Sono esplicito: non mi fido dello sbruffone di colore verde che proclama di voler fare cose impossibili. Non lo nomino neppure. Anche quella signora che prenderà più voti di lui, e che ufficialmente sta più a destra, mi disturba meno, perché è più coerente e meno casinista. Di lei, quanto ad atlantismo, inteso non nel senso kissingeriano o bushiano o trumpiano, e nemmeno bideniano (per scarsa lucidità), mi fido di più che non degli altri due, che non nomino. Si…
memoria
Mentre alcune sfortunate (grazie a Dio pochissime) del giornalismo di sinistra imperversano, papa Francesco va a chiedere perdono ai nativi del Canada. La mia puntualizzazione non esime da altrettante critiche, se a mio parer meritate, le giornaliste di destra. C’è un fatto che mi differenzia da alcuni miei amici di sinistra: che loro non condividono che critichi, per qualsiasi ragione, chi si colloca a sinistra, mentre io penso che la stupidità, ovunque si manifesti, sia da criticare, senza timore di togliere voti alle elezioni, perché gli Italiani non si fanno condizionare da giudizi di merito motivati e fondati. Ad esempio, io apprezzo, per alcune (per molte altre, no) sue riflessioni antropologiche, Marcello Veneziani, come intellettuale, anche se è un conservatore, e lo scrivo pure e, di contro, non sopporto personaggi come Di Battista che “sarebbe” di sinistra, perché non ho stima per come si muove, per la sua supponenza e il suo falso modo di porsi in modo ridicolmente “eroico”, e falsamente terzomondista o addirittura “guevariano”, dai!
Sono due (le sfortunate), per le cose accadute negli ultimi giorni. Molte altre, sono sequenziabili nel tempo, e con ciò non sto escludendo dal tristo elenco i maschi, anzi. E, ovviamente, includo in un elenco ideale di stupidità tutta la “fauna” scrittoria che ragiona e pubblica “a destra”. A questo primo elenco, però, anche se qualcuno la vorrebbe inserita quivi, non ne aggiungerei una, che non cito per nome e che non è stupidotta, né “gallina” come la ha chiamata…
La Filosofia, come sapere, resterà nel tempo, anche se molte discipline e processi di studio e di lavoro umano rapidamente mutano e cambieranno ancora: “blockchain”, “metaverso”, “intelligenza artificiale”, o A.I., stanno rivoluzionando il modo di pensare e di eseguire il lavoro, come ultime evoluzioni dell’informatica e della telematica
La rivoluzione informatica degli ultimi tre decenni abbondanti ha già radicalmente modificato il modo di lavorare nelle aziende industriali e commerciali, e anche nella pubblica amministrazione, anche se lì con maggiore lentezza. L’informatica individuale ha preso il sopravvento sui grandi mainframe degli anni ’80 e ’90. Oramai quasi tutte le modalità operative di produzione sono “servite” dai sistemi automatizzati dall’informatica. L’innovazione tecnologica procede speditamente in tutti i settori produttivi, richiedendo sempre nuove professionalità e specializzazioni. Va in questa…
La dignità di Mario Draghi, la vergogna e lo schifo dei grillini e della destra… e l’applauso dei vigliacchi che scappano dall’aula, “Giuda” redivivi, senza offesa per Giuda Iscariota, che ha avuto senz’altro più dignità morale dei parlamentari fuggiaschi
La dignità è quella di Mario Draghi e di non molti altri in Parlamento. Lo schifo e la vergogna sono invece tutti dei grillini dell’avvocaticchio foggiano (non lo nominerò più) e della destra, che si è rivelata per quello che è, un’accozzaglia di brutti soggetti. Di Maio è fuori luogo nella foto, con la sua resispiscenza, dopo una vita in comune con chi è rimasto populista d’accatto Anche il PD ha le sue responsabilità nella costruzione di questa crisi gravissima,…
Miseria e nobiltà (assai poca) della politica italiana attuale. Un esempio: la spregiudicata, pericolosa, vergognosa e miseranda scelta di Conte Giuseppe, un parvenù della politica presuntuoso e arrogante, nei confronti del Governo Draghi (al quale ho anche scritto una lettera personale), che è l’unica possibilità decente di tenere in piedi l’Italia in questa fase storica. Da Letta mi aspetterei un atteggiamento più… virile (caro lettore, so che mi capisci). Non a caso richiamo uno stuolo di personaggi storici di ben altro valore
