, fino a una Litizzetto e a un Conte Giuseppe
Di mattina do solitamente uno sguardo ai tg vari ed eventuali, cambiando canale. Quasi sempre indugio su Canale 48, che hanno recentemente “normalizzato” da un’impostazione diversa, sbarazzina, che gradivo. Forse perché Lorenzo (non ricordo il cognome) la faceva troppo da protagonista. Verso le 7, prima della Rassegna Stampa dell’usuale Roberto Vicaretti, simpatico, anche se trasparentemente di parte, e ciò mi disturba anche se è dalla mia parte, danno qualcos’altro. Niente da fare: anche i giornalisti, prima di riferire notizie di…
I tre tipi di “padre” rimasti (dopo la morte omicidiario-eutanasica del “PADRE”) nella società contemporanea, nella cultura e nella politica. In generale, il “padre”, da qualche decennio, è stato sostituito dallo smartphone, ora coadiuvato dall’Intelligenza Artificiale! Occorre condividere bene questi concetti perché di questi tempi le parole sono sempre più semanticamente confuse come ad esempio: genocidio, su cui girano idee manichee, come il parallelismo semantico tra l’innominabile, ma fatta-da-esseri umani, Shoah, e le tragicissime stragi di Gaza. Bisogna stare molto attenti alle parole che si usano, perché “le parole sono le cose”. La dico in inglese: WARNING!
Per “padre” correntemente si ritiene, in ambito umano (homo sapiens sapiens) la struttura bio-fisico-psico-spirituale di sesso maschile (il mas, maris latino), possedente gonadi in grado di produrre cellule rigenerative della specie – detti spermatozoi (vale a dire “vivente-animale”) – utilizzabili in atti istintual-culturali cui si dedica al fine (c’è dunque un fine nella sessualità o attività erotica) di evitare l’estinzione della specie stessa. Solitamente provando piacere, siccome la natura è sapiente, a differenza di molti umani dei tempi nostri (parlo…
…e ora bisogna finalmente riconoscere che i termini “rivoluzionari”, intendo quelli del 1789, “destra” e “sinistra” sono “tecnicamente” obsoleti. Lo leggano i sondaggisti in primis, i giornalisti, e finalmente i politici di tutti gli orientamenti, perché Donald Trump è un miliardario di destra che piace al popolo, agli operai, ai piccolo-borghesi, a molti neri e ispanici, mentre invece la sinistra assomiglia sempre più (ma non nella mia persona e in quella di non poche altre) a una congrega di persone con caratteristiche da jet left-radical chic-politically correct-woke-caviar style (copyright not by Meloni, but by me!), etc., destinata alla sconfitta. Impari Elly, impari, lasciando perdere l’olio di ricino! Ripensiamo bene e ridiciamoci socialdemocratici
…e ora bisogna finalmente riconoscere che i termini “rivoluzionari”, intendo quelli del 1789, “destra” e “sinistra” sono “tecnicamente” obsoleti. Lo leggano i sondaggisti in primis, i giornalisti, e finalmente i politici, perché Donald Trump è un miliardario di destra che piace al popolo, agli operai, ai piccolo borghesi, a molti neri e ispanici, mentre invece la sinistra assomiglia sempre più (ma non nella mia persona e in quella di non poche altre), a una congrega di persone con caratteristiche da…
Chi paga le tasse per chi in Italia? Compulsiamo l’Istat, ma non comprendiamo le ragioni dello sciopero sindacale del 29 novembre prossimo venturo
In Italia il 15% dei cittadini, 6,4 milioni di persone contribuenti, partecipa con il 65% del totale all’erario statale, vale a dire meno di un sesto dei lavoratori professionisti e delle imprese contribuisce ai due terzi dell’erario stesso. Di contro, il 35% dei cittadini partecipa con 0 (zero). E’ moralmente giusto che vi sia una tassazione progressiva che tutela chi ha meno, come prevede la Costituzione della Repubblica Italiana, ma forse non è tanto giusto che così pochi contribuenti…
Esempi della presenza del male e di quella del bene nel mondo e tra gli esseri umani: due famiglie, una gravemente “peccatrice” e “permale” a Ladispoli, e una perbene a Cerveteri
Sono esempi di come il male e il bene si manifestino nel mondo, e di come la libera volontà (o libero arbitrio, che pure sussiste, caro Baruch Spinoza!) dell’uomo determini le scelte per il bene o per il male. Marco Vannini, vent’anni, bravo giovane dei nostri tempi, è stato lasciato morire nella casa di una famiglia vergognosa, i Ciontoli. La tragedia risale al 17/18 maggio 2015. Il giovane Marco era di una famiglia perbene, i Vannini. Era fidanzato (più o…
Dall’uso (un pochino) idiota dell’avversativa “piuttosto che” invece della congiunzione “e”, fino all’inutile francesismo “rimarcare” (da “remarquer”)
Noi Italiani, “padroni” talora non meritevoli di una lingua meravigliosa, e melodiosa, semanticamente profonda e varia, e colorata di mille sfumature, siamo “adusi” (che bello, no?) all’esterofilia più vieta, oppure a utilizzi abnormi, e sbagliati grammaticalmente, di termini ed espressioni italiane. Circa l’esterofilia, ci piace sempre più mutuare dall’inglese, specialmente negli ambienti economici e lavorativi, parole e termini che potrebbero tranquillamente essere mantenuti in italiano. Un esempio? Sento dire ovunque nelle aziende “flash meeting“, che potrebbe essere tranquillamente sostituito con…
Tra il pessimismo della ragione e l’ottimismo della volontà di Gramsci, la lezione del realismo di Aristotele e Tommaso d’Aquino
Antonio Gramsci è uno dei massimi pensatori italiani del Novecento; Aristotele e Tommaso d’Aquino sono due dei massimi pensatori di ogni tempo. Detto questo, verrebbe facile affermare che Gramsci ha una visuale più a breve, e limitata rispetto ai due classici. Ma non basta, perché il confronto è metodologicamente improprio. Infatti, il filosofo e politico marxista si riferisce prevalentemente dallo scenario socio-politico italiano ottocentesco a quello dei primi decenni del XX secolo, mentre i due filosofi citati, il greco e…
“Lo dice lei, lo dice lui… allora è vero”. Psicologia delle masse (grandi e piccole) e manipolazione; l’origine del marketing e le buone prassi della gestione
“Lo dice lei, lo dice lui… è vero allora…”. Quante volte abbiamo sentito e sentiamo questa frase?! Se lo dice lui, se lo dice lei è vero. Si tratta del famoso e medievale “ipse dixit” (“lo ha detto lui medesimo”), per cui se un potente formulava una certa affermazione bisognava credergli, perché la verità apparteneva sempre al potere, fosse quello politico o quello religioso. Diversificare la propria verità da quella ufficiale, poteva significare il rogo. Chiedere anche (fo per…