Sotto questo titolo, proporrei un’ipotesi di lettura della fenomenologia del Sacro, nel senso del “come il Sacro appare” e si configura, in particolare nelle riflessioni e ricerche di Rudolf Otto, per cercare di scoprire se vi siano afferenze con un fenomeno che apparentemente sembra ai suoi antipodi, o comunque assolutamente estraneo, come il terrorismo attuale di matrice “islamista”. Mi riferirò al volume di R. Otto Il sacro. L’irrazionale nell’idea del divino, e la sua relazione al razionale, [Das Heilige. Über…
meditazione
L’irriducibile asimmetria, o della “connessione necessaria del diverso”
Tutti e tutte nascono da una donna: dovrebbe bastare questo per chiudere la partita sull’utero in affitto. Invece no: vi sono prassi che lo attuano e addirittura teorie che lo giustificano, non in senso “paolino”, che significherebbe “rendere giusto” anche ciò che non lo è, nel senso di santificarlo, beninteso, ma in senso legale. Se la legge e la tecnica lo consentono, si può fare. Il fatto che tutti e tutte nasciamo da una donna genera una irriducibile…
“Volontà intelligente”, piuttosto che “rabbia e orgoglio”
Caro lettore, non ho mai apprezzato l’endiadi che giustappone la rabbia e l’orgoglio, titolo di un libro più che mai citato di questi tempi, né mi ha mai entusiasmato Oriana Fallaci. La rabbia non mi piace, perché è uno stato mentale fuori controllo che non promette niente di buono, e spesso porta alla violenza; l’orgoglio è addirittura un grave vizio spirituale, nella sua accezione di vanagloria e di superbia, mentre se lo si intende come sentimento legato al…
Migrazioni
I popoli migrano come nel vespero, stormi d’uccelli neri (cf. San Martino di G. Carducci), e i pensieri pure, esuli che van via dalla patria. Le patrie lasciano partire uomini e donne, bambini e vecchi. Cambiano le vite nelle culture nuove e anche la natura delle cose, le lingue si intrecciano e si incontrano, come quelle delle ragazze “Erasmus” morte a Tarragona. L’autista del bus si era addormentato, guidando alle 4 del mattino. Qui sopra ero con Roberto a Leningrado,…
Filogenesi e genealogie
Prima di un Marco, nato nel 1500/10 circa, non se ne sa molto (traccia del notaio Andrea Molini da Romans “Pilutto Marco fu Giobatta di anni 54 circa, di Rivignano), solo qualche lacerto scrittorio del tipo “Petro dicto Pilutto de Quadruvio e Nicolau filio Piluti de Quadruvio” (1356), e “Pilutti q. Siardi a Udine” (1358), “Cherubinus Pilutti a Udine” (1421); e poi una chiara genealogia: Mattia, nato nel 1587, 11 figli, Santo, 7 figli (1637-1707), Bortolo, 5 figli (1678-1707), Fabio,…
Ancora una volta la stagione si rinnova
Andando controvento verso nord, pedalo a fatica sul ponte del gran Fiume. Raffiche di bora mi sballottano contro le spallette del ponte, e ho quasi paura. L’aria trasparente illumina la Cerchia dei monti che mi sembra di toccare con un dito. La forza mi assiste. Lontani campanili spuntano all’orizzonte, di paesi pedemontani, quasi come segnavento. Le acque smeraldine si fan strada nell’immenso magredo tra le bianche ghiaie. Tronchi sbrecciati qua e là sul greto, strappati dalla corrente al fianco della montagna. Decido di…
“Colpi de mona”, “fallocefali” infelici e perfin la gioia nel dolore
Quanti ne conosci, gentil lettore? Io parecchi, e non coincidono con gli stupidi, perché, come è noto, ciascuno di noi può avere un momento di stupidità o, come si dice in Veneto, un “colpo de mona“. Il momento di stupidità è quasi una dimensione psico-statistica, nessuno ne è esente. I fallocefali invece sono tali un po’ per natura e un po’ per comportamento. Sono “per natura” se persistono nella fallocefalia, che è quasi una sorta di emicrania psico-morale;…
Ars Longa Vita Brevis
Keith Emerson è morto, ma vive nella mia memoria come gli altri grandi che hanno accompagnato i miei anni di gioventù, come Hendrix, come Otis Redding, come Miles Davis. Meno importanti, per me, Morrison, la Joplin e Brian Jones. Un posto a parte Lennon, che non mi ha mai molto entusiasmato. Lo ricordo ancora prima del gruppo più famoso, gli EL&P, lo ricordo nei Nice, con pezzi neo-barocchi come “Rondò”, la sua passione per J. S. Bach,…
Una storia immensa e un’ultima idiozia
Si parla spesso con Mario dell’Impero romano e dei grandi sovrani, di come ciascuno di questi fosse stato importante soprattutto per avere saputo circondarsi sempre di grandi persone. Si pensi all’imperatore Cesare Augusto, a Federico secondo di Svevia, a re Davide d’Israele, a Giuseppe secondo d’Asburgo e a sua madre Maria Teresa, a Carlo Magno, a Giulio secondo papa, al Figlio del Cielo Wan-Li, a Federico di Prussia, a Ciro il Grande, a Salah el-Din, a Solimano il Magnifico, a…
Valichi
Mio ormai caro e paziente lettore, valichi tra valli diverse, valichi e passaggi tra un ragionamento e l’altro, valichi, perché sia gli uni sia gli altri sono ardui. Son ardui perché occorre il cammino, e un buon passo per andare, e una buona logica per arrivare, alla meta, sempre provvisoria, e alla conclusione del pensiero. Occorre tempo e fatica per raggiungerli, i valichi, e per passare da una valle all’altra, così come da un pensiero strutturato a un altro,…