Vi son persone poliglosse (o poliglotte) che tal capacità vantan ognora e in ogni luogo. Loro possono discorrer in lingue diverse, nobili e meno, e tradurre per gli incliti i detti di parlanti altri idiomi in un pubblico consesso. Quando lo fanno di profession quotidiana si conformano al ruolo degli interpreti-traduttori, per cui ci son scuole nominate e di non usurpata fama, anche nelle nostre contrade. Esiston poi persone che non sono di profession interpreti, ma professionisti in proprio, che parlan più lingue…
meditazione
Mia cugina Lucilla è andata via
Lucilla era l’unica figlia di Anna Pilutti (la zia Anute), sorella maggiore di mio padre Pietro, che aveva sposato l’Aldo Morlacchi, fabbro socialista milanese, tifoso scaligero del “Verdi” e non del “Wagner”, pronunciato da lui sempre all’italiana, senza la distinzione fonetica, tipicamente germanica, tra le consonanti “g” e “n”. Lucilla era la mia cugina maggiore. Come voleva bene a mia mamma, che chiamava “zia Luisa”… e allo zio Pietro, mio papà! A me, a mia sorella Marina. Da ragazza veniva a…
Il gatto del Papa
Joseph Ratzinger è stato Papa della Chiesa Cattolica per otto anni (2005-2013). Un grande maestro di teologia (chi vuole dia uno sguardo alla sua “Vita di Gesù di Nazaret“, in tre volumi, o provi a scorrere la prosa limpidissima delle sue tre lettere encicliche, la Deus Caritas est, la Caritas in Veritate e la Spe Salvi, e c’è del suo anche nella lettera sulla fede firmata da papa Francesco, la Lumen Fidei). Ed è anche un uomo mite e…
Il tempo giusto
Nella vita le cose cambiano, sia per volontà individuali, il cui libero arbitrio è in questione sotto il profilo neuro-scientifico e filosofico, sia per la serie di innumerabili concause che generano i destini soggettivi. Accettare questo dato di fatto è importante, ed è un sapere che si può apprendere accogliendo il cambiamento come un’occasione interessante, anche se a volte può sembrare incomprensibile, o addirittura crudele. Parliamo di affetti, di lavoro, di dove si abita, di amicizia… La tentazione, quando si…
Senza Dio…
…qualsiasi cosa è possibile, secondo Dostoevskij, anche vendere donne e bambini, come stanno facendo, leggiamo sul web, i campioni di umanità dell’Isis. Evidentemente secondo il loro “Dio” è non solo possibile, ma anche “buono”. Lo scrittore russo paventava un mondo privo della nozione di Dio, libero, si fa per dire, di ritenere plausibile ogni scelta morale. Un campione di questo pensiero è H. Tristam Engelhardt jr. (lo leggo sull’ultimo numero di “Notizie di Politeia”). Per questo “moralista” ci può stare qualsiasi scelta,…
Le famiglie e il dolore
Caro lettor serale, Premessa. Questo post potrà risultare a qualcuno indigesto e perfino sgradevole, ma, come è noto a chi frequenta questo sito, a me non piace corteggiare il pensiero unico e politicamente corretto, che aborro per la sua intrinseca stupidità e per la falsità deformante, il pensiero, per esemplificare, di uno che ha un’organizzazione mentale “à la Vendola-Fazio-Saviano”. La violenza accompagna le nostre vite come racconto quotidiano, e a volte come esperienza. I media ci ammanniscono sicut veleni le cronache…
La scelta di Brittany
A ventinove anni, il 1 Novembre scorso, Brittany Maynard se n’è andata senza aspettare l’esito, che i medici le avevano preannunziato infausto, del globostoma al cervello in recidiva. Aveva detto: “Sono le persone che si fermano ad apprezzare la vita e che rendono grazie, quelle più felici. Se noi cambiamo le nostre menti, cambiamo il nostro mondo. Pace e amore a voi tutti“. Non vorrei aggiungere verbo, ma non posso, non foss’altro che per commentare le sue parole, brevemente. E…
L’eros come struttura di senso dell’esistenza
Qualche anno fa, scrivendo un testo accademico (finalmente di prossima pubblicazione), ho ritenuto utile sviluppare una struttura di ricerca partendo dalla grande lezione ermeneutica origeniana, per focalizzare il tema dell’ “Eros come struttura ermeneutica per la comprensione del senso“, dove il termine senso si presenta così come è inteso soprattutto nella modernità e fino ai nostri giorni. Detta prospettiva teorica si fonda fin dalla tradizione classica, in particolare modo a partire da Platone, da alcuni suoi Dialoghi come Fedro e Simposio, e…
Elena
Anch’io che passo/ ti ringrazio/ stellina della sera/ m’insegnasti ciò che non sapevo/ continua a farlo/ piano/ mandi. E’ l’epigrafe sulla tomba della piccola Elena, mia nipote. La scrissi dopo la sua morte bambina quasi trent’anni fa. Lascio il mio sguardo sulla piccola lapide e sulla foto, una signora mi osserva senza riconoscermi, perché ho la muta e gli occhiali scuri da ciclista. Ora andrò a trovare la nonna Catine, una delle prime mie maestre di vita, e poi Luigia e…
Il pressapochismo
…è una brutta bestia, caro lettore! Infatti ha per genitori la pigrizia e la mancanza di rispetto di sé e di attenzione verso gli altri. Il pressapochismo. Il suo reciproco è la pedanteria, che ha caratteristiche improntate alla noia e all’inutilità. Se posso, rifuggo da ambedue questi ambienti esistenziali ed espressivi. Se ci guardiamo in giro e ascoltiamo il mondo troviamo, senza faticar molto, molto pressapochismo: nei detti del senso comune, al bar, in televisione specialmente nei talk show, condotti generalmente…