Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

Gli scherzi dell’ombra e il sentimento del contrario

Non mi sembra inutile considerare la vita umana come un doppio, la vita del corpo animato cangiante nel tempo, e la sua ombra, che lo segue… o, a seconda dell’ora del giorno, lo precede. Nella vita procediamo, a volte sicuri, a volte incerti, a volte indecisi tra sicurezza e timore. Così è per tutti, anche per chi esercita un grande potere, e spesso ha capogiri da altitudine, come sulla cresta di una grande montagna che dà su…

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La filosofia pratica come medicina dell’anima

La riflessione proposta nel titolo, di per sé, costituisce un amplissimo campo pluritematico cui si possono apportare contributi di natura e con obiettivi diversi, e pur tuttavia convergenti verso un fine unico, quello di un’applicabilità costante della ragione umana alla ricerca scientifica sull’uomo stesso, sui suoi detti e concetti (l’attività raziocinante), sulle sue scelte e sulle sue azioni. E ciò anche in vista di un ulteriore fine condiviso: l’orizzonte di una umanizzazione rigorosa della ricerca, che non…

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Vita, morale e filosofia come strada per la comprensione del senso delle cose

Il contesto esistenziale di ogni uomo e quello della difficile convivenza planetaria in questi tempi difficili, manifesta con una certa evidenza la perdita del senso stesso delle cose, potremmo dire dell’ubi consistam da parte dell’uomo, per cui non è azzardato affermare che vi sia anche il pericolo della perdita del sensus vitae, vale a dire di ciò che la vita umana è in sé e per sé. Se il tòpos è il luogo dove l’essere umano conduce…

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Tin Piernu, o delle Valli favolose

Tin Piernu da Tercimonte-Tarčmun (1922-1990), alle pendici del Matajur, Benecia, era Valentino Trinco, pronipote di mons. Ivan Trjnko, cultore insigne delle culture locali. Lo trovo in un libro meraviglioso, qui su nelle valli, in cerca di filosofie comuni e solitudini, nei limes estremi, là dove il cielo non ha confini. Adonde el cielo no tiene frontera. Fotografo, falegname, muratore, elettricista, pittore, intagliatore, Tin Piernu. Uomo elegante, bello, olivastro, probabilmente di cromosomi turco-bosniaci, ché a fine ‘400 questi…

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Voci silenti di villaggi arcani

Dicono che ivi passarono i Turchi, e prima ancora i popoli dell’Est, gli Unni, gli Avari, Barbari con le barbe lunghe parlanti lingue gutturali. Dicunt. Narratur. Si dice, narrasi, a dìsin, par furlan. Le Valli dell’Erbezzo, del Cosizza e dell’Alberone, frementi tributari del fiume smeraldino, della Città di Cesare. Ero stamani per villaggi arcani, Valli dormienti e case silenziose, il bosco e la pietra, in fondo al mondo nostro, est est est della bella Patria, e sguardi verso il cielo nuvoloso.

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Discorsi, espressione, linguaggio senza ossigeno… e con

Non so se è perché sono stanco, o perché sto invecchiando, ma sopporto sempre meno discorsi insulsi e ripetitivi e cifre espressive banali o stereotipate. Non ce la faccio più, devo fuggire, oppure, se non posso fuggire, considero il tempo che mi permetterà di evitare certe frequentazioni, consolandomi un poco. Tra un paio di anni, o poco più, sarò in pensione e così potrò selezionarle meglio. Continuerò a lavorare perché faccio cose belle e interessanti, ma a certe…

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Al di là del tempo

Vi sono momenti in cui si percepisce l’eternità, specialmente se si sta in ascolto delle cose, nel fondo dell’anima. Ed è una dimensione essenzialmente metafisica, come in certi quadri di Magritte o di De Chirico Possono essere anche canzoni, o un film visto di primo mattino. E’ capitato stamani, che mi son messo a guardare, ripacificato con me stesso e con il mondo dalla dies dominica. Davano un classico del ’61, premiato a Venezia, con un Albertazzi…

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Il Mysterium mirum, sanctum, portentosum, tremendum et fascinans, cioè il “sacro”, c’entra con il… terrorismo islamista attuale?

— Sotto questo titolo, proporrei un’ipotesi di lettura della fenomenologia del Sacro, nel senso del “come il Sacro appare” e si configura, in particolare nelle riflessioni e ricerche di Rudolf Otto, per cercare di scoprire se vi siano afferenze con un fenomeno che apparentemente sembra ai suoi antipodi, o comunque assolutamente estraneo, come il terrorismo attuale di matrice “islamista”. —Mi riferirò al volume di R. Otto Il sacro. L’irrazionale nell’idea del divino, e la sua relazione al razionale, [Das Heilige. Über…

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L’irriducibile asimmetria, o della “connessione necessaria del diverso”

Tutti e tutte nascono da una donna: dovrebbe bastare questo per chiudere la partita sull’utero in affitto. Invece no: vi sono prassi che lo attuano e addirittura teorie che lo giustificano, non in senso “paolino”, che significherebbe “rendere giusto” anche ciò che non lo è, nel senso di santificarlo, beninteso, ma in senso legale. Se la legge e la tecnica lo consentono, si può fare. Il fatto che tutti e tutte nasciamo da una donna genera una irriducibile…

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“Volontà intelligente”, piuttosto che “rabbia e orgoglio”

Caro lettore, non ho mai apprezzato l’endiadi che giustappone la rabbia e l’orgoglio, titolo di un libro più che mai citato di questi tempi, né mi ha mai entusiasmato Oriana Fallaci. La rabbia non mi piace, perché è uno stato mentale fuori controllo che non promette niente di buono,  e spesso porta alla violenza; l’orgoglio è addirittura un grave vizio spirituale, nella sua accezione di vanagloria e di superbia, mentre se lo si intende come sentimento legato al…

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