Ed ora qui, caro lettor gentile, è tempo d’invettiva nova,/ sì come ch’io allibii furente/ in sul mattino che veniva! Alzatomi come d’uso al far dell’alba/, vedo telegiornali a profusione/: notizie di disastri e di mattane/, di politici a caccia di sottane/, di giornalisti in salsa di letame./ Tre cose o quattro voglio ricordare:/ ciascuna per ognuna delle “sette”,/ che oscenamente stanno in sul balcone/ della res publica o del suo falso nome./ Parto dal PdL che si spacca,/ tra…
invettiva
Umana bestialità
Caro lettor pomeridiano, da un libro che poi ti citerò, traggo un brano non poco interessante… “(…) Si dice anche chiaramente che, nel 1585, il corpo di un maiale, giustiziato per l’uccisione di un bambino a Saint-Omer, presso la locanda del Mortier d’Or, fu lasciato penzolare per uno spazio lungo da una forca eretta in un campo adiacente alla strada maestra (Derheims, Histoire de Saint-Omer, 327). Pochi anni dopo uno spettacolo simile si presentò a Guy Pape, mentre si recava…
Il gatto e la vecchina
Mio caro ospite e cortese, in questi tempi di stultitia vana, occorre ricordare alcune cose: che la violenza umana è un po’ in declino, anche se la tv te la racconta all’incontrario, senza requie, ammazzati e non, i morti e la tragedia quotidiana. Leggere per comprendere qualcosa che non sia di Quarto Grado dove ti parla il faccion falso-drammatico di Salvo: Il declino della violenza, di Steven Pinker. In Italia proviamo a comparar tre dati, o fattispecie come recita il…
Commedia
Caro lettor serale, traggo dal web alcune attendibili informazioni: “Una commedia è un componimento teatrale o un’opera cinematografica dalle tematiche leggere o atto a suscitare il riso, vertente assai spesso su amori controversi, perlopiù a lieto fine. Il termine ha assunto nei secoli varie sfumature di significato, spesso allontanandosi di molto dal carattere della comicità. La commedia, nella sua forma scritta, ha origine in Grecia nel VI secolo a.C. La parola greca κωμωιδία (comoidia), che sembrerebbe derivare da κῶμος…
Absurda
Caro lettore, …che un dirigente dell’INPS faccia ricorso contro un pensionato per recuperare un centesimo erroneamente erogato, e spenda 223 euro per lo scopo. Pare che il dirigente sia stato sanzionato, non so in che modo. Ora staremo a vedere se il pensionato farà a sua volta ricorso, e così l’INPS potrà scialare magari qualche migliaio di euro di spese legali. Ricolfi e Galli della Loggia hanno elencato su Corriere e Stampa le assurdità che stanno annegando l’Italia. Burocrazia…
De inutili vanitate
Vorrei sapere, cari Landini, Zagrebelski, don Ciotti e Rodotà, un sindacalista, due giuristi e un prete, come potrete fare quello che dite di voler fare, cioè “cambiare il Paese” (lo metto in maiuscolo perché è la mia terra, quella che una volta si chiamava Patria e che oggi chiamano “paese”, squallidamente). Ieri in Piazza del Popolo dell’Urbe eravate in buona compagnia: c’erano anche due illustri pensatori come Ingroia e Di Pietro, oltre a tanta brava gente, e a qualche fanatico…
Il mercato dell’ovvio
Ob viam in latino significa letteralmente “per la via“, e dunque metaforicamente si intende “lungo un percorso stabilito“, prefissato, conosciuto, al punto da essere …ovvio. Come la strada che va da Atene a Maratona, e che è la stessa sia all’andata sia poi al ritorno. L’ovvio ci circonda, ci pervade, ci viene incontro a mano tesa, quasi cordialmente, in televisione, negli incontri, nelle comunicazioni telefoniche, che sembrano a volte quasi registrate, soprattutto nei convenevoli: “Ciao, tutto bene?” Ah czz., che…
Una “Manifesta stronzata”
Perfino il compagno Martin Schultz, Presidente del Parlamento europeo, solitamente poco indulgente nei nostri confronti, riconosce che l’Italia è sottoposta a una pressione insopportabile dalle torme disperate di ricercanti asilo da terre invivibili, e che nazioni come la “grande Germania” o la sempre presuntuosa Francia, anzi l’intera Unione Europea, dovrebbero aiutare di più l’Italia, in proporzione ai mezzi disponibili e alle dimensioni. Invece Il Manifesto, “quotidiano comunista” raffinato ed elitario, non molto frequentato dalla “classe lavoratrice” attuale, eppur noto per le rarefatte…
Pellegrini
A mezzo miglio da Lampedusa ancora una volta il mare si è chiuso su uomini e donne, su bimbi e madri. Sento gridare “vergogna“, ma verso chi? Chi si deve vergognare? Gli abitanti dell’isola? Il Governo? Gli scafisti? I re pastori delle nazioni da cui fuggono? L’Unione Europea? L’O.N.U.? Bè l’O.N.U. un po’ sì, si deve vergognare della sua impotenza, del suo vano e vacuo blaterare con risoluzioni del nulla! Ridicolo il suo apprezzamento ex post della giornata di lutto…
…e ora, Cavaliere, finiamola!
Caro Berlusconi, non è ora di finirla? Di finirla con questa pantomima personalista, di finirla di mettere al centro il suo ego, di finirla di crogiolarsi nel narcisismo talora delirante e nel parossistico specchiarsi autoreferenziale, che la rende incapace di uscire dal circolo vizioso egolatrico in cui si è cacciato: si faccia piuttosto consigliare dai più saggi che pure non mancano attorno a lei, non dai più sventati e stolti, siamo stanchi, Cavaliere, dei suoi funabolismi sterili, si pacifichi con se stesso e dica…