“Toni, bundì, veiso timp?” (Friulano: Toni, buongiorno, avete tempo?) “Ai simpri timp par vo, sior sindic” (Ho sempre tempo per voi, signor sindaco)… Toni zuet (zuet, in friulano, significava e significa zoppo, perché Toni aveva avuto in gioventù la frattura di una tibia mal curata, che gli aveva lasciato una zoppìa molto evidente) era il miglior calzolaio del paese, un vero maestro nel taglio della tomaia e nella sua applicazione alla suola. Era metà luglio del 1915 e l’Italia era…
memoria
Non mi piacciono queste parole: “perfetto”, “felicità”, “adoro, adorare” e, in genere, gli aggettivi al superlativo assoluto come “bravissimo”, “grandissimo”, “dolcissimo”, etc.
Le parole poste nel titolo sono molto diffuse e di uso comune e continuo. Le aborrisco. Si pensi a “perfezione”: è una parola latinissima che deriva dal verbo perficere, che significa completare. Al participio passato fa perfectum, cioè completato, finito… perfetto, dunque. Vedi, mio caro lettore, che ciò che è perfetto è finito, e quindi… morto. Morto. Come scrive Aristotele, che propone il paradosso di cui sopra, la perfezione è MORTE. E dunque, quando si sente dire “quelli hanno…
Diritti e sovranità: la “lezione” dell’Afganistan
Il prof Strazzari della Scuola S.Anna di Pisa mi suggerisce una comparazione non consueta, quando si parla di diritti, quella fra diritti e sovranità. Di sicuro, una prospettiva riflessiva del genere non mi sarebbe mai arrivata da un’onorevole Cirinnà, o da Letta, Boschi, Dimaio, Fico, Guerini, Gelmini, Salvini, Renzi, Meloni, Letta, Di Maio, e tanto meno da Conte Giuseppe, etc. Questi signori e signore, professionisti/e della politica, non sono in grado di declinare concetti e riflessioni al di là della…
I Talebani mostrano l’ignoranza storica, antropologica e culturale dei politici e dei militari occidentali, anche se vent’anni di guerra e di presenza di americani, inglesi e italiani ha dato un contributo indistruttibile al cambiamento culturale di quel popolo
La prima domanda che ci si deve fare quando si approccia una cultura radicalmente diversa è. “Chi sono costoro? Come la pensano? Che valori hanno? Che priorità? Che storia hanno? Hanno di che vivere? In che cosa credono?” Sono le domande “antropologico-filosofiche”, che attengono la dimensione più alta e profonda dell’antropologia scientifica. Vi pare, cari lettori, che, prima gli Inglesi, poi i Sovietici e infine (parlo solo del’età contemporanea) gli Americani, si siano fatti queste domande in profondo? Domanda retorica,…
Su libertà e vaccini occorre tornare con chiarezza ad Aristotele, Tommaso d’Aquino e Immanuel Kant
Leggo in tema prese di posizione filosofiche provenienti da prestigiosi colleghi, come Cacciari e Galimberti, che in parte condivido, ma prevalentemente no, direi in particolare nella metodica comunicazionale. Del primo non condivido la posizione pubblica sul green pass, che limiterebbe la libertà individuale: ciò mi sembra che sia un po’ come guardare il dito che indica la luna, non guardare la luna, vale a il dire che le regole anti-Covid sarebbero liberticide… D’accordo con lui quando commenta la povertà politica…
Giornalisti “villani” (senza offesa per i villani abitanti delle “ville” rurali), Marco Travaglio e David Parenzo, e i falsi liberal-democrat del non-vaccino
Qualcuno non ha limiti nell’insultare, e molti si improvvisano sapienti su ogni materia, di questi tempi. Ciò non si dovrebbe mai verificare, ma queste cose capitano. Probabilmente l’accessibilità dei nuovi media non solo favorisce, ma sollecita, interventi di tutti i generi in tutti gli ambiti su tutti gli argomenti. In ragione di ciò, si leggono e si ascoltano facezie, stupidaggini, affermazioni azzardate, assiomi infondati, ricordi fasulli, relazioni inesistenti fra concetti inconciliabili, pretese di conoscenza senza fondamento, e altro del…
Gli Inglesi, più ancora che sprezzanti verso gli Italiani, sono imbecilli. Sono questi i connazionali di Francis Bacon, Isaac Newton, John Locke, David Hume, Charles Dickens, G.B. Shaw e Bertrand Russel? Gli inglesi…
che pena. E che vergogna! Per me solo una conferma, perché ho avuto un parente acquisito di stampo razzista, colonialista e incapace di ascolto, l’idealtipo dell’inglese che ritiene las Malvinas roba sua, e i “negri” esseri inferiori, da governare quasi come un gregge. Ci sarà una ragione per cui tutto il mondo ha tifato per l’Italia agli Europei di calcio, compresi i loro cugini scozzesi e irlandesi, e contro la Nazionale inglese? Forse più di una. Gli Inglesi non piacciono…
Parole dal carcere
Si discute, in una giornata di questo caldissimo luglio 2021, di quello che è accaduto a Santa Maria Capua Vetere, in altre carceri, e di molto altro. Il sistema pare sia un po’ questo, così come si è visto in tv e sul web. Me lo fa capire chi si trova da decenni fra ristretti orizzonti e, se pure in modi differenti, due poliziotti. Parto da costoro. Il primo mi dice esplicitamente che, se si registrano azioni pericolose da chi…
Le due cornacchie e altri “volatili” (in ambo i sensi)
Insisto. Siccome lo scontro fra Grillo e Conte continua, mi sembra interessante ricorrere alla metafora per continuare i miei commenti su questa per-nulla-fondamentale battaglia politica, anche se preoccupa molto il segretario del PD. Si tratta infatti del conflitto tra due uomini di non alta statura antropologica, di moralità quantomeno – mi permetto di dire – un pochino dubbia, almeno in uno dei due, e di albagìa certa, nell’altro. Il paragone metaforico è interessante, perché le cornacchie sono due uccelli spazzini,…
I due soggetti più “sbagliati” che fanno politica oggi: Grillo e Conte G.,… e i “dintorni” della socio-politica
Non saprei chi individuare di più “sbagliato”, o stonato, tra i tanti protagonisti della politica attuale, fra Grillo e Conte, l’ex capo del governo (e anche l’altro Conte, l’ex dell’Inter, che è famoso è pure un po’ sbagliato). Ma forse il termine “sbagliato” è… errato, poiché bisogna sempre tenere conto del contesto sociale, politico e storico, aggiungerei. In altre parole, negli anni ’80 un “Grillo” non avrebbe avuto gli spazi per le sue piazzate del “vaffa…”. La politica di allora…