A Mestre facciamo i seminari bimestrali di Phronesis del Nordest. Stamane, penultima domenica novembrina ho trattato, per i colleghi filosofi e per i giovani in formazione il tema de La liberta di scelta, ovvero Libertà è fare ciò che si vuole o Volere ciò che si fa? Ovvero, ancora, Topologia e Dimensioni della liberta. Tema arduo e controverso da qualche migliaio di anni. In treno ho pensato al tema da svolgere e proporre e il seminario non è stato male,…
Filosofia Pratica
Il cuore del malvagio
“Il male fisico e quello psichico sono di natura. La malattia è una manifestazione vitale, a volte tremenda e dolorosa, ma sta nell’ordine disordinato delle cose. Va combattuta con criteri scientifici e con la forza d’animo, coniugando possibilmente l’impostazione che possiamo definire “occidentale”, più tecnicale e talora parcellizzata, con quella “orientale”, senz’altro più olistica e capace di assumere tutto l’uomo come soggetto cui dedicare attenzione. Il male va sconfitto, ma tutto l’essere umano va considerato e curato. Il male…
Il valore delle cose, piccole e grandi
Caro lettor mio, forse il beneficio maggiore che ti dà il tempo del ripensamento, dovuto a diverse ragioni: riposo, convalescenza come itinerario di guarigione fisica, favorisce anche una sorta di percorso verso una “guarigione psichica”, anche se non sei psichicamente malato, o meglio, se non lo sei per il Manuale Diagnostico IV e V, Bibbia di psicologi e psichiatri di mezzo mondo. Ce l’ho e lo consulto spesso quando devo confrontare i casi filosofici che mi si presentano con…
Mentre seminava, una parte del seme cadde lungo la strada (Matteo 13, 4)
Caro lettor del sabato, la vita spesso nasce da un seme. I gameti umani sono semi. Il seme è simbolo e segno vitale di crescita. Il gesto antico del seminatore è ampio, ieratico, autorevole, quasi sacerdotale, il suo passo lento e cadenzato, il suo sguardo rivolto alle zolle delle terra e all’orizzonte, passo dopo passo, gesto dopo gesto, mentre l’ora del giorno passa fino ai velamenti del tramonto. E allora il seminatore fa ritorno alla sua casa, oltre la…
In una silenziosa sera d’autunno a parlare del senso del tempo
“Sarei stata qui ad ascoltarla fino a mezzanotte“, mi dice una signora salutandomi, ed erano le ventidue e quarantacinque di un incontro iniziato due ore e un quarto prima. Di venerdì sera, nel bel borgo pedemontano dei coltelli d’acciaio. Per strada quasi nessuno al ritorno quaranta chilometri in poco più di mezz’ora, li ho fatti, un poco dolorante, nel silenzio sospeso della notte incombente. Dopo Spilimbergo il ponte sul grande Fiume, la curva a destra e poi i rettilinei…
Della libertà come un “fare ciò che si vuole” o un “volere ciò che si fa”?
La libertà è la dimensione obbligata dell’uomo, sostiene autorevolmente J.-P. Sartre (“siamo condannati a essere liberi” le sue parole), nostro contemporaneo, e ancora più autorevolmente, sia pure con accenti diversi, sostengono pensatori come Aristotele, Agostino, Tommaso d’Aquino, Erasmo da Rotterdam, Kant, mentre Lutero e Spinoza sono di un altro avviso… Il 19 novembre terrò a Mestre un seminario sul tema nell’ambito della formazione continua dell’Associazione nazionale per la Consulenza Filosofica Phronesis, i cui materiali qui pubblico in anteprima per chi…
Il “senso del tempo”
Venerdì 3 novembre 2017 sera terrò una conferenza in quel di Maniago sul “senso del tempo. Qui di seguito il Power Point che utilizzerò, per chi è interessato. il senso del tempo Articoli e Saggi brevi | Conferenze&Lezioni | consulenza filosofica | convegni | dialoghi | estetica | filosofando | Filosofia Pratica |…
Finestre sulle solitudini
…mi sembra di vedere quando incontro giovani, ragazzi e men giovani, per strada, gli occhi rivolti al display di uno iphone o di uno smartphone, finestre sulle solitudini. Ecco l’immagine che mi ispirano: ognuno solo sul cuor della terra -à la Quasimodo- trafitto dal video (e non da un raggio di sole) o da un’immagine carpita tra uno spot e l’altro. Son lì che cincischiano attoniti, braccio contro braccio, spalla contro spalla, se sono in macchina, oppure semplicemente seduti…
Il vento va e poi ritorna
Caro lettore, il titolo poetico di questa narrazione potente di Wladimir Bukovskij mi ha sempre intrigato. Il vento va e poi ritorna, ma di qual vento si tratti bisogna leggere, immergersi nel racconto di quegli anni sovietici, quando l’utopia o la distopia “socialista” sembrava preludere all’homo novus, a una mutazione antropologica radicale, come auspicato da Saint Simon, da Fourier, da Babeuf, da Filippo Buonarroti, da Blanqui, da Eudes e dagli altri Comunardi del ’70, se non dallo stesso dottor Marx…
La paura, il nervosismo, la preoccupazione vs. il coraggio, la calma, la post-occupazione
Tre in battere e tre in levare, come nella musica, e nella vita. La paura è un sentimento e una passione a volte irresistibile, cui si può opporre solo il coraggio, o fortezza. Si può avere paura di molte cose, del dolore, del male, del futuro, delle notizie inaspettate, degli altri sconosciuti, della perdita di qualcosa di importante. E si può essere preoccupati per tutto ciò, ma, a pensarci bene, perché essere pre-occupati? Perché occuparsi prima di un qualcosa…