La prima domanda che ci si deve fare quando si approccia una cultura radicalmente diversa è. “Chi sono costoro? Come la pensano? Che valori hanno? Che priorità? Che storia hanno? Hanno di che vivere? In che cosa credono?” Sono le domande “antropologico-filosofiche”, che attengono la dimensione più alta e profonda dell’antropologia scientifica. Vi pare, cari lettori, che, prima gli Inglesi, poi i Sovietici e infine (parlo solo del’età contemporanea) gli Americani, si siano fatti queste domande in profondo? Domanda retorica,…
meditazione
“Impensabile”, “incredibile” (ovvero: non ci credo), “inimmaginabile”… (tre aggettivi che, pur se usati come modi di dire per significare cose grandissime e/o inaspettate, in realtà sono abbastanza idioti). Il peggiore di questi attributi è “impensabile”, mentre “invincibile”, “insuperabile” e qualche altro analogo, si possono anche accettare, sia pure con riserva. Alcuni aggettivi, di contro, come “inadeguato”, “impossibile” (con qualche dubbio dato dalla soggettività), “inaccettabile” (idem come per il precedente), “impreparato”, etc., sono del tutto congruenti con realtà fattuali
Tre espressioni molto usate, ma non perciò, nonostante siano dei modi di dire per enfatizzare la grandezza o la difficoltà di qualcosa, meno idiote. Apparentemente filosofiche, ma in realtà abbastanza inutili. Parto da una breve analisi della preposizione “in” che dà inizio a ciascuna di quelle parole. In latino “in” significa “contro” (non solo per la definizione dello stato in luogo), di cui l’esempio più forte è senz’altro il nome del secondo più grave dei vizi capitali, l’invidia, in-vidia, che…
Su libertà e vaccini occorre tornare con chiarezza ad Aristotele, Tommaso d’Aquino e Immanuel Kant
Leggo in tema prese di posizione filosofiche provenienti da prestigiosi colleghi, come Cacciari e Galimberti, che in parte condivido, ma prevalentemente no, direi in particolare nella metodica comunicazionale. Del primo non condivido la posizione pubblica sul green pass, che limiterebbe la libertà individuale: ciò mi sembra che sia un po’ come guardare il dito che indica la luna, non guardare la luna, vale a il dire che le regole anti-Covid sarebbero liberticide… D’accordo con lui quando commenta la povertà politica…
Giornalisti “villani” (senza offesa per i villani abitanti delle “ville” rurali), Marco Travaglio e David Parenzo, e i falsi liberal-democrat del non-vaccino
Qualcuno non ha limiti nell’insultare, e molti si improvvisano sapienti su ogni materia, di questi tempi. Ciò non si dovrebbe mai verificare, ma queste cose capitano. Probabilmente l’accessibilità dei nuovi media non solo favorisce, ma sollecita, interventi di tutti i generi in tutti gli ambiti su tutti gli argomenti. In ragione di ciò, si leggono e si ascoltano facezie, stupidaggini, affermazioni azzardate, assiomi infondati, ricordi fasulli, relazioni inesistenti fra concetti inconciliabili, pretese di conoscenza senza fondamento, e altro del…
I vaccini, la persona morta di Voghera, i referendum, la riforma della giustizia: tra un diritto eticamente fondato e giuridismi insensati, la libertà, nella “società dell’egoismo” e della “crisi del pensiero… critico”, vera e grave pandemia
…e pensare che Giuseppe Conte si propone come giurista di vaglia! Di rientro dall’incontro con il Presidente Draghi afferma convinto che è possibile un accordo sulla “riforma della giustizia della ministra Cartabia, ma che i 5S (che lui vorrebbe dirigere ma mi pare già che non ci riesca) vigileranno onde impedire che maxi processi, come quello istruito contro i dirigenti di Autostrade Spa dopo il crollo del ponte Morandi a Genova vadano in fumo.” E lo dice convinto. Il popolo…
“Lei, professore, ha affermato in una pubblica conferenza e ha più volte scritto sul suo blog che la dizione genitore 1 e genitore 2 è una idiozia imbecille? Bene, ne risponderà a un giudice”… è questo che si vuole, Letta e c.?
Gli articoli 1, 4 e 7, soprattutto il n. 4, del Disegno di Legge Zan in qualche modo rendono possibile questa incredibile fattispecie. Possibile che a sinistra non ci si accorga che si sta cercando di intervenire con una sanzione penale sull’espressione di una opinione filosofico-politica? No? l’idiozia imbecille Vediamo i testi di questi tre articoli. Nell’articolo 1 del ddl Zan contro l’omotransfobia e la misoginia si stabilisce in premessa che per “sesso” si intende il sesso biologico o anagrafico; per “genere” qualunque manifestazione esteriore…
Parole dal carcere
Si discute, in una giornata di questo caldissimo luglio 2021, di quello che è accaduto a Santa Maria Capua Vetere, in altre carceri, e di molto altro. Il sistema pare sia un po’ questo, così come si è visto in tv e sul web. Me lo fa capire chi si trova da decenni fra ristretti orizzonti e, se pure in modi differenti, due poliziotti. Parto da costoro. Il primo mi dice esplicitamente che, se si registrano azioni pericolose da chi…
Le due cornacchie e altri “volatili” (in ambo i sensi)
Insisto. Siccome lo scontro fra Grillo e Conte continua, mi sembra interessante ricorrere alla metafora per continuare i miei commenti su questa per-nulla-fondamentale battaglia politica, anche se preoccupa molto il segretario del PD. Si tratta infatti del conflitto tra due uomini di non alta statura antropologica, di moralità quantomeno – mi permetto di dire – un pochino dubbia, almeno in uno dei due, e di albagìa certa, nell’altro. Il paragone metaforico è interessante, perché le cornacchie sono due uccelli spazzini,…
La “dikaiusyne”, la giustizia, e i referendum per renderla più giusta
Essere giusti, dare a ciascuno il suo, l’unicuique suum, è uno degli aspetti della manifestazione della giustizia decisivi, ma non solo. La giustizia come principio di civiltà umana è uno dei capisaldi fin da primordi della civiltà scritta, come attestano i codici degli antici monarchi mesopotamici, come si evince dai libri più antichi della Bibbia e dalle iscrizioni dell’antico Egitto. Fu poi la grande filosofia greca del V, IV e III secoli a. C. a codificarne la struttura formale, soprattutto…
I due soggetti più “sbagliati” che fanno politica oggi: Grillo e Conte G.,… e i “dintorni” della socio-politica
Non saprei chi individuare di più “sbagliato”, o stonato, tra i tanti protagonisti della politica attuale, fra Grillo e Conte, l’ex capo del governo (e anche l’altro Conte, l’ex dell’Inter, che è famoso è pure un po’ sbagliato). Ma forse il termine “sbagliato” è… errato, poiché bisogna sempre tenere conto del contesto sociale, politico e storico, aggiungerei. In altre parole, negli anni ’80 un “Grillo” non avrebbe avuto gli spazi per le sue piazzate del “vaffa…”. La politica di allora…