Come per dire “heri dicebamus“, ed è già oggi e tanti giorni, quanti? Migliaia. La foto segna l’attimo nel quale si fissa l’immagine, che è mortale come tutto ciò che è del mondo, ma eterna sotto il profilo dell’atto libero che l’ha costituita, sub specie aeternitatis. Eterna come actus essendi, atto d’essere, unica e irripetibile, immodificabile perfino da parte di Dio, che la può solo contemplare (ex parte Dei). La foto di sinistra rappresenta un concerto dei primi Settanta…
meditazione
Di un certo “autismo”
L’autismo, o Sindrome di Kanner, è ritenuto dagli studiosi un disturbo che interessa la funzione cerebrale; la persona affetta da autismo manifesta una spiccata riduzione delle possibilità di socializzazione e di comunicazione. Non si conoscono ancora le sue cause originanti. Correntemente la definizione clinica più condivisa è Disturbi dello Spettro Autistico (DSA o, in inglese, ASD, Autistic Spectrum Disorders). Nel DSM-IV l’autismo rientra nella categoria clinica dei “Disturbi Pervasivi dello Sviluppo“, di cui fanno parte anche altre sindromi, come quella di Asperger, di Rett e il…
Stefano
Caro Stefano, sei andato da un’altra parte, ieri. Ti seguivo quando eri un leggero, agile e sorridente centravanti, con il tuo nome e cognome che si armonizzavano bene. “Borgonovo“, quasi un toponimo di origine medievale. Stefano dei Borgonovo. Ho letto cosa hanno scritto persone che ti conoscevano e altre che non ti conoscevano. Ti hanno chiamato “eroe“, “testimone“… Starei attento con le definizioni. Mi sembra di poter dire è che hai conosciuto il dolore. Il dolore ci accompagna come una possibilità…
L’oscurità come nascondimento dell’essere, il nulla e il divenire
Caro lettore che transiti per questi paraggi del web, che è o non-è, è qualcosa o simulacro del nulla (?), abbi pazienza, ché debbo intrattenerti un poco questo meriggio d’estate su trasparenze e pensieri e turbamenti, l’eterna diatriba tra chi pensa che l’essere sia qualcosa, e chi pensa esistano solo gli enti come participio presente del verbo stesso, e che l’essere si debba usare solo come verbo coniugabile nei vari tempi e modi, data da duemilacinquecento anni nel nostro…
Vanitas et Veritas
Per Agostino (cf. De Civitate Dei) il declino e la fine dell’Impero Romano non sono da ascrivere più di tanto alle cosiddette “invasioni barbariche”, che lui ben conobbe: morì infatti ad Ippona (l’attuale algerina Hannaba) nel 430 al tempo dell’assedio dei Vandali, ma a ragioni e cause più profonde. La maggior causa di quel declino, per Agostino, è cognitiva e morale insieme, e viene da lui identificata quasi come una sostituzione della veritas con la vanitas: la vanità, che dà primato all’apparenza, al…
“Afonia confusa d’occhio nemico che punta a due passi”
Caro lettore, e Signore che non stai impassibile, atarassico, nel tuo empireo, leggete tutti e due, se volete… “(…) La cosa cade recisa dal tempo: così tutto accade. Ma inseparabile male è dal vischio del corpo la sofferenza precisa. Non arde, e calcina le gambe: non fonde ma cola alle braccia e demenza alla faccia rimane – infusa d’occhio nemico che punta a due passi. In ogni varco di tenebra inganna la notte dentro un arco di spanna. Se…
De Providentia et de Libertate
Si occupa di noi umani la pronoia o providentia? Vi è qualche fatto consequenziale tra il male che viene fatto da qualcuno, ma proprio in conseguenza di tale male fatto proprio su lui stesso, vale a dire ci sono punizioni, in qualche modo, luogo e tempo, oltre a quelle che potrebbero applicare le leggi umane, in presenza di un reato di cui si sia accertata la responsabilità e la colpa? Quare aliqua incommoda bonis viris accidant, cum providentia sit, cioè per quale…
De donde se cuenta lo que sucedio recientemente al noble hidalgo y caballero andante Don Quijote de la Mancha en una ciudad de Europa
Don Chisciotte e il Gigante In un giorno qualsiasi di quest’ultima estate, nell’ora meridiana quando il sole è più alto, la grande vettura si era fermata nella piazza della città. Forse era Toledo o Salamanca, forse Massafra o Carcassonne, forse era Augsburg, Gubbio o Pordenone. L’esperto del bar Sport aveva sentenziato: è un Cayenne 500 S da quattrocento cavalli. Da 0 a 100 KM/H in quattro secondi. Quattro chilometri con un litro. Il rombo che l’aveva accompagnata era stato premonitore: pareva…
I ragazzi di Istanbul
Sul Bosforo è primavera, chissà se anche nel senso di un cambiamento. Piazza Taksim il luogo. Il regime kemalista reso non poco confessionale da Erdogan, sta reagendo alla protesta dei giovani con durezza. Tutti i cambiamenti richiedono fatica e a volte sangue. Il piccolo mondo chiamato “Terra” si muove ovunque. La grande storia di Costantinopoli, Bisanzio e Istanbul continua sul limen del continente Eurasiatico, a cavallo dei mondi. La Galazia e i Balcani respirano l’aria anatolica, mentre i ragazzi evolutissimi…
I cancelli del cielo
Il 14 luglio di otto anni fa ero sul Col du Galibier con Beatriz. Mi aveva accompagnato la mia bambina, perché ci tenevo a vedere una tappa del Tour de France, di cui mio padre aveva cantato quando ero bambino io. Era il 2005: avevamo visto l’imbroglione Armstrong transitare ai 2648 metri del passo, insieme con i migliori di allora. 4 gradi centigradi e lei che saltava qua e là per scaldarsi, dopo aver camminato per dieci chilometri dal…