Villa Ottelio Savorgnan sul fiume Stella ad Ariis di Rivignano

Il tempo opportuno di Max

Oh pensieri miei, siffatti… Mi piacerebbe essere il vuoto/ per potermi sempre riempire,/ per poter imparare come si vive,/ per capire il significato delle cose/ e per non convivere con la solitudine./ Mi piacerebbe essere la morte/ per potermi muovere di continuo,/ per trarre a me tutti i malvagi,/ per migliorare il mondo/ e per la paura di ciò che vorrei diventare./ Mi piacerebbe essere silenzio/ per non tapparmi mai le orecchie,/ per essere calmo, tranquillo e rilassato,/ per…

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Il tempo dell’ansia

Cari ragazzi e meno, l’ansia è uno dei mali del nostro tempo. L’ansia è una paura, una forma di dolore umano. E’ causata dall’insicurezza, dal timore di non farcela. Ai suoi confini estremi dimora l’angoscia (cf. in Kierkegaard), che è più profonda e inspiegabile, perché quasi un tutt’uno con l’essere dell’uomo. Al capitolo sesto del Vangelo di Matteo (31-34) troviamo un loghion del Maestro che dovremmo imparare a memoria e ripetere come una giaculatoria ogni giorno, finché ci entra in…

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Il respiro dell’Anima

  Czeslaw Milosz, poeta polacco canta: “La voce della passione è migliore di quella della ragione,/ poiché gli impassibili non sanno cambiare la storia./ E Chesterton: “C’è una via che va dagli occhi al cuore senza passare per l’intelletto“. Infinito dibattito che dall’antichità giunge fino a noi, passando per tutti i rifugi, gli scogli, le temperie del pensiero, cogliendo la musica del tempo e dello spazio nel tempo, di ciascuna vita, di ciascuna anima. Marco Aurelio ne I pensieri (X,…

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I novissimi

Morte, giudizio, inferno, paradiso: nel catechismo di san Pio X li si imparava a memoria con tutte le altre formule di una teologia semplificata e popolare. Lascio qui perdere il secondo, il terzo e il quarto dei novissimi, soffermandomi un momento solo sulla morte. Epicuro insegnava che essa, come ultimo istante della vita, sospende la presenza a se stessi e quindi non deve spaventare. I suoi seguaci, ma anche gli stoici non la temevano. Il Cristianesimo ha posto il…

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L’aradio

Viaggio molto e la radio mi tiene compagnia, caro lettor sottile. Canali musicali ascolto, tipo Virgin, oppure radio più “impegnate”. Allora, a seconda del momento, non disdegno Radio Maria e Radio Radicale. Ossimoro? Nooo. Radio Maria quando parlano i miei amici Padri domenicani, teologi fini e garbati: il padre Barzaghi, il padre Cavalcoli; perfino il padre Livio mi diverte, quando non fa il fissista anti-darwiniano, altrimenti mi urta. E poi Radio Radicale. Mi divertono, quando non esagerano con il…

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Vasilj Aleksandrovič Archipov

Mi è stato chiesto stasera se lo conoscevo. No, e bravo Roberto! Vasilj Aleksandrovič Archipov, proprio no, non l’avevo incrociato su alcun testo, o sul web, o in qualche citazione culta. E’ proprio vero che sono tecnicamente “ignorante“, nel senso che ignoro molte cose, anzi, me ne rendo conto ogni giorno di più. Il comandante Archipov (nato nel 1926 a Zvorkovo e morto nel 1998 a Staraja Kupavna in Russia) era il secondo ufficiale sul sommergibile B-59 della classe Foxtrot nel…

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anafettivi, anempatici, alessitimici, insensibili

…quattro parole, quattro concetti non sinonimici, ma con qualche sfioramento e sovrapposizione semantica. Vi sono persone che hanno difficoltà a mostrare i propri sentimenti e paiono anafettivi, altre che fanno fatica a provare empatia per gli altri; la psicologia contemporanea ha addirittura classificato coloro che faticano a mostrare emozioni come alessitimici. Tutti costoro possono essere in qualche modo ascritti alla categoria degli insensibili, magari per ragioni diverse, più o meno legate al carattere o temperamento, all’educazione, o ad altri…

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Arrivisti e arroganti

Non so se l’autore del Salmo 73 sia effettivamente il re Davide, ma non importa. Il poeta biblico è molto efficace: “(…) Per poco non inciampavano i miei piedi,/ per un nulla vacillavano i miei passi, / vedendo la prosperità dei malvagi.  Non c’è sofferenza per essi,/ sano e pasciuto è il loro corpo./  Non conoscono l’affanno dei mortali/ e non sono colpiti come gli altri uomini./  Dell’orgoglio si fanno una collana/ e la violenza è il loro vestito./  Esce l’iniquità dal…

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Pietro e Amerigo

“(…) non era il tipo d’uomo che si perde in nostalgie da ricchi, (…) il suo lavoro quello che schianta e uccide (…) e già sentiva in faccia l’odore d’ olio e mare che fa Le Havre/ e già sentiva in bocca l’odore della polvere e della mina (…) un sogno lungo il suono continuo ed ossessivo che fa il Limentra (…) e Pavana un ricordo lasciato fra i castagni dell’Appennino (…) e fu lavoro e sangue e fu…

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L’inferno

Evocato da Francesco, vescovo di Roma, prima Cantica della Commedia dantesca, l’inferno è un luogo o una condizione presente nella cultura religiosa umana da millenni. I Greci e i Latini parlavano di Ade, le popolazioni semitiche di Inferi (anche Gesù dopo morto scese agli inferi per chiamare alla luce della visione beatifica i santi e i buoni, morti prima della sua venuta). Per gli Ebrei, dopo la morte, un luogo umbratile, lo sheol, aspetta le anime. Per la loro cultura…

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