Mio caro lettor del sabato, qui non mi riferisco all’antica e nobile politèia di aristotelica o periclea memoria, né alla lezione moderna della filosofia demo-liberale anglo americana. Mi riferisco al tran tran nostrano, che si barcamena tra l’immarcescibile Silvio, l’inutile Vendola, il Grillo fritto, gli sterili bersandalemacuperlofassina e il guasconeggiante giovin fiorentino che, pur non piacendomi come persona e atteggiamenti, sostengo come minus malum et possibile, si vis, paucum bonum (direbbe Tommaso d’Aquino). Ma ancor di più mi riferisco alla politica come concetto…
invettiva
Tempi difficili
Charles Dickens scrisse e pubblicò Hard Times, Tempi difficili, nel 1854. Aveva appena visitato alcune fabbriche a Manchester e verificato le condizioni di lavoro degli operai, ai limiti della sussistenza, e così aveva deciso di criticare il comportamento dei capitalisti industriali del tempo e le dottrine utilitariste à la Bentham, che riteneva egoiste e classiste. In quel periodo aveva dato anche una mano al nostro Mazzini, autoesiliatosi a Londra perché ricercato dalle polizie di mezza Europa. Cito Dickens solo en passant,…
un padre imbecille
Ad Aci Catena in Sicilia un papà oggi ha picchiato l’insegnante di educazione fisica della figlia di terza media, perché le aveva chiesto di smettere di usare il cellulare durante la lezione. Non basta, prima era successo un altro fatto: siccome la piccola (si fa per dire) stava telefonando al “fidanzato”, sentendosi ripresa dall’insegnante, ha bellamente passato la telefonata al professore che si è sentito minacciare dal giovinastro (si può dire?). Un insegnante con trentanove anni di scuola, e quindi un uomo…
aggiornamento stupidario cretinetti
I parenti del cretino 24enne di Napoli, che ha violentato un quattordicenne definito “obeso” dal branco degli imbecilli di contorno, hanno detto alla stampa che il loro ragazzo, padre di un bimbo duenne, è un bravo ragazzo e che si è trattato solo di uno scherzo… Un’accolita di cretini, questi parenti, ovviamente non nel senso medico-psichiatrico del termine. Ci si chiede che cos’abbia nel cervello un soggetto umano come Vincenzo Iacolare, il violentatore. Mi piacerebbe guardarlo in faccia, non dubitando di avere qualche…
Stupidario cretinetti
Ascolto radio stasera e un tale dice: “Siamo in un “paese” (ancora, pezzo di scemo) incivile (sarebbe l’Italia, quella nazione che la inadeguata inascoltabile Camusso continua a chiamare “questo paese”); mi sono sposato in America con L., e qui ci trattano come coinquilini, mentre alla dogana di New Jork, quando mi hanno chiesto che rapporti avevamo io e L., ho risposto, siamo marito e marito”. Marito e marito? Ho sentito bene? Marito e marito? Ma sêtu stupit? (Friul., ma sei…
Evidenze di noiosa ovvietà
Se vi è uno stato dello spirito che aborro, che combatto e che, se riesco a farlo, evito, è lo stato di noia. Ringrazio Dio che in tutta la mia vita sono riuscito, finora, a tenere lontana da me questa greve malattia dell’anima, mediante una variazione continua, una ricerca diuturna, un impegno faticoso e piacevole. Vi sono nicchie ambientali e antropologiche dove la noia imperversa, condita di ovvietà perniciose, stereotipate e stupidamente ripetitive. Uno di questi lugubri anfratti è la…
la triste ballata dei cretini
È una categoria antropologica che esula dal novero di coloro che sono affetti dall’antica malattia studiata dagli archiatri ottocenteschi, e non c’entra con il cretinismo. E’ un’affezione dell’anima. Vediamo un po’: il principe dei cretini di questi giorni, che fa a gara con il suo delfino di cui parlerò tra un attimo, è Giovanni Paciello da Silla di Sassano (Caserta). Questo cretino, folleggiando con la sua Bmw nera comprata a rate ha ucciso suo fratello e altri tre ragazzi, perché…
E’ un vizio per niente “americano”
caro lettor mio, …quello dell’invidia, classificato dai moralisti antichi e moderno come il secondo più grave dopo la superbia (il caput vitiorum, secondo Gregorio Magno), vizio studiato a fondo da San Tommaso nella Summa Theologiae (cf. II-II, q. 36, a.1, s.c.) come: “Rammarico e risentimento che si prova per la felicità, la prosperità e il benessere altrui, sia che l’interessato si consideri ingiustamente escluso da tali beni, sia che già possedendoli, ne pretenda l’esclusivo godimento (…) è il desiderio…
Le barbe inutili
Lunghe, corte, curate, incolte, massoniche, da colonnello degli alpini, da frate francescano, da Homo Neanderthalensis, tante barbe. Se un tempo la barba maschile era chiamata “onor del mento” e i baffi “onor del labbro”, se i carbonari e patrioti di primo ‘800 avevano quasi tutti la barba, come Mazzini, Emilio Bandiera, Petöfi e Garibaldi, se Aristotele, Michelangelo, San Pietro e San Paolo avevano la barba, molti imperatori romani non la portavano (Augusto, Adriano, Tiberio… altri sì come Marco Aurelio),…
Ratio et amentia
Caro lettore, nel titolo cito la ragione e la follia, non a caso: infatti, succedono cose che fanno quasi pensare allo scatenamento dello spirito del male, come racconta Giovanni nell’Apocalisse (che significa “rivelazione” non “catastrofe”, o giornalisti e titolisti da strapazzo!) a Patmos, o, se lasciamo perdere questa dimensione, al nostro essere ancora ai primordi come umanizzazione (altrove parlo di ominizzazione, ma è quasi lo stesso). James Foley decapitato in diretta da tale “John” da Londra, e sappiamo che molti giovanotti occidentali…