Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

“Colpi de mona”, “fallocefali” infelici e perfin la gioia nel dolore

Quanti ne conosci, gentil lettore? Io parecchi, e non coincidono con gli stupidi, perché, come è noto, ciascuno di noi può avere un momento di stupidità o, come si dice in Veneto, un “colpo de mona“. Il momento di stupidità è quasi una dimensione psico-statistica, nessuno ne è esente. I fallocefali invece sono tali un po’ per natura e un po’ per comportamento. Sono “per natura” se persistono nella fallocefalia, che è quasi una sorta di emicrania psico-morale;…

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Ars Longa Vita Brevis

Keith Emerson è morto, ma vive nella mia memoria come gli altri grandi che hanno accompagnato i miei anni di gioventù, come Hendrix, come Otis Redding, come Miles Davis. Meno importanti, per me, Morrison, la Joplin e Brian Jones. Un posto a parte Lennon, che non mi ha mai molto entusiasmato. Lo ricordo ancora prima del gruppo più famoso, gli EL&P, lo ricordo nei Nice, con pezzi neo-barocchi come “Rondò”, la sua passione per J. S. Bach,…

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Una storia immensa e un’ultima idiozia

Si parla spesso con Mario dell’Impero romano e dei grandi sovrani, di come ciascuno di questi fosse stato importante soprattutto per avere saputo circondarsi sempre di grandi persone. Si pensi all’imperatore Cesare Augusto, a Federico secondo di Svevia, a re Davide d’Israele, a Giuseppe secondo d’Asburgo e a sua madre Maria Teresa, a Carlo Magno, a Giulio secondo papa, al Figlio del Cielo Wan-Li, a Federico di Prussia, a Ciro il Grande, a Salah el-Din, a Solimano il Magnifico, a…

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Valichi

Mio ormai caro e paziente lettore, valichi tra valli diverse, valichi e passaggi tra un ragionamento e l’altro, valichi, perché sia gli uni sia gli altri sono ardui. Son ardui perché occorre il cammino, e un buon passo per andare, e una buona logica per arrivare, alla meta, sempre provvisoria, e alla conclusione del pensiero. Occorre tempo e fatica per raggiungerli, i valichi, e per passare da una valle all’altra, così come da un pensiero strutturato a un altro,…

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In tema di maternità surrogata

Caro lettore, pur non condividendo tutte le battaglie che questo medico prestato alla politica porta avanti, mi sembra che questa sua interrogazione al ministro della Salute Beatrice Lorenzin, meriti attenzione, e mi va di pubblicarla in buona parte. on. Gianluigi Gigli — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che: nella maternità surrogata si chiede a una donna di portare in grembo un bambino, per poi darlo via appena nato. Le si chiede anche di…

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Eugenetica, più o meno

Caro lettore, con tutti i bimbi orfani e a rischio della vita che ci sono al mondo, decine di milioni, di cui si potrebbe chiedere l’adozione, si va a fabbricare un figlio negli USA. Con tutti i crismi dell’eugenetica di stampo nazista, o almeno paleo-positivista e scandinavo. Il “coniuge” più bello dei due offre i suoi gameti (non so come prodotti, ma mi dà conati di vomito il solo pensarlo) all’utero di una bella e giovane donna americana, che…

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La lunga strada

…da dove vengo è in parte conosciuta e in parte no. Come sono fatto io, così come ogni essere umano si fonda nelle lontananze della storia genetica e della storia sociale. Ambienti, persone, guerre, malattie, violenze, alimentazione, igiene, silenzi, discorsi, voci e dimenticanze hanno creato le condizioni per cui sono “uscito” così come sono dalla storia precedente: provvisto di una mente non criminale. Adrian Raine pubblica, tradotto, presso Mondadori, il saggio L’anatomia della violenza. Le radici biologiche del crimine.

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Lui ha ucciso

Mio paziente lettore, son qui che scrivo in questo pomeriggio piovoso di fine febbraio, perché lui ha ucciso. Sbarcati a Durazzo e dopo essere passati per il lago di Ocrida, nel 1940, a primavera inoltrata, i bersaglieri del 2°, 4° e 5° reggimento raggiungevano la Divisione alpina Julia ai confini della Macedonia verso le alture del Pindo. La Vojussa e il Ponte di Perati erano là, la battaglia infuriava, poche motociclette e tante bici con…

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La malattia relazionale

Molte specie animali vivono in relazione tra simili, anzi, su questa relazione, strettissima e organizzata, basano la loro sopravvivenza. Basti pensare alle api e alle formiche, ma anche ai lupi e ai licaoni, come ci spiegano bene gli etologi. E così funziona anche l’animale umano, il più intelligente e crudele di tutti gli animali, ovvero, caro lettore, prendi i due termini “intelligente” e “crudele”, come metafore di un qualcosa che è difficile da dire, se l’intelligenza è una…

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