Poche arti umane, forse nessuna, possono sconfinare nella miseria e, di contro, nella grandezza, o nobiltà, come la politica, considerandone le infinite sfumature che la collocano verso ognuno dei due estremi di grandezza e miseria. Nell’immagine che riporto sotto, troviamo il severo cipiglio di Solone, uno dei primi legislatori dell’antica Grecia, nostra madre. Rimanendo in quei luoghi e tempi, potremmo citare altri personaggi di enorme valore etico e politico: da Licurgo a Pericle, da Senofonte a Pausania… Nel Vicino…
La guerra di Pietro
Konijc (Bosnia), 1943 Partiti nottetempo per destinazione ignota dal porto di Ancona, il IV Reggimento bersaglieri aveva raggiunto il porto di Valona in Albania. La nave era salpata al crepuscolo e aveva navigato tutta la notte, completamente al buio per non offrirsi bersaglio agli aerei alleati. I soldati non avevano dormito granché, appollaiati qua e là sul ponte. Qualcuno fumava. Qualche gruppetto accennava un canto. Pietro si era messo a prua perché voleva vedere la costa dove sarebbero arrivati. Un’idea…
La sentenza per l’omicidio di Willy: ERGASTOLO, cioè PENA DI MORTE A VITA per i due assassini. Abele non l’avrebbe voluta per Caino, penso. La pena dell’ergastolo è anticostituzionale. Rileggiamo tutti con attenzione l’articolo 27, che recita come si debba dare a chiunque la possibilità di pentimento, resipiscenza e recupero, o di come il constatare l’insopportabile bestialità, volgarità e segno di incultura dell’omicidio di Willy possa non conciliarsi con l’ergastolo irrogato ai fratelli Bianchi
Ergastolo ai fratelli Bianchi, perché hanno massacrato di botte Willy Monteiro di Colleferro. Due bulli di paese hanno agito da par loro per affermare un dominio arrogante sulla piazza. Fine pena mai, stampato a caratteri cubitali in rosso nel dispositivo della sentenza. Ho visto tale cruda espressione in una sentenza di condanna per atti di terrorismo politico, e fa impressione, perché dà il senso dell’ineluttabilità senza speranza. E invece, con san Paolo e il suo strano emulo contemporaneo Marco Pannella…
“L’esilio dell’uomo è l’ignoranza, la sua patria è la conoscenza” (Onorio d’Autun)
Sant’Agostino in La Genesi alla lettera, IV capitolo, XV – 26, p. 692 Commenti alla genesi, Bompiani, collana Il Pensiero occidentale, Milano 2018, scrive: “Nimirum ergo, quia vitium est et in infirmitas animae ita suis operibus delectari, ut potius in eis quam in se requiescat ab eis, (…)”; trad. “Certamente, dunque, poiché per l’anima è un vizio e una debolezza il compiacersi delle proprie opere, così da riposarsi in esse anziché riposare in se stessa (…)”. Non potevo trovare citazione…
Un delitto a Codroipo, l’omicidio di una donna e madre
Come i miei cari lettori sanno, mi occupo, tra altre attività accademiche e di consulenza etica aziendale, di relazioni intersoggettive nell’ambito della Consulenza filosofica individuale, anche come presidente dell’Associazione italiana per la consulenza filosofica Phronesis (in base alla Legge 4 del 2013 sulle professioni non ordinistiche), così chiarendo ciò che differenzia questa pratica dalle psicoterapie, pratica le cui prerogative sono le seguenti: “La consulenza filosofica si realizza nel rapporto tra un filosofo consulente e un consultante o un gruppo di…
Il mito di Narciso
A corredo e documentazione scientifica del precedente post sullo stesso tema (o quasi), ho la grazia da parte dell’autrice, professoressa Anna Colaiacovo, carissima collega di Phronesis e valorosa docente di filosofia, di pubblicare questo saggio. Nel mito, Narciso è un giovane bellissimo, che suscita passione negli altri, ma non è in grado di ricambiarli in alcun modo. Innamorato della propria immagine, muore perché non può congiungersi con essa. Narciso deriva dal termine greco Nàrke, può essere tradotto con torpore (pensate…