Clara Ferranti insegna glottologia e linguistica all’università di Macerata, e sembra abbia commesso quasi un crimine: chiedere di recitare insieme agli studenti del suo corso un’Ave Maria per la pace nel mondo. il rettore Adornato e il collettivo studentesco Officina l’hanno attaccata così: “Ha limitato la libertà personale, bisogna reagire a questi soprusi. Invitiamo pertanto pubblicamente la professoressa a scusarsi pubblicamente per il suo comportamento, nella speranza che l’Università prenda le dovute misure affinché una cosa del genere non si ripeta…
meditazione
Consigli buoni in una lettera sapienziale del mio maestro
LETTERA DI TOMMASO D’AQUINO A UNO STUDENTE Carissimo, giacché mi hai chiesto in che modo tu debba applicarti allo studio, per acquistare il tesoro della scienza, ecco in proposito il mio consiglio: non voler entrare subito in mare, ma arrivaci attraverso i ruscelli, perché è dalle cose più facili che bisogna pervenire alle più difficili. Questo è dunque l’avviso mio, che ti servirà di regola. Voglio che tu eviti i discorsi inutili;/ abbi purezza di coscienza;/ non trascurare…
Le favole di Esopo e altre storie di saggezza popolare
Ho per le mani un volumetto dell’editore Salerno, inviatomi da chi si trova in ristretti orizzonti, per gentilezza amicale e omaggio di scuse. Evidentemente in questa fase delle nostre due rispettive vite non ci si capisce, e fors’anche non ci si comprende, e quindi occorrono messaggi di soccorso al reciproco intendersi. Le favole rappresentano miti e caratteri umani spesso attraverso una sorta di antropo–morfizzazione degli animali, selvatici e domestici, in situazioni assolutamente plausibili, con una morale finale che si…
Perché la superbia è caput vitiorum, cioè il peggiore dei vizi?
I pensatori classici da Platone ai Padri della chiesa, come sant’Agostino e san Gregorio Magno, a scrittori e teologi come Evagrio Pontico, Giovanni Climaco e Giovanni Cassiano, hanno sempre classificato la superbia come il vizio principale, anzi il capo di tutti i vizi, l’origine originante, la fonte, la sorgente di ogni cattivo comportamento, di ogni immoralità. Il superbo pensa innanzitutto di essere diverso e comunque migliore di ogni altro, che deve accettare questa posizione di subalternità. Il superbo concede a se…
L’ira è un vizio o una passione?
Per Tommaso d’Aquino, maestro dei miei maestri, è l’uno e l’altra, a seconda di come si manifesta. Ne sono stato sempre interessato perché, sotto una maschera di feroce autocontrollo, che mi ha permesso una vita relazionale molto buona e di imparare “mestieri” che hanno nella qualità relazionale il loro perno, a parere di molti, quasi tutti, io ne sarei esente. Ma non è così, e pertanto spero che nel mio caso si tratti prevalentemente di una passione. Come non è molto noto,…
Mattutino
I monaci basiliani (San Basilio di Cesarea è l’autore della prima regola monastica della grande chiesa del IV secolo) utilizzavano lo schema qui a latere per la preghiera quotidiana, e il modello benedettino ne tenne conto, specie nelle clausure. Ogni tratto della notte e della giornata era buono per elevare al Signore la preghiera del cuore che iniziava spesso, soprattutto nella chiesa d’Oriente, con una bellissima giaculatoria cioè, da sua etimologia, un “dardo” (lat. iaculum) lanciato verso Dio: “Signore,…
Impressioni d’ottobre
Parafrasando la gloriosa PFM (Premiata Forneria Marconi), che cantò settembre, il primo giorno d’ottobre merita un pensiero. Il risveglio più lento della domenica è accolto da un suono di campane, proveniente dal centro del paesone delle Terre di Mezzo, ma echeggia il suono di tanti anni fa, a casa dei miei, mia, in quel di Ravignano, come scriveva Ippolito Nievo ne Le confessioni di un italiano. Mi torna alla mente, ecco la memoria, il ricordo, ed ecco per dove passa…
El buen retiro de este dia en el final de septiembre
Dopo decenni, da meno di un anno son tornato con i piedi nell’erba. Il verde della campagna mi circonda, ultime case prima delle Risorgive. Nei pressi l’osteria dove Bea impara a lavorare per studiare. Uccelli chioccolano alla fine di settembre, in attesa dell’autunno. Già i colori della stagione volgono alle tonalità dell’ocra e del rosso cupo, un merlo si attarda sotto l’ulivo. Io contemplo tutto intorno ascoltando le campane del sabato che annunziano la rinascita, come ogni settimana, da…
Dell’umana complessità psicologica, tra maschile e femminile
…andare è anche un restare tornare riandare, come movimento, non solo del corpo umano, del respiro, ma più ancora della psiche. Il pensiero lavora sempre, diversamente nello stato di veglia, quando è governato, come sembra, dall’intelletto, ma anche dalle strutture biologiche del cervello, rispetto allo stato di sonno. Il pensiero è movimento, corrente, flusso inarrestabile. Attorno all’attività cogitativa si muove il mondo, che alcuni ritengono sia tale solo perché pensato come tale, gli idealisti di ogni genere e specie,…
Il paese delle mele
Echeggiando quasi il titolo di un vecchio film, che vedeva protagonista la allora giovanissima Sophie Marceau, iersera mi sono trovato a ricordare una amica scomparsa, anziana e intelligentissima, un’insegnante, una “maestra” vera di vita e di studio, nell’accezione più alta e aristotelica del termine, Marcella da Pantianicco, il “paese delle mele”. Il tempo delle mele è quello della gioventù, della scoperta, dei primi palpiti del sentimento amoroso, ma il paese delle mele è un locus animae, in mezzo alla campagna silenziosa delle Terre di…