Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

“Heimat” contro l’idiozia

Caro lettor settembrino, Heimat è il luogo dove si abita, la casa, dove si sta bene, in tedesco (Heim è la casa). E’ la patria, cioè la “terra dei padri” (e delle madri, che contano biologicamente e affettivamente ancora di più). E’ quella cosa che ormai quasi tutti chiamano “paese”, cioè il corrispettivo, più o meno, di country, almeno così si crede. Ieri sera ascoltavo la ministra Boschi, che va abbastanza bene da guardare; in un minuto, e quattro righe…

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Che cosa conta la vita di un pastore afgano

…che è il pastore errante dell’Asia del conte Giacomo, che cosa conta di fronte a logiche politiche e militari? Nulla, perché i droni lo possono colpire in qualsiasi momento e lui sarà solo un “danno collaterale”, presto dimenticato. Ma per i suoi familiari è una tragedia, magari l’unica fonte di sostentamento. Con lui muore il padre il marito il fratello il nonno, ma le cronache non lo ricorderanno. Lui è morto solo perché si trovava nei pressi di una località…

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La fame e la paura

I cartelli di benvenuto ai profughi alla stazione di Monaco di Baviera segnano un pezzo della storia europea e della storia del mondo. La valenza simbolica dei gesti è sempre qualcosa che “lega” e fa comprendere immediatamente i fatti che accadono, a volte, molto più di complesse spiegazioni socio-economiche o politiche. Dopo tanti tentennamenti le grandi nazioni dell’Europa, a partire dalla maggiore per abitanti e potenza economica, la Germania, si sono mosse, auspice una cancelliera che si è rivelata…

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la stanza della rinascita, o della perseveranza

L’uomo è alto e forte, giovane, la barba corta, giusta, lo sguardo diretto, ha il nome di un arcangelo. Vorrei mettere una sua foto ma si schermisce, e la cosa è da lui. In due mesi e mezzo mi ha ridato il ginocchio destro, che era svanito dietro un ematoma monstre, e la gamba debilitata, ora in ripresa. Vi è stata una virtù a sovrintendere il tutto, la perseveranza, che è una versione operativa della pazienza. sia da parte dell’uomo alto…

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l’abiezione mediatizzata, o di starnazzanti buffoni

Caro lettor paziente, qui non metteremo illustrazioni (non ne ho trovate di adeguate), ma parliamo di fatti abietti, turpi, infami, di degradazione morale, bassezza, depravazione; nulla a che vedere con una situazione di abbassamento per ragioni ascetiche…, e di starnazzanti buffoni, dal Mohammed pakistano di Brescia che parla in tv dopo aver spappolato la faccia a due persone con un fucile a canne mozze, risalendo indietro fino a Pietro Maso, capello tirato e sguardo informe che dice di aver trovato i genitori ammazzati,…

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buona festa dell’Assunta… ops buon Ferragosto…

Inizio, forse inopinatamente, l’argumento in titulo con una poesia in “graesàn”, il meraviglioso dialetto venetico della bellissima e antica Grado, di Domenico Marchesini, detto “Ménego Picolo Paciaroto”, pubblicato nell’antologia curata da Riccardo Pigo Grego “Despùo le caligàe“, edita dalla Associazione “Graisani de Palù”, Grado 2012 (a pag. 21). “Gera una vecia bruta e malignosa/ che ‘ndeva a domandah la caritae,/ Giovardi a via parahla de le porte…/ resteva quele femene strigae! La va un di là de la Nena,…

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camminando camminando nell’unico sentiero

Caro lettor augustano, siamo in cammino. Sempre. Homines viatores… Sai che ne sono convinto, perché avrai letto (forse) più indietro la mia preferenza per la casa in affitto piuttosto che in proprietà, un luogo confortevole, ma che si può cambiare, a seconda del cammino, della direzione, del senso. Le fondamenta in questo caso non sono infisse nel terreno, ma nell’anima, che talora è anche vagula, blandula, alla ricerca infinita… Senti qua cosa ci racconta Martin Buber in La leggenda…

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de humilitate

Caro lettore, già trattai in questo sito di San Benedetto e delle virtù ascetiche da lui proposte, tra le quali spicca l’umiltà. Desidero riparlarne perché questi son tempi in cui sarebbe un grande bene si diffondesse ovunque, soprattutto dove regnano imperterrite la iattanza, l’arroganza, la protervia, la prepotenza, in definitiva la superbia, caput vitiorum, padre e madre di tutti i mali. Chi è superbo permette a se stesso ogni azione, negando altrettanto a tutti gli altri. Tale virtù,…

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Ich-Du, o “in principio è la relazione”

Caro lettor agostano, mi sbilancio in tedesco per dire il sintagma Io-Tu con il quale il pensatore e scrittore austro-ebreo Martin Buber ha segnato positivamente una parte importante della riflessione filosofica del ‘900, ispirando in qualche modo anche la ricerca di Emmanuel Lévinas, altro ebreo lituano di cultura francese, noto per la nozione forse complementare di quella buberiana (Io-Tu) del “Volto-dell’Altro”. In un contesto tragico come quello del XX secolo il pensiero occidentale si è spinto a volte su crinali di solipsismo…

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filosofando tra i passi appenninici

Decido per la via romagnola, per andare al seminario filosofico di Poppi, e allora ecco il tortuoso passo dei Mandrioli, tra i calanchi stratificati, libro di milioni di anni che illustra l’Appennino, mentre al ritorno scelgo la Consuma, verso Firenze. Caro lettore, ce la faccio, nonostante i miei limiti attuali. L’auto straordinaria, per agilità e potenza, mi aiuta. Lo spirito è libero, sono contento del seminario con i “nuovi” aspiranti al titolo di consulente filosofico. Ragioniamo insieme, costruiamo percorsi logici…

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