in dulci jubilo, Let us our homage show! Our heart’s joy reclineth In praesepio; And like a bright star shineth Matris in gremio. Alpha es et O! “Nella dolce gioia ” è un tradizionale canto di Natale. La prima versione è in un tedesco/ latino o inglese/ latino del XIV secolo. Sulla melodia si basa il preludio corale BWW 729 di J. S. Bach. In dulci jubilo appare per…
lirica
Voci silenti di villaggi arcani
Dicono che ivi passarono i Turchi, e prima ancora i popoli dell’Est, gli Unni, gli Avari, Barbari con le barbe lunghe parlanti lingue gutturali. Dicunt. Narratur. Si dice, narrasi, a dìsin, par furlan. Le Valli dell’Erbezzo, del Cosizza e dell’Alberone, frementi tributari del fiume smeraldino, della Città di Cesare. Ero stamani per villaggi arcani, Valli dormienti e case silenziose, il bosco e la pietra, in fondo al mondo nostro, est est est della bella Patria, e sguardi verso il cielo nuvoloso.
Era Italia anche quella
L’INFINITO Sempre caro mi fu quest’ermo colle, E questa siepe, che da tanta parte Dell’ultimo orizzonte il guardo esclude. Ma sedendo e mirando, interminati Spazi di là da quella, e sovrumani Silenzi, e profondissima quiete Io nel pensier mi fingo; ove per poco Il cor non si spaura. E come il vento Odo stormir tra queste piante, io quello…
Ancora una volta la stagione si rinnova
Andando controvento verso nord, pedalo a fatica sul ponte del gran Fiume. Raffiche di bora mi sballottano contro le spallette del ponte, e ho quasi paura. L’aria trasparente illumina la Cerchia dei monti che mi sembra di toccare con un dito. La forza mi assiste. Lontani campanili spuntano all’orizzonte, di paesi pedemontani, quasi come segnavento. Le acque smeraldine si fan strada nell’immenso magredo tra le bianche ghiaie. Tronchi sbrecciati qua e là sul greto, strappati dalla corrente al fianco della montagna. Decido di…
Ars Longa Vita Brevis
Keith Emerson è morto, ma vive nella mia memoria come gli altri grandi che hanno accompagnato i miei anni di gioventù, come Hendrix, come Otis Redding, come Miles Davis. Meno importanti, per me, Morrison, la Joplin e Brian Jones. Un posto a parte Lennon, che non mi ha mai molto entusiasmato. Lo ricordo ancora prima del gruppo più famoso, gli EL&P, lo ricordo nei Nice, con pezzi neo-barocchi come “Rondò”, la sua passione per J. S. Bach,…
Valichi
Mio ormai caro e paziente lettore, valichi tra valli diverse, valichi e passaggi tra un ragionamento e l’altro, valichi, perché sia gli uni sia gli altri sono ardui. Son ardui perché occorre il cammino, e un buon passo per andare, e una buona logica per arrivare, alla meta, sempre provvisoria, e alla conclusione del pensiero. Occorre tempo e fatica per raggiungerli, i valichi, e per passare da una valle all’altra, così come da un pensiero strutturato a un altro,…
petaloso
Sembra che il piccolo Matteo forlivese, lodato dagli austeri Cruscanti, non sia il primo “autore” del tenero lemma, perché qualcuno lo ha trovato in un trattato di botanica del 1693. Anch’io ho inventato un neologismo qualche anno fa: “bambazza”, che voleva essere la crasi tra bambina e ragazza, un essere incerto, dunque, a metà strada tra le due età, un essere che conservava aspetti in via di superamento, ma che faceva trasparire le novità di un nuovo stato, di…
El cielo no tiene frontera
Torno sui mie passi ancora, del sentiero. Lo percorsi un tempo verso Luico e ora mi piacerebbe andare al monte San Martino e a Polava. In cima al costone orientale vedo Oznebrida, di cui scrissi, del nome musicale, come suono dei boschi profondi circostanti. Il cippo è a Topolove, a est, nord, ovest, sud, la scritta grida al viandante di infinite strade, senza confini, di itinerari sconosciuti e senza mete, di percorsi d’aquila e pensieri, lenti e rapidi come il…
…ulissidi cerchiamo
Non so, caro lettore, se nella vita ti è mai capitato di incontrare, come Ulisse, un veggente Tiresia, o di veder comparire Atena sotto le spoglie di Mèntore, a me forse più volte… Scrivevo un tempo: “Tracce di Dio nell’esistenza:/ nello spazio inesauribile/ che va dall’uno al nulla/ ulissidi/ cerchiamo” (da In Transitu meo, Chiandetti editore, Udine 2004, p. 125), e “Concerti lontani di campane e acque correnti,/ e silenzi invitti tutt’intorno;/ rapidamente sfumano nella mattinata/ fredda d’un inverno primigenio,/…
melanconia furlana
Caro lettor decembrino, quando viene la stagione delle nuvole basse, o delle nebbie alte, quando il silenzio cala sulle strade e sui villaggi sparsi, è bello muoversi, a piedi, in bicicletta, in auto, disegnando itinerari sempre più distanti da casa. Viene il tempo della memoria. A piedi percorri vie strette e indovini cortili dietro muraglie, luci di interni, voci, famiglie che preparano la cena, intuendo sogni e speranze, e vai avanti distratto da una tromba che suona, o dal…