Caro lettore, finalmente, dopo quasi novanta giorni di polemiche talora stupide se non penose, abbiamo il Governo della Repubblica Italiana. Non conosco la maggior parte dei ministri, ma auguro buon lavoro a tutti, anche a Toninelli, che ha detto spesso cazzate sesquipedali, e ai due vice premier che sono la rappresentazione -differenziata- del non-sense politico serio, e non aggiungo altro, perché non smentisco un et di quello che ho scritto di loro nei tre mesi scorsi. Vediamo se ora il pensiero…
lettera
Una normale famiglia italiana, ovvero “lo strano ordine delle cose” (Antonio Damasio)
In questo modo “una normale famiglia italiana“, come in parte nel titolo, la ha definita il questore di Chieti, commentando il tremendo episodio avvenuto dal viadotto autostradale di Francavilla a Mare, nei pressi di Lanciano, in Abruzzo, terre che conosco da decenni per via dell’olio di Giuseppe Bianco, vigoroso contadino sannita, mancato qualche anno fa. Terre severe come il Friuli. Mio padre diceva sempre che lavorava volentieri con gli abruzzesi perché gli somigliavano per forza e dedizione al lavoro, per costanza…
Florentia, oh Florentia di primavera
Caro lettor mio, tornare a Firenze è quasi confidenza con la vita, con la vita mia e quella degli altri. Non occorrono più descrizioni della capitale dell’arte del mondo, basta il racconto, il sentimento dello stare-lì, girovagando nella sera che viene con il naso all’aria, quasi novello Marie-Henri Beyle (Stendhal, fo per dire). E ieri c’è stata l’assemblea e il consiglio dei filosofi, che rivedo dopo un tempo. Son tornato fra loro, contento. Abbiamo eletto la nuova presidente, è giovane,…
Colate d’acciaio, cadute, scivolamenti, rischi, pericoli e loro prevenzione sul lavoro. Cultura della vita e cultura del lavoro devono camminare insieme
Il 2018, a un terzo dal suo inizio, sembra non aver fine nel presentare il conto di morti e feriti sul lavoro in Italia. Siamo a metà maggio e i dati sono impressionanti, come se fossimo tornati a prima delle normative attuali, che sono buone, cioè del Decreto 81 del 2008, se non del famosissimo “626” del 1994. Occupandomi molto da vicino di questi temi, dall’osservatorio degli organismi di vigilanza e dei codici etici, non so darmi ragioni sufficienti di questi…
Da vicino nessuno “è normale”, o no?
Stamattina, caro lettor mio, mentre attendo mia figlia, ascolto Joseph Haydn, gran musicante, servitore dei principi ungheresi Esterhàzy, prima le sinfonie nr. 94 Mit dem Paukenschlag e nr. 104 Londoner, Slovak Philarmonik Orchestra diretta da Alfred Scholz, e poi quelle denominate dello Sturm und Drang, già un po’ romantiche o quasi, dicendo un poco impropriamente, beethoveniane, la nr. 26 Lamentatione, la nr. 49 La Passione e la nr. 58 senza titolo, suona l’orchestra The English Concert diretta da Trevor Pinnock, e mi do tempo. Mi…
U-topie, eu-topie, dis-topie
L’utopia, come ci raccontano -ognuno a modo suo- Platone, Thomas More, ma anche Tommaso Campanella, Etienne-Gabriel Morelly, Rousseau, Fourier, Saint-Simon, Proudhon, Francesco Guccini e qualche altro, faccio per dire sorridendo, come quelli del Movimento 5s di questi anni, è l’isola che non c’è, in greco il non-luogo. In questi giorni i seguaci di Grillo non riescono neanche a contribuire a fare un Governo della Repubblica, farfugliando proposte ignoranti in mezzo a parlari (chiedere a Di Maio se sa che cosa significa “parlari”) incompetenti…
Il vento dell’Epiro
Otto mesi è più son passati dall’ultima venuta mia nel Meridione che più amo, la Puglia, frontespizio di Balcania, da cui la separa un mare stretto fino a sessanta miglia, a Otranto. Lungo il mare si cammina dopo la cena sobria consumata All’Ancora, con Salvatore e Davide, e il vento soffia dall’Epiro, dal paese delle aquile, come si chiama l’Albania, l’altra sponda. C’è un vento che viene da est-sud-est e lo chiamiamo dell’Epiro, perché viene da quei monti, traversando…
Titoli e articoli tra il “falso” e il “vero” nell’attività mediatica, per una dimensione della comunicazione eticamente fondata
Quante volte, gentil lettore, capita di leggere un titolo stampa non intonato all’articolo sotteso, o addirittura in contraddizione evidente (anche solo dopo poche righe) con il testo dell’articolo. Chi non sa che il mestiere del titolista è diverso da quello dell’estensore dl pezzo, il giornalista, si meraviglia molto e non capisce. In realtà chi fa in titoli risponde a una logica diversa da quella veritativa, cioè all’intento che dovrebbe essere normale di riportare la verità dei fatti, perché ha…
NESSUNO HA VINTO LE ELEZIONI POLITICHE DEL 4 MARZO 2018, ovvero “Rigore è quando fischia arbitro” (Vujadin Boškov, allenatore della Sampdoria Campione d’Italia ’90/ ’91)
Mio caro lettore, cito un allenatore di calcio che, se messo a confronto con i politici attualmente in auge in Italia, farebbe la figura di un intellettuale di prim’ordine. I politici sottintesi sono dunque, ovviamente, Di Maio e Salvini in primis, e in secundis alcuni della legislatura che non riesce a finire, tipo Boldrini, Grasso e altri di tutti e tre o quattro schieramenti, lasciando perdere i Meloni e affini. Voglio ricordare ai lettori miei che non seguono il calcio, che…
25 Aprile per sempre
Quest’anno è il settantatreesimo anniversario della liberazione d’Italia, la festa della Liberazione e della Repubblica Italiana. A proposito, da quando ha ricevuto la mia lettera, il presidente Mattarella, caro lettore, non usa più la dizione “il paese”, ma l’Italia”, “la repubblica. Evviva!. Anche oggi, 25 Aprile. Ultimo capitolo di una guerra civile terribile e sanguinosa, durata due anni e mezzo, dove le parti non si sono risparmiate i colpi, lotta di resistenza e lotta patriottica, contro un regime traditorie e…