Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

fermarsi un po’

Caro lettore, per la prima volta nella vita paziente ospedaliero, nulla di che, solo un non poco doloroso intervento alla mano destra, un giorno e mezzo di degenza, una notte semi insonne per il dolore, il letto troppo piccolo e i rumori degli altri umani nei corridoi e nella penombra. Come una grande città l’ospedale respira, ansima, si lamenta e vive la sua vita normale, di lavoro, aspettative, stanchezza, routine, sublime tecnicalità, scienza e dubbi, ipotesi, cura, antidolorifici, lezioncine…

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Intorno al tempo

Se i fisici hanno tolto la variabile “t” dalle loro equazioni, da quando è stata accettata la dimensione spazio-temporale come quarta, oltre alle tre spaziali, non è detto che per la vita umana, oltre che per il senso comune, il tempo come concetto legato alla realtà, sia sparito. Dal tempo come successione di “prima e di poi” aristotelico, al tempo assoluto di Newton (su cui Leibniz nutriva seri dubbi, perché questi riteneva essere il tempo un “rapporto tra eventi”, ma tra i due…

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La libertà e l’idiozia

Caro lettor riflessivo, ascolto stamani Massimo Bordin in “Stampa&Regime” di Radio Radicale, che cita l’articolessa di Stefano Rodotà sul gran quotidiano della sinistra radical chic in tema di libertà di espressione. L’insigne giurista afferma che “o la libertà è assoluta, o non è tale”, e che pertanto anche i distinguo di mons. Bregantini e la scenetta (del Papa in aereo) del “pugno” che darebbe a chi insultasse sua madre, sono inaccettabili, perché in qualche modo limitativi della “libertà” (anche…

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Percorsi e discorsi contro la stupidità e il terrore

Si tratta sempre di itinerari, fisici e logici, a volte veloci e a volte lenti, a volte complessi e a volte semplicissimi, ma non per questo meno importanti, anzi. Talora la profondità va più d’accordo con la lentezza e con la ponderazione, che con la velocità furente della competizione per il successo o il potere: lentius, piuttosto che citius, come raccomandava il carissimo Alexander Langer. In un mondo in cui la frettolosità, lo sguardo sfuggente, la semplificazione, la criptazione, l’acronimizzazione dei messaggi…

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“Umanità”, eros, angoscia e terrorismo

Caro lettore, dalla paleoantropologia e dalla biologia sappiamo di essere delle scimmie nude (D. Morris, E. Boncinelli, G. Giorello); la nostra autoconsapevolezza è frutto dell’evoluzione. E ciò non impedisce di credere anche alla creaturalità dell’essere umano e all’Autoralità divina. Il motore degli atti umani, secondo Platone, è eros, desiderio di vita, curiosità, volontà auto-trascendente. La condizione spirituale umana è però quella dell’angoscia di essere-gettati-nel-mondo, come spiegano Kierkegaard e Heidegger: l’angoscia non è ansiosa, non è nevrotica, ma è una…

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Fuochi epifanici e bigottismo culturaloide

Caro lettor epifanico, d’antiche storie e da contrade remote viene il racconto dei fuochi epifanici. Un affidabile sito web così lì commenta: “Il fascino misterioso della dodicesima notte, quella dell’Epifania, ultima del periodo natalizio, ha da sempre avvinto ed incantato le genti d’Europa assieme a quelle del Mediterraneo e del vicino Oriente e a questa notte è legato il folcrore nelle sue tradizioni ed espressioni più remote. Si dividono però queste in due distinti filoni: uno chiassoso, burlesco e…

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Oltre

Da un po’ di tempo sto forse un po’ troppo biologizzando con lo “scimmione nudo” non è che sia diventato all’improvviso positivista materialista biologista riesco ancora a sillogizzar e poetar versi e ascoltar musica come questo meriggio d’invernal limpieza la Marcia funebre per il fratello Maurer di Wolfi Amadè e il Preludio all’Atto terzo del Lohengrin di violini e corni con un climax e il suo contrario fino al nulla del silenzio ch’è ben altro e oltre e poi dal Live Sultans of…

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Buon 2015

Caro primo lettor dell’anno, Baudelaire non amava le frasi beneaguranti, perché le riteneva banali, stereotipate, e perfino “portasfiga”. La mia opinione non è molto diversa, anche se ci sto, a fare gli auguri. Augurare e augurarsi che nell’anno entrante finiscano tutte le guerre, le ingiustizie, le atrocità, le aggressioni ai più deboli, di cui l’uomo si è mostrato capace nel tempo; che finiscano gli odi, i rancori, le invidie e tutti i cattivi sentimenti, o vizi capitali, è legittimo e comprensibile.

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Corruttori di costumi

Carissimo lettor di fine anno, il titolo è conduttori di talk show, giornalisti d’assalto, politici ignoranti e presuntuosi, sindacalisti inadeguati, falsi imprenditori. Partiamo da questi ultimi: es. il Buzzi romano. Salendo: i segretari generali di Cgil e Uil. Ancora: molti 5S, non tutti graziaddio, non pochi PD, FI et varia pecora. Più su: Travagliato de’ Travagli-sempiterni, presuntuosamente inventore di regole e casi tutti suoi, Sallusti quando è allucinato, tra non pochi. In cima un dovizioso elenco: De Filippi, la regina delle…

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La regola e l’eccezione

Se il lettore dovesse credere alla frequenza con la quale stampa e televisione danno cattive notizie, paragonando il comportamento di Schettino a quello del comandante del traghetto Norman Atlantic  incendiato tragicamente l’altrieri in Adriatico, Argilio Giacomazzi, rischierebbe di annettere la nozione di regola al primo e di eccezione al secondo. E invece è vero il contrario. Schettino è l’eccezione vergognosa, mentre il capitano Giacomazzi rappresenta la norma, cioè il normale agire di una miriade di comandanti e responsabili collocati in ogni posizione che…

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