Marisa Gregoris è una donna friulana coraggiosa e forte, una delle persone che per prime, dalle mie parti, si sono appassionate alla filosofia in questi ultimi anni, ed è stata una delle primissime convinte sostenitrici del Caffè Filosofico “autentica/ mente”, che opera a Codroipo da almeno otto anni. Marisa è anche una “cultrice” autorevole della non facilissima lingua Friulana, nella quale ha scritto e pubblicato diversi racconti e anche qualche volume. Io stesso, quando curavo l’Agenda Friulana dell’editore Chiandetti dal…
memoria
La proprietà privata individuale non è assoluta, come insegna il libro biblico Levitico 25, 23 “(…) Le terre non si potranno vendere per sempre, perché la terra è mia e voi siete presso di me come forestieri e inquilini. (…)”
ecco la lezione a chi pensa di possedere la Terra, cari lettori! Nel titolo parla il Signore Dio Iahwe. Cap 25 1 Il Signore disse ancora a Mosè sul monte Sinai: 2 «Parla agli Israeliti e riferisci loro: Quando entrerete nel paese che io vi do, la terra dovrà avere il suo sabato consacrato al Signore. 3 Per sei anni seminerai il tuo campo e poterai la tua vigna e ne raccoglierai i frutti; 4 ma il settimo anno sarà come sabato, un riposo assoluto…
Pesach, il “passaggio oltre”, la Pasqua del Signore: gloria, laus et honor tibi sit…
Gloria, lode e onore ti siano resi… a chi? a qualche politico? a qualche militare? a qualche religioso? a qualche imprenditore? a qualche presidente di gruppo parlamentare? Mi fermo qui. No. Pesach, la Pasqua ebraica e cristiana mi invita a parlare dell’uomo di Nazaret e del suo giudice, Ponzio Pilato, così come sono raccontati dai Vangeli, senza dimenticare il prodromo biblico che troviamo in Esodo, là dove l’Angelo sterminatore (Esodo 12, 29), decima piaga voluta dal Signore degli eserciti,…
Povera Patria
…amata Italia. Faccio riecheggiare il titolo di un 33 giri del grande Battiato che quattro decenni fa pensò a questo titolo. E anche, con speranza, la bellissima ballata di Francesco De Gregori, viva l’Italia. Con tutti i suoi difetti e tutte le sue incomparabili bellezze. Questa volta, siccome non è la prima, perché questa nostra patria Italia è povera? Eccoti, caro lettore, una ragione attuale: in questi giorni la magistratura si fa notare per il tramite assai corporativo del suo…
Il corpo e la mente
…e lo spirito, se vogliamo conoscere san Paolo. E l’anima, che è molto importante, nelle sue varie accezioni, da quella animistica, presente in molte culture tribali a quella spiritualistica, tipica del contesto mediterraneo giudaico-cristiano-islamico e diversamente declinato nel plesso hindu-buddistico e confuciano-scintoista. Sàrx e sòma sono strettamente collegati alla psychè, che significa anima e anche farfalla, e allo pnèuma, che vuol dire soffio, vento, spirito… O, come sosteneva Aristotele synolon, cioè il composto umano qualificante l’essere umano, tesi antropologica…
RIZKO, un romanzo storico scritto a quattro mani da due amici, Fulvio e Renato, che hanno voluto dialogare con Rizko Abrams, David Abrams-Berkowitz e Alfredo Bastiani, in un viaggio del corpo e dell’anima, dal Dniepr a Lublin, poi a Crakow, a Kutná Hora, a Venezia, e infine a San Daniele del Friuli, con lo sfondo arche… mitico della Cerchia delle Montagne
Dove te ne vai, caro Rizko, lasciando le sponde del grande fiume che sfocia nel Mar Nero, non lungi da Odessa? Il Dnepr o Dnipro si dice in russo: Днепр, Dnepr, in ucraino: Дніпро, Dnipro, in bielorusso: Дняпро [Dnjapro], in polacco Dniepr; in romeno Nipru; in italiano anche Boristene. Dove porti i tuoi cari, caro viandante, Ebreo errante, archetipo di tutti i viandanti in questa vita e nel mondo? I cieli azzurri sono il nostro “contenitore”, anche se qua e là incombono nuvole,…
Ciò che accade e come viene raccontato, tra comunicazione e mistificazione
Un tempo le notizie dei fatti accaduti viaggiavano lente, a velocità di cavallo o di diligenza. Per sapere che nel 64 d. C. Roma stava bruciando, ai confini dell’impero la notizia arrivava in non meno di tre settimane, indirizzata magari all’ultimo procuratore di Bitinia, Plinio il Giovane. Per sapere a Roma che Felice Orsini aveva gettato una bomba sulla carrozza di Napoleone III per strada a Parigi per ammazzarlo nel 1858, occorrevano forse almeno tre giorni. Con l’invenzione del telegrafo…
Il “democraticismo” dei social è una pericolosa idiozia
L’uomo ha lottato lungo migliaia di anni per capire che la democrazia, comunque declinata, è il migliore dei regimi politici possibili. Da Pericle a… Draghi, passando per Locke e Robespierre. Questo elenco strano già illumina sulle contraddizioni della “democrazia”, poiché in suo nome si possono costruire maggioranze e minoranze, ma si possono anche mozzare teste. Ciò che oggi impressiona è che questa democrazia ha ammesso al proprio interno, non solo il voto a suffragio universale, peraltro non ancora vigente in…
“non meritava di morire”, “non siamo tutti uguali”, “non tutto è come sembra”, “andrà tutto bene”, “a questo punto non si può più sbagliare”, “…chiediamo la riforma tale”, “è impensabile” con la correlata “non posso crederci”: otto frasi che si distinguono per noiosissima ovvietà e fastidiosa imbecillità
Caro lettore, mi sai aiutare a capire perché queste otto frasi (e forse ve ne sono altre) sono così diffuse nel dire comune di oggi? Proviamo a esaminarle una a una. “NON MERITAVA DI MORIRE” Prima obiezione: perché, forse che qualcuno, di solito, senza essere un serial killer, un violentatore di donne e bambini, o altro di orrido, merita di morire? Perché lo si dice continuamente? Torno agli esempi estremi di malvagità elencati poc’anzi e commento così: posto che anche…
“Preoccupazioni” e “post-occupazioni”, “problemi” e “temi”, l’inutile abuso di frasi ipotetiche (con il “se” e il congiuntivo), mentre continua la vicenda di un premier adenoidico e paludoso
Quando sento la voce di Conte Giuseppe, prima di tutto ho un senso non gradevole da un punto di vista fonico, poi mi stanco quasi subito di ascoltare l’ennesima sequela di titoli e di frasi fatte. La parola “preoccupazione”, cioè pre-occupazione, cioè una occupazione che avviene prima (a volte non si sa perché), è molto inflazionata. E come tutti i termini di cui si fa uso e abuso, stancano, annoiano. La cosa che sorprende è che questo lemma non conosce…