Non farò nomi da allocare in ciascuna delle categorie “antropologiche” del titolo. Mi limiterò a descriverli, e ad attribuirli a ciascuna delle categorie stesse, lasciando al lettore il compito (se vuole) di “indovinare” di chi si tratta. Ubique praesentes viventesque I panegirici televisivi e giornalistici per la dipartita dell’uomo che (si dice) ha (abbia?) inventato i talk show , o addirittura la televisione di intrattenimento italiana, mi nauseano. Ora è-tutto-un-dire “che bravo“, “che innovatore“, “il linguaggio televisivo con lui è…
invettiva
“La Ragione e il Sapere parlano, il Torto e l’Ignoranza urlano”
Il detto mi proviene da un sapiente che lo ha tràdito a suo figlio, il mio amico economista, uomo di tributi e di etica d’impresa dottor Pierluigi. Mio collega valoroso in Organismi di Vigilanza aziendali. Un detto formidabile, nella sua icasticità! Frase attribuibile, forse, allo scrittore Arturo Graf. “È strano come tutti difendiamo i nostri torti con più vigore dei nostri diritti.” “Preferisco avere all’incirca ragione, che precisamente torto.” “Non ci basta aver ragione: vogliamo dimostrare che gli altri hanno assolutamente torto.” “Chi vince…
Male e Bene in TV: a) mega stupidaggini e stupidità televisive fino al nihil universale della influencer regina, da un lato; b) il nobile giovane volto del dottor, tenente e compagno Cesare Battisti, dall’altro
Ogni volta che mi pongo all’ascolto di qualche tg comincio a inorridire ancora prima che inizino a parlare, già in attesa di errori e mezzi sproloqui. Refusi sostanziali e formali, di pronunzia, per toni e timbri sbagliati o sgradevoli: almeno una metà dei “lettori/ lettrici” di notizie (sono giornalisti/e costoro?) non è all’altezza. Qualcuno è addirittura nelle condizioni oggettive di dover fare, per deontologia professionale, un corso breve pratico di respirazione e dizione. Tra costoro ho in mente un “lettore”…
Gli imbrattatori (illi illaeque qui virtuose docendi populo credunt)
Girano con secchi di vernice (lavabile) e si scagliano contro quadri e monumenti, sporcandoli. Per protesta. Babbei e babbee Sono giovanotti e giovanotte sensibili ai problemi ambientali e del clima, di cui nessuno si ricorda. Secondo loro. Hanno almeno un diploma liceale e forse anche una laurea, magari in scienze della comunicazione, perché sono dei comunicatori. Fanno performance. Ricordano il Sordi (Alberto) che visita con la moglie la Biennale di Venezia, laddove la signora, stanchissima e sudata, si siede…
I “partigiani della pace”, brutta e scadente categoria antropologica
Fu Stalin il loro primo mèntore, trovando seguaci in tutto il mondo occidentale, tra cattolici e laici, protestanti e a-tei. Furbo, volpino, Giuseppe Stalin, ovvero Iosif Vissarionovič Džugašvili (in russo: Ио́сиф Виссарио́нович Джугашви́ли), il Georgiano. Come Lavrentj Berija. Stalin, il partigiano per la pace (figuriamoci!) I nuovi furbi-ingenui- falsi pacifisti sono i Moni Ovadia, che scrive al presentatore Amadeus, chiedendogli di impedire la trasmissione di un video di Zelenski durante il prossimo festival di Sanremo, in compagnia di Salvini, Gasparri…
“Attentato alla laicità dello Stato”: con meraviglia leggo che questa affermazione di alcuni esponenti politici è legata alla presenza di un’immagine della Sacra Famiglia, Gesù, Giuseppe e Maria, nelle corsie un un ospedale veneto
Il fatto citato nel titolo mi ha rammemorato un altro analogo, quando una ventina di anni fa l’assessore regionale alla sanità del Friuli Venezia Giulia (era Beltrame?), voleva togliere le dizioni di Santa Maria della Misericordia e di Santa Maria degli Angeli, rispettivamente ai due grandi ospedali civili di Udine e Pordenone, sostituendoli con la mera burocratica dizione di Azienda Sanitaria n. X e Azienda Sanitaria n. Y, più o meno per le medesime “ragioni” del caso registrato in Veneto…
“Dante è di destra”: la enorme stupidaggine proferita dal Ministro “della cultura” Gennaro Sangiuliano
Sinceramente non mi aspettavo da questo abile giornalista una defaillance così grave e altrettanto ridicola. Giovanni Verga Apprendiamo che il Ministro, a una convenzione del suo partito, Fratelli d’Italia, ha affermato che Dante Alighieri è il “padre” della lingua italiana e anche della Patria. Fin qui nulla di che. Siamo più o meno d’accordo tutti, uomini e donne pensanti e variamente studiosi. Subito dopo, però, citando un libro che gli è stato regalato, il cui titolo e autore non abbiamo…
Di un “ego” (io) debordante fin nella vanagloria… cosicché, alla fine, chi è il più ricco di quel “cimitero” di tanti ego?
Una specie di “seminario” del lunedì mattina, oramai da anni mi impegna piacevolmente con l’Amministratore delegato di una grande azienda, l’amico dottor G. (non è Giorgio Gaberschek!). Si parla certamente dell’Azienda stessa e delle consociate, ma anche di millanta altri temi, soprattutto di etica e di politica, siccome in quel posto di lavoro presiedo l’Organismo di vigilanza previsto da una legge dello Stato. Osservando la fine di alcuni esimi personaggi, come il grande calciatore Pelé e Joseph Ratzinger, a…
Avere un figlio è soprattutto un “dono”, non un mero “diritto”, a mio avviso
Prima ancora che si registri lo scontro espressivo e semantico, presente nel dibattito politico e sui media, fra le espressioni genitore 1 e genitore 2 e madre e padre, faccio notare che la differenza radicale tra le due impostazioni giuridiche e burocratiche è eminentemente filosofica, mentre la divisione tra gli schieramenti politici di destra e sinistra è meramente di convenienza politica. E trovo che tutto ciò sia abbastanza assurdo, oltre che culturalmente di poco momento e molto sciatto. La sinistra…
I vari tipi di “bastian contrario” e la “piaggeria” o “adulazione”, come suo… contrario. Questo “domenicale”, come ama chiamare i miei pezzi il mio caro amico Pierluigi, è particolarmente dedicato a un altro caro amico, che sta per candidarsi alla carica di Sindaco di Udine, per ragioni facilmente evidenti a chiunque stia un pochino attento alle relazioni umane
Nella mia vita ho conosciuto molte persone del primo tipo e anche persone del secondo tipo. Dico subito che mi danno più fastidio le seconde, perché le prime sono costantemente polemiche e spesso prolisse, ma “debellabili” abbastanza facilmente, mentre le seconde si insinuano con melliflua perseveranza nelle relazioni umane. Vi sono infinite variazioni sul tema, come negli spartiti musicali: da 1 a 100 uno può essere più o meno “bastian contrario”, oppure “piaggione”. Brontolo IL “BASTIAN CONTRARIO” Spesso i “bastian…