La pòlis era la città nell’antica Grecia e nei territori influenzati dalla cultura ellenistica, e la politica era, ed è rimasta, la teoria e la prassi del governo-della-città. La politica è un’arte, Aristotele sosteneva che fosse la più alta nell’ambito dell’agire umano. Platone riteneva che il governo della pòlis dovesse essere affidato ai filosofi, perché più saggi e sapienti rispetto agli altri, artigiani o soldati che fossero. La politica, storicamente, è stata sempre un’attività richiedente qualità e conoscenze vaste e…
memoria
I tanti “pirla” della politica, i leader “babbalei” (una lezione retorica di “babbei”) dei partiti, le élite di inetti immeritatamente e scandalosamente troppo ben pagati, alla fine ce l’hanno fatta (a eleggere il Presidente della Repubblica), approfittando anche della pazienza “giobbesca” di un Popolo intero
Non ho parole diverse per un titolo, per esprimere la mia costante delusione con un giudizio negativo che continua da anni, da parte mia, sulla politica italiana e sugli uomini che la rappresentano ai più alti livelli. Potrei fare una analisi dettagliata delle figure, ma la eviterò, salvo qualche citazione nominativa, che proprio mi… scappa dalle dita delle mani, restando su un giudizio generale. Parto dai linguaggi, con degli esempi: “lavoro per, cerco un accordo, dialogo, incontro…” e via farfugliando…
La vita di Lorenzo
…è finita a diciotto anni, su questa terra. Finita nel dolore più grande dei suoi cari e nello sconfortato sconcerto delle persone che lo hanno conosciuto, sia a scuola sia nell’azienda dove svolgeva il suo tirocinio. Il Friuli è terra di grandi lavoratori, storicamente. Di emigranti e di imprenditori. Il Friuli è una terra accogliente, nella sua durezza caratteriale di fondo. La nostra gente è abituata da millenni a essere visitata e percorsa da popoli in movimento e da potenze…
“…troppi femminicidi, troppe violenze e abusi sui minori, troppi…”, parole che ho sentito pronunziare dal ministro di Grazia e Giustizia Marta Cartabia. Sì, lei. Mi sono subito chiesto “troppi”? Ma perché? “Pochi”, dunque, andrebbero bene? Sarebbero accettabili? Ancora una volta noto che si usano frasi e concetti linguistico-espressivi inadeguati, o almeno non vigilati. Può darsi che forse le persone parlanti in pubblico talora non riflettono prima di scegliere le parole e come dirle, ovvero, riflettono, ma non sempre sul significato completo, o logicamente deducibile, di ciò che dicono…
Se non ci si pensa su un pochino, espressioni come quelle del Ministro (che brutto “Ministra”!) della Giustizia citate nel titolo passano inosservate. Proviamo a riflettere: dire “troppi femminicidi“, oppure “Non meritava di morire“, è quantomeno improprio, soprattutto la seconda espressione. Provo a proporre alcune considerazioni, partendo da un esempio letterario italiano classico. In una delle novelle, la Quarta della Sesta giornata fiesolana, che Giovanni Boccaccio inserì nel Decameron, scritto ai tempi della peste del 1348, che decimò la città…
…morire scalza, assiderata, una persona, una donna
Come il bimbo approdato morto sulla spiaggia di Bodrum, in Turchia alcuni anni fa. Uguale. Quando ho sentito questa notizia mi sono sentito impotente, debole, senza forze, senza senso. La foto di quel corpicino composto, delicato, ha fatto il giro del mondo del web. La tragedia dei migranti riportata in tutta la sua drammaticità dai media, in quel caso ha smosso non so quante coscienze, ma non parlo di coscienze come la mia, che nulla o pochissimo possono fare in…
Leggo un titolo televisivo: “315 milioni di euro il business mensile (mondiale, ritengo) dei tamponi”, cui non fa seguito alcun testo. Alla mia ben esperita sensibilità comunicazionale si manifesta un sottile, surrettizio senso “tra le righe”: “pecunia olet”, in altre parole “il denaro puzza”, perché in questo caso la sua provenienza sarebbe (è) generata dalla pandemia. Altrettanto ho sentito sostenere circa i vaccini: “Pfizer fa guadagni astronomici, approfitta…” etc.
…ma, sant’Iddio, è possibile che questi moralisti da quattro centesimi non sappiano che il lavoro produttivo costa, si paga e remunera? Capisco la critica etica alla produzione di armi e la condivido, ma anche su questo, inviterei i “critici a prescindere” ad ascoltare il delegato Fiom-Cgil della Beretta Spa di Brescia, che produce le migliori pistole del mondo, difendere la sua fabbrica. Io li ho incontrati, quei delegati, qualche decina di anni fa, ed erano ben consapevoli della contraddizione…
L’entropia sars-covidica
…un sintagma per dire quanti esemplari esistano, tra virologi divi, anestesisti, immunologi ed epidemiologi aspiranti tali, principi della cattedra petulanti, giornalisti dal sapere raffazzonato e dalla penna disonesta, titolisti impazziti, portuali impertinenti, filosofi malamente invecchiati, peraltro i più mediatizzati, e politici incompetenti, come l’attuale ministro della salute (aaah, dottor Girolamo Sirchia, quanti rimpianti!), tra altra abbondante fauna umana di urlatori e di mestatori di professione, insieme con la crassa e pericolosa ignoranza dei no vax, siamo nell’entropia sars-covidica. Leggo il…
Il valore di una vita operaia secondo un’Etica del Fine
Se si condivide che la struttura di persona possa spiegare e attestare con i suoi tre elementi, fisicità, psichismo e spiritualità, che tutti gli esseri umani hanno pari dignità, il valore di una vita operaia è pari a quella del Capo del governo e del Presidente della Repubblica italiana, o di qualsiasi altra Nazione del mondo, USA, Cina e Russia comprese. Come quella del grande imprenditore e quella dell’attore o del calciatore carismatico da 100 milioni di euro l’anno. Uguale.
Phrònesis (Prudenza) e Philìa (Amicizia), “utili” (why not?) per una vita “buona” (non è moralismo) e “vera” (non è presunzione)
Prudenza e Amicizia, in greco. Phrònesis, come Associazione nazionale per la Consulenza filosofica, è già un progetto di filosofia pratica noto e attivo da vent’anni e passa in Italia, su tematiche e progetti di “Filosofia pratica e Consulenza filosofica”. Vanta già una tradizione cospicua di testi specifici e di filosofi operanti. Di Philìa parlerò brevemente in conclusione. Phrònesis gode oggi di una fama positiva – ritengo – e meritata, in Italia, e raccoglie, con la fatica dell’impegno dei soci più…
La fuga della bimba
Era scapata (con una “p”, perché non sempre curava le doppie, era un pochino dislalica), per una sgridata più forte di mamma Maria. Papà Cesare aveva detto di averla vista prendere la biciclettina e schizzare via per strada, scomparendo in un lampo. Allora abitavano vicino alla stazione dei treni, nel paesone del Medio Friuli. Famiglia piccolo borghese, perché papà era impiegato agli Uffici finanziari e mamma casalinga, e grande ospite culinaria. Aveva un fratello più grande, più giudizioso, lei frenetica,…