Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

SHAME!!! Una GRANDE VERGOGNA: titoli e articoli su omicidi, guerra e pandemia

Non so più come esprimere la mia critica, lo sconcerto, il dissenso e perfino uno stupìto dispregio per molti titoli e articoli che si leggono sui giornali e sul web, che si ascoltano in tv e su quasi ogni medium (pronunzia mèdium, santoiddio!). Grande rispetto e ammirazione, invece, esprimo per gli inviati speciali, che raccontano le cose umane, spesso le più orrende, rischiando la vita. Degli omicidi: molti cronisti stanno raccontando l’omicidio e lo sfregio della signora Maltesi, definendola “porno…

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Tra vigliaccheria, ignoranza, disonestà intellettuale e “dissonanza cognitiva”

Il 22 marzo 2022 Volodymyr Zelensky ha parlato al Parlamento italiano e molti deputati e senatori non sono stati presenti, in aula, per svariate ragioni o motivi o cause. Un piccolo elenco di ragioni, motivi, cause, tre termini non sinonimici, più o meno credibili: covidizzati (quanti? boh), malati “normali” (quanti? boh), attività politiche sui territori (quanti? boh), scelta politica da “filoputiniani” ufficiosi (quanti? boh), “anime belle” (quante? boh) etc. Per “leggere” bene i fenomeni osservati occorre distinguere rigorosamente il significato…

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La guerra e il racconto

I racconti di guerra sono un antico genere letterario, dai tempi degli storici greci Senofonte, Erodoto e Tucidide, e di quelli latini come Tito Livio, Svetonio, Giulio Cesare (che narrò le sue proprie imprese militari) e Tacito, per citare solo i maggiori e più studiati fin dal liceo. Mi viene qui solo da ricordare il grande romanzo di Lev Tolstoj Guerra e Pace, che ricorda il fallito tentativo di Napoleone di impadronirsi della Grande Madre Russia, come la chiamano da…

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Dalle “signorine buonasera” degli anni ’60 ai conduttori di talk show, un continuo degrado

Non so se qualche mio caro lettore si ricorda di Marco Raviart, “lettore” di tg della Rai negli anni ’60. La sua voce era al livello di quelle dei migliori attori di prosa, come Arnoldo Foà, Alberto Lupo, Vittorio Gassman o Nando Gazzolo, che in questo novero era forse il fuoriclasse dell’arte del dire, la dizione, con quel timbro fermo e preciso nell’eloquio, e nel contempo pieno di echi virilmente fascinosi. Si trovano senza problemi sul web interventi di Raviart,…

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Guerra e legittima difesa? Rispettivamente, Russia (Putin) e Ucraina

Leggo sulla stampa che, dando armi all’Ucraina, di fatto come Nazioni europee siamo in guerra con la Russia, anche se ciò non è vero. Da niuna parte, in nessuno scritto vedo citare il concetto di morale pratica di “legittima difesa”, che in ogni ordinamento etico-giuridico è prevista, fin dai testi legislativi archetipici, sia dell’Occidente sia dell’Oriente. Per sintetizzare, interpello in tema la morale di Tommaso d’Aquino, che ne trattò diffusamente nella sua Summa Theologiae. Innanzitutto Tommaso distingue gli atti umani…

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La guerra paranoica e la cecità occidentale

Non nego una riga di quanto ho scritto e qui pubblicato sulla Russia e la sua storia qualche giorno fa. La grande porta di Kiev Oggi, però, dopo che Putin (non cito la Russia come Nazione), come capo autocrate dello stato, ha ordinato un attacco militare all’Ucraina che pochissimi hanno saputo prevedere, scrivo qualcos’altro. E non mi limito ad aggiungere la mia flebile voce alla richiesta di fermare le operazioni e di tornare a saggia trattativa. Provo intanto a parlare…

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“Servi di scena”: Abubakhar Ogondo Yeye, un uomo indecente… anzi tre, il secondo è Charles Michel, e il terzo è il “president-ore” della Bielorussia Lukascenko, in questi giorni di guerra alla porta delle nostre case,

indecenti per maleducazione e inqualificabile sessismo. Un nero musulmano, e due europei cristiani. il bianco maleducato e recidivo Il primo è il ministro degli esteri dell’Uganda, il secondo, il belga Michel, ha sopportato che Erdogan non facesse accomodare Ursula von der Leyen. Ospite maschio in poltrona, ospite femmina sul divano. In questi giorni, invece, sempre alla presenza dell’ineffabile Michel che neanche un baffo ha mosso per far notare al politico africano che c’era lì con loro anche la Presidente della…

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Dal principe Vladimir di Kiev a Vladimir Vladimirovich Putin di San Pietroburgo: lo “spirito” della Santa Madre Russia cristiana: vizi e virtù di una grande Nazione, ragioni e torti dello csar (zar) attuale

Gli Americani e Biden, tra questi il primo, nonché tutti gli studenti dei ridicoli licei americani, nulla sanno di Costantino-Cirillo e Metodio, del Principato di Kiev, e del principe Vladimir, che non è Putin, perché risale al X secolo dopo Cristo. Negli USA queste cose le sanno solo (forse) alcuni professori di antichità cristiane e bizantine. Cirillo e Metodio, fratelli, erano due monaci basiliani che portarono il cristianesimo di Costantinopoli, in parte d’accordo con la chiesa di Roma, nella immensa…

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L’Italia è anche “Sofia Goggia”?

Mi pare che la metafora del titolo sia chiarissima. Sento da quando ho l’uso di ragione che l’Italia è piccola, sfigata, inconsistente, inaffidabile, perfino traditrice degli impegni presi. E altro, a volte di osceno. Poi, molto presto, mi sono accorto che si trattava di fole, di omissioni, di falsificazioni, di menzogne, nella massima parte. Epperò questo è un vizio che ritorna. Basta che vi sia qualche inconveniente che qualche giornalista inventa letteralmente che le cose non vanno, che “Draghi si…

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I tanti “pirla” della politica, i leader “babbalei” (una lezione retorica di “babbei”) dei partiti, le élite di inetti immeritatamente e scandalosamente troppo ben pagati, alla fine ce l’hanno fatta (a eleggere il Presidente della Repubblica), approfittando anche della pazienza “giobbesca” di un Popolo intero

Non ho parole diverse per un titolo, per esprimere la mia costante delusione con un giudizio negativo che continua da anni, da parte mia, sulla politica italiana e sugli uomini che la rappresentano ai più alti livelli. Potrei fare una analisi dettagliata delle figure, ma la eviterò, salvo qualche citazione nominativa, che proprio mi… scappa dalle dita delle mani, restando su un giudizio generale. Parto dai linguaggi, con degli esempi: “lavoro per, cerco un accordo, dialogo, incontro…” e via farfugliando…

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