Caro lettor mattutino, se in inglese voglio dire che “la corruzione del migliore è cosa orribile” scrivo “the corruption of the best is horrible“. In latino, invece potrebbe suonare così “corruptio optimi pessima“. In tempi nei quali la fretta, l’esigenza di sintesi è molto stressata, il latino sarebbe molto più adatto dell’inglese alla comunicazione efficace. Analizzando brevemente l’espressione nelle tre lingue possiamo constatare che, sia in italiano, sia in inglese sono necessarie sette parole; in latino tre,…
lettera
maleducazione civica e immondizie mentali
Caro lettor cortese, ti auguro buon anno con una pacata invettiva. Girando per le strade a piedi, quando vado a correre per le interpoderali, trovo sempre scatole di sigarette o di biscotti vuote, contenitori di oggetti legati al sesso, pezzi di plastica informe e sacchettini, a volte bottiglie e lattine vuote, specialmente nei pressi di pub giovanili dove si tira tardi, lì gettate con incuria e disprezzo. Qualche volta addirittura a mezzo metro dal contenitore delle immondizie apposito. Raccolgo tutto quello che trovo,…
sballi e informi timballi
carolettormattutino, si raggruppano attorno ai tavolini appendendosi come pipistrelli vestiti di scuro seralmente e nelle feste comandate nel caffè centrale del paesone delle Terre di Mezzo sguardi ottusi su smartphone iphone android comunicando sine empàtia bevono spritz aperol a manetta musica a manetta confondibilissima insopportabilmente ritmicatonica occupano anche i passaggi e il portico che immette su altri transiti guardano attoniti il vuoto che si effonde sui volti dei compagni di sballi e timballi per poi andare più tardi per…
boureausauros
Caro lettor che vaghi per il web, stamani per posta ho ricevuto un rimborso Irpef di euro 620, 23 riferito all’Anno Domini 1986: 27 anni dopo lo Stato mi restituisce ciò che è mio! Ho incassato il maltolto in men che non si dica. Solo un esempio dei ritardi criminogeni, dei pagamenti inevasi, di tutto ciò che la burocrazia, mostro a sette teste, produce. Le aziende chiudono se non le pagate per prestazioni fatte, bureausaros! Non sapete che se…
Sgomento
Cari politici e altri garantiti che restate al pezzo, per qualcuno il lavoro finisce verso sera, oppure a fine settimana, mese, anno, per altri finisce con la vita. Come per i sette cinesi di Prato. Se Confucio o Lao-Tzu potessero esprimersi sui loro padroni li condannerebbero senza remissione: altro che ubbidienza tradizionale ai capi di tradizione cinese! Leggo che in zona vi è un solo ispettore del lavoro, e tre o quattro addetti ASL alla prevenzione degli infortuni. Possibile, però, che…
Nostalgie e improvvisati narratori
Caro lettor che di qui passi, chissà quale sarà la linea editoriale di Micromega, dopo il passaggio di Berlusconi ad altre attività. La puzza sotto il naso sarà rivolta di sicuro altrove. Chissà che farà Travaglio e molti altri anchorman (si dice così vero?) dopo questo storico evento? Chissà che fatica trovar nuovi appigli, per i meno fantasiosi. Bè, forse Travaglio può agganciare quelli che ha già battezzato berlusclones, ahò direbbe Totti, che figo! Fantàsia al potere. E Il fatto…
Dall’ombelico in giù (e in su)
Caro visitator domenicale, Ogni tanto si dice che uno a volte ragiona con ciò che ha “dall’ombelico in giù“, metafora di riferimento a pensieri più carnali, o almeno emotivi, e meno speculativi. Ad esempio, al contrario di Aristotele e san Tommaso, Hume riteneva che la morale umana si basasse di più sul sentimento che sulla ragione. Si potrebbe pensare che funzioni anche a livello di media cognitiva la curva a campana di Gauss, in base alla quale il 96% delle persone…
Caro amico Nietzsche
non so che cosa avresti potuto pensare di quella piccola lirica che ti ha dedicato Umberto Saba forse una trentina d’anni dopo che te ne eri andato, te la scrivo “Attorno a una grandezza solitaria non volano gli uccelli, né quei vaghi gli fanno, accanto, il nido. Altro non odi che il silenzio, non vedi altro che l’aria” (U. Saba, Canzoniere, Einaudi, Torino 1978, 549) Non so. Forse ti saresti schermito al suo definirti “grandezza“, forse…
Di una pedagogia dei “due sguardi”
Stamani una persona mi ha chiesto la ragione per cui ho usato una certa espressione nel discorso fatto. “Era una metafora” ho risposto; e la persona “metà fora o metà dentro?” Mi stava per scappare una mala risposta, ma ho lasciato perdere, perché dobbiamo ammettere che possono esistere sempre due sguardi sulla vita, sul mondo, sulle parole che diciamo, due sguardi se si dialoga in due, e tanti sguardi quanti pensano e dicono cose. Pluralismo ermeneutico, direbbe Pareyson, oppure idiozia pluralista…
Umana miseria
Ed ora qui, caro lettor gentile, è tempo d’invettiva nova,/ sì come ch’io allibii furente/ in sul mattino che veniva! Alzatomi come d’uso al far dell’alba/, vedo telegiornali a profusione/: notizie di disastri e di mattane/, di politici a caccia di sottane/, di giornalisti in salsa di letame./ Tre cose o quattro voglio ricordare:/ ciascuna per ognuna delle “sette”,/ che oscenamente stanno in sul balcone/ della res publica o del suo falso nome./ Parto dal PdL che si spacca,/ tra